24 Ore di Le Mans, rinvio ulteriore non è da escludere

24 Ore di Le Mans, rinvio ulteriore non è da escludere© LAT Images

La data di settembre potrebbe non mettere al sicuro la gara, Fillion ammette la possibilità di un rinvio ulteriore se volesse dire avere la certezza di poter correre. Farlo a porte chiuse è un'altra delle opzioni

F.P.

23.04.2020 ( Aggiornata il 23.04.2020 12:55 )

Spa a Ferragosto, Le Mans il 19 settembre, poi Bahrain a novembre. In linea del tutto teorica è il cronoprogramma che si è dato il WEC per portare a termine il campionato. In linea teorica perché è il procedere per fasi, fuori dalla pandemia di coronavirus e dall’ondata più acuta e drammatica, che detterà ciò che sarà possibile e quando sarà possibile correre.

In Belgio, se arriveranno provvedimenti di apertura agli addetti ai lavori con provenienza da paesi esteri, è immaginabile gareggiare solo a porte chiuse, il prossimo agosto, visti i provvedimenti recentemente adottato dal governo.

Rinvio potrebbe non bastare

Il simbolo dell’Endurance e del mondiale resta la 24 Ore di Le Mans. Dal Belgio alla Francia, con uno stop alle manifestazioni pubbliche e sportive prolungato fino a metà luglio. L’ACO, promoter della 24 Ore, ha ricalendarizzato la gara a settembre, tuttavia, la data potrebbe non essere affatto scolpita nella pietra.

Intervistato da motorsport, Pierre Fillion ha parlato apertamente di scenari vari, spiegando: “E’ certo che, se a fine luglio le autorità ci diranno è impossibile che si svolga a settembre ma al 100% potrete farlo a ottobre o novembre, ovviamente lo faremmo”.

Una certezza che nei fatti non può esistere, tanto più con gli avvisi della comunità scientifica internazionale della possibilità di un ritorno del virus Sars-CoV-2, una nuova ondata autunnale.

“Non sarà la stessa 24 Ore alla quale siamo abituati, però siamo professionali e abbiamo grandi piloti. Abbiamo corso a Spa con la neve lo scorso anno!”, ricorda Fillon. Il fascino dell’evento resta immutato, a cambiare è il modo di vivere una Le Mans al tempo del coronavirus.

24 Ore a porte chiuse 

WEC e ACO operano su tre possibili soluzioni: una 24 Ore aperta al pubblico e con gli obblighi delle “fase 2” che impariamo a conoscere – mascherine, distanziamento sociale da garantire (come, al di là dei posti a sedere sulle tribune?) - da rispettare; una Le Mans organizzata a porte chiuse e con l’accesso esclusivamente degli addetti ai lavori, in numero di poche migliaia di persone; una 24 Ore alla quale rinunciare e rinviare ulteriormente.

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