24 Ore di Le Mans, Ferrari e AF Corse dominano in Classe GTE

24 Ore di Le Mans, Ferrari e AF Corse dominano in Classe GTE© Ferrari

Tre Ferrari sul podio tra GTE Pro e GTE Am, il successo va a Pier Guidi-Calado-Ledogar davanti alla Corvette a Porsche. In GTE Am festeggiano Perrodo-Nielsen-Rovera, terza piazza per Iron Lynx con l'FDA Ilott in equipaggio con Mastronardi e Cressoni

F.P.

23.08.2021 09:35

Aspettando che sia Hypercar, che sia 2023, con Ferrari e AF Corse a dar battaglia nella Classe di vertice alla 24 Ore di Le Mans, l'edizione alle spalle ha i tratti del trionfo a tutto campo. Le Ferrari 488 GTE si impongono sia in Classe GTE Pro che in GTE Am, rispettivamente con l'equipaggio Pier Guidi-Calado-Ledogar e Nielsen-Perrodo-Rovera.

La #51 ha dominato, respingendo una Corvette prima e unica avversaria di Classe, finita sul podio con Garcia-Taylor-Catsburg. È mancata la numero 52 dalla lotta per il successo, a causa di un problema tecnico, alla sospensione anteriore sinistra, dopo 14 ore di corsa; ambizioni affossate poi da una foratura a Tertre Rouge. Bird-Molina-Serra hanno chiuso in quinta posizione.

24 Ore di Le Mans 2021, risultati completi

Hypercar, arriviamo

"È un’altra giornata ricca di soddisfazioni, a un solo mese di distanza dai successi nella 24 Ore di Spa-Francorchamps sia nella classe Pro che in quella Pro-Am", commenta Antonello Coletta. "A Le Mans abbiamo vinto la 24 ore più importante, la madre di tutte le gare endurance del mondo, imponendoci nuovamente nella classe Pro e Am. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi della nostra squadra e dei nostri piloti. Abbiamo dominato la gara dall’inizio alla fine grazie ad una strategia eccellente da parte del nostro team AF Corse che ci ha permesso di celebrare ancora una volta una vittoria in questa pista importante. Questo successo è uno stimolo a fare sempre meglio soprattutto in vista del 2023 che ci vedrà coinvolti nella classe Hypercar.

La domenica da incorniciare per Ferrari è completata, in Classe GTE Am, dal podio dell'equipaggio Iron Lynx (in foto), con la 488 GTE guidata da Mastronardi-Cressoni-Ilott, terzi sotto la bandiera a scacchi.

Vittoria netta, non facile

"Non è stato affatto semplice, abbiamo spinto come dei matti sin dall'inizio. Le condizioni in avvio non erano semplici: con slow zones e safety car è importante mantenere il vantaggio. Poi c'è stato il fattore meteo, ha piovuto in partenza e durante a notte. Inoltre, la Corvette era velocissima, ma ce l'aspettavamo", analizza Alessandro Pier Guidi. "Essere qui è una sensazione speciale. Anche se non si tratta della mia prima vittoria è la stessa sensazione vissuta due anni fa, è incredibile". 

Nell'ambiente Ferrari-AF Corse, anche Calado pone l'accento su una vittoria che è stata tutt'altro che "facile": "Da fuori probabilmente è apparso facile, in realtà è stata una gara davvero, davvero difficile e si è rivelata veramente strategica.

La squadra ha fatto un lavoro incredibile in termini di tattica per portarci in testa. La Corvette era a tratti più veloce e ci ha messo molta pressione. Sono felicissimo ed è un gran risultato aver ottenuto la seconda vittoria".

Quarta Le Mans in carriera per Come Ledogar, dopo due esperienze in GTE Am con la 488 GTE e l'impegno nel 2018 in LMP2. "Dovevo solo fare il mio e tenere la macchina in pista. Ho provato a essere il più veloce possibile senza far danni alla macchina, per creare le migliori condizioni possibili in ottica campionato. La macchina si è rivelata fantastica da guidare e me la sono davvero goduta". 

GTE Am, i Pro della notte

L'uno-due AF Corse è completato dal successo in GTE Am, dove la lotta è stata con Aston Martin. "Sono stanco ma contento, abbiamo vinto con 90" di vantaggio dopo una vera lotta con l'Aston Martin numero 33. A tratti è stata una corsa difficile e molte macchine sono uscite a causa delle condizioni. Siamo riusciti ad avere la meglio, Nicklas e Alessio sono stati grandi nel corso della notte, una fase sempre insidiosa. Ho lasciato che i "pro" facessero il loro lavoro", commenta François Perrodo. 

Una Le Mans dove le insidie extra sono arrivate dal meteo, i momenti in partenza e durante la notte con la pioggia sul circuito: "E' stata difficile da gestire perché la pista può diventare pericolosa. Abbiamo montato presto le slick e questo poteva fare la differenza sul risultato finale. Molte macchine sono uscite di pista e si sono dovute ritirare, è stata una corsa senza margini d'errore", spiega Nicklas Nielsen.

"E' stato il nostro anno fortunato, la pioggia ha dato vita a una gara pazza e all'inizio le condizioni in pista erano molto incerte. Sono davvero emozionato perché è la mia prima vittoria alla 24 Ore di Le Mans. È una sensazione senza eguali", aggiunge Alessio Rovera.

Voglio complimentarmi con tutti gli ingegneri, i meccanici; Nicklas è stato davvero veloce nelle battute iniziali e François ha fatto un grande stint contro Ben Keating".


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