24 Ore Le Mans, Hyperpole: Hartley beffa Kobayashi

24 Ore Le Mans, Hyperpole: Hartley beffa Kobayashi© Toyota

E' la Toyota #8 a prendere la pole della 24 Ore di Le Mans 2022, Kobayashi manca il record di Ickx. Le parole dei piloti protagonisti in ciascuna Classe: LMP2, GTE Pro e GTE Am

Fabiano Polimeni

10.06.2022 ( Aggiornata il 10.06.2022 09:12 )

Andava a caccia della quinta pole position a Le Mans, Kamui Kobayashi, al volante della Toyota GR010 #7 e nel nuovo, duplice, ruolo di pilota e team principal. Si è fermato a 4 decimi dall'eguagliare il primato di Jacky Ickx e a strappare la soddisfazione del record in coabitazione è stato Brendon Hartley, sulla Toyota numero #8. 

La Hyperpole della 24 Ore di Le Mans 2022 ha scritto le posizioni in griglia al vertice, le prime tre file di ciascuna Classe, le prime 5 posizioni tra le Hypercar.

Toyota #8, pole all'ultimo giro

Toyota fa uno-due, Alpine va forte sul giro secco - Negrao-Lapierre-Vaxiviere chiudono a 22 millesimi dal secondo tempo - e tiene dietro le due Glickenhaus. Il tempo di 3'24"408 di Hartley arriva al secondo tentativo ed è più lento del crono maturato un anno fa da Kobayashi.

"E' una sensazione fantastica, lo scorso anno fu una lotta piuttosto ravvicinata; mi dispiace per Kamui che era a caccia della sua quinta pole position, però io l'ho cercata davvero.

La macchina è stata incredibile, non capita spesso di poter girare con poca benzina e gomme nuove e trovarsi la pista relativamente libera, da queste parti. È la sensazione migliore. Finora tutto sta procedendo liscio, ora ci concentreremo sulla gara", commenta Hartley. 

"I giri che ho fatto sono stati piuttosto puliti, il primo era già molto buono. Il secondo sapevo che avrei dovuto fare un'impresa. Scendeva il carico di benzina, la pista migliorava e, in generale, nel primo giro avevo trovato un po' di traffico. Ero sceso in terza posizione, quindi c'è stata molta pressione sull'ultimo giro ed è bello aver messo tutto insieme".

Classe LMP2 - WRT  #31

© Brecht Decancq via WRT Facebook

In terza fila, accanto alla Glickenhaus di Pla-Dumas-Derani, staccata di 1"9 dalla pole (1"4 per l'equipaggio della #709), partirà la prima delle LMP2.

Il team WRT piazza la numero #31, affidata alle mani di Robin Frijns per i giri di Hyperpole, a 3"9 dal crono di Hartley. Gira in 3'28"394 l'olandese, 1"3 più rapido di Andrade-Habsburg-Nato sull'equipaggio WRT Realteam.

"Tutte le macchine sono identiche, sono felicissimo quindi del giro che ho fatto, in particolare l'ultimo. Penso che quello precedente non contasse per il superamento dei limiti di pista, quindi c'era pressione", approfondisce Frijns. "Mentre guidavo non sapevo davvero dove mi trovassi in classifica, sono davvero contento quindi d'aver messo insieme i settori e il giro. 

L'anno scorso ci qualificammo dodicesimi credo e riuscimmo a vincere la gara. La qualifica ci rende la vita un po' più semplice, forse, in termini strategici, vedremo cosa accadrà sabato".

Seconda fila per United Autosports con la numero #22, seguiti dal team Jota #38, poi terza fila di Classe LMP2 per il team Prema Orlen con Kubica-Deletraz-Colombo, seguiti dalla United Autosports #23.

Classe GTE Pro - Corvette #64

© Corvette via Twitter

In Classe GTE Pro la Hyperpole è stata nel segno del giallo Corvette. Prima fila monopolizzata dagli equipaggi #64 e #63, in un confronto che vede la prima Porsche attardata di 4 decimi, con Bruni-Lietz-Makowiecki, poi la #92 e, a chiudere, le due Ferrari AF Corse, con Fuoco a precedere Calado. 

"E' fantastico vedere cosi tante bandiere Corvette in pista. Questa pole è per quanti sono qui a supportarci e speriamo di riuscire a tenere queste due Corvette davanti per 24 ore", le parole di Nick Tandy, autore del 3'49"985 della pole, davanti al 3'50"177 di Antonio Garcia sulla Corvette gemella. 

"È andata alla grande in pista, la macchina è stata fantastica e le GTE sono divertentissime da guidare quando giri con gomme nuove e poca benzina su questa pista. È un vero privilegio".

Prospettiva di difficoltà per le Ferrari 488 GTE Pro. Molina-Fuoco-Rigon pagano 1"8 di ritardo, Pier Guidi-Calado-Serra copiano di fatto il crono, 37 millesimi appena più lenti della #52.

“Penso che abbiamo fatto il massimo, spingendo dal primo istante della sessione. Abbiamo fatto un buon giro, ma sappiamo anche che la gara sarà molto lunga. Dovremo rimanere concentrati e spingere fino all’ultimo giro, tutto può succedere e dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro come stiamo facendo", le parole di Fuoco.

Non nasconde la delusione, James Calado: "C'è un po’ di disappunto, ovviamente. Adesso sappiamo con certezza che le Corvette sono molto veloci, il distacco è ampio. Non è un risultato che lascia molto spazio all’ottimismo ma non ci arrendiamo e cerchiamo di rimanere positivi. Cercheremo di migliorare un po’ il passo in gara e non dimentichiamo che a Le Mans tutto può succedere, ma è innegabile che ci serva un po’ di fortuna".

Classe GTE Am - Ferrari AF Corse #61

Ferrari in gran spolvero, invece, nella Classe GTE Am, dove AF Corse e Kessel Racing prendono la prima fila. Vincent Abril gira in 3'52"594 e precede di 157 milesimi Mikkel Jensen, autore del giro per l'equipaggio #57 di Kessel.

Dire che sono felice è riduttivo. Innanzitutto vorrei ringraziare il team che ha sostanzialmente ricostruito la vettura questa mattina. 

Nelle libere abbiamo fatto un po’ fatica con il passo e ci siamo qualificati per l’Hyperpole per pochi centesimi", spiega Abril, in equipaggio con Prette e Grunewald sulla Ferrari #61. 

"Sapevamo che avevamo un potenziale maggiore e credo che solo le grandi squadre si facciano trovare pronte quando è il momento. L’Hyperpole è stata magnifica. Ho preso parte a questo tipo di qualifica già in un paio di occasioni ed è sempre particolare. La pressione è alta e il pilota è chiamato a dare il meglio, anche perché vuoi sempre essere il più veloce".

Tutti i tempi della qualifica dopo la Hyperpole


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