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4 giu 2025
La ratio del Balance of Performance non è quella di azzerare le differenze tra prototipi, bensì di rendere la competizione equa a fronte di una varietà e libertà progettuale concessa ai costruttori che non ha eguali nelle categorie di vertice del motorsport. Basti pensare alla Classe Hypercar, dove si sfidano prototipi dotati di motori ibridi e altri privi della parte elettrica; tra gli ibridi, soluzioni a due ruote motrici e regime di monofornitura della parte elettrica (LMDh), con soluzioni ibride quattro ruote motrici (LMH). Ancora, telai realizzati interamente dal costruttore (LMH) o forniti da uno dei quattro telaisti individuati per la Classe LMDh.
Un mondo di sfumature tecniche diverse da portare su un piano di confronto equo. Da qui la necessità di applicare il Balance of Performance.
Su quali parametri incidono gli strumenti di simulazione? In base ai dati forniti dai Costruttori, relativi all’omologazione dei prototipi impiegati a Le Mans, ACO e FIA definiscono le variazioni sul peso, la potenza massima erogabile, la quantità di energia utilizzabile e l’eventuale compensazione di tempo al pit-stop.
Il quadro disponibile ai tecnici della Federazione e di ACO è completo, frutto delle simulazioni condotte su tutti i prototipi, in condizioni di 24 Ore di Le Mans, relativi a elementi come la prestazione aerodinamica misurata in galleria del vento, la quantità di carburante impiegato e alle caratteristiche dinamiche dei prototipi.
Un dettaglio importante, introdotto dall’edizione 2024 a Le Mans, riguarda la potenza massima erogabile in due specifici frangenti di guida. Anziché definire un unico livello di potenza massima erogabile, è previsto un valore di potenza massima erogabile sotto i 250 km/h e uno al di sopra dei 250 km/h. La correzione è pensata perché i prototipi arrivino a velocità di punta simili sui lunghissimi rettilinei di Le Mans.
Quanto all'energia, è il consumo virtuale concesso a ogni prototipo per stint di gara, pensato per uniformare la percorrenza media degli stint a 16-17 giri tra prototipi con consumi energetici differenti. E' un valore virtuale, il cui consumo è rilevato mediante i sensori di coppia posti sulle ruote e nel concetto di energia virtuale impiegata rientra sia il consumo di carburante che quello della parte elettrica.
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