TCR DSG Endurance, Monza: vince Cupra con gli Altoè

TCR DSG Endurance, Monza: vince Cupra con gli Altoè

Nel primo round del nuovo campionato Giovanni e Alessandro Altoè portano la Cupra davanti alla leggenda di Audi Sport Dindo Capello, in equipaggio con il gentleman Nicola Guida. Sul podio anche Carlotta Fedeli

Fiammetta La Guidara

09.04.2019 11:21

Monza – Pieno di emozioni con il nuovo campionato italiano TCR DSG Endurance, introdotto quest’anno da ACI Sport in collaborazione con la Scuderia del Girasole di Tarcisio Bernasconi.

Una formula che ha riscosso un successo immediato fra team e piloti: ben 42 all’appello del primo round. Nel paddock, un numero di spettatori che non si vedeva da tempo in un weekend di gare nazionali. Ad attrarli, anche il Villaggio dedicato al nuovo campionato, con intrattenimento musicale, simulatori, realtà virtuale e test drive, ma anche il grid-walk e persino una parata in pista il sabato sera per le vetture dei club.

DINDO CAPELLO TORNA E VINCE

Tra i piloti al via un Dindo Capello, che a 54 anni e dopo tre stagioni di stop, non ha perso niente del suo smalto e ha voluto rimettersi in gioco partecipando ad una gara spot dopo aver appeso il casco al chiodo alla fine del 2015.

Un parterre di tutto rilievo, dunque, quello messo insieme da Tarcisio Bernasconi, che è stato il primo a credere nelle potenzialità del campionato e lo ha reso ancor più adrenalinico introducendo la gara di qualifica: una sfida di 10 minuti disputata subito dopo le qualifiche per definire la griglia di partenza della gara endurance. Un grande spettacolo, con 21 equipaggi partiti da fermi per andare a tirare la staccata alla prima variante.

Il 3 volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ha trionfato di forza nella gara sprint, conquistando così la pole position per la gara dell’indomani, con Giovanni Altoè in prima fila con lui, e con Carlotta Fedeli alle loro spalle.

“A parte la partenza che ho ‘ciccato’ in pieno, perché ho scoperto stamattina che si sarebbe partiti da fermi e non lanciati e non avevo mai provato, ho perso due posizioni. Mi hanno aiutato i piloti alle mie spalle perché si sono trovati ai ferri corti fra di loro e io ne ho approfittato”, ha dichiarato Dindo Capello con la sua notoria sportività.

LA GARA ENDURANCE 

La vittoria della gara di due ore se l’è aggiudicata l’equipaggio di Giovanni e Alessandro Altoè, zio e nipote, 39 anni in due, al volante di una Cupra, con Dindo Capello in testa per tutto il primo stint, e infine secondo posto dopo un’imperiosa rimonta per recuperare dopo lo stint del suo coequipier, il gentleman driver Nicola Guida. Sul podio anche la rientrante Carlotta Fedeli, neomamma da corsa che disputerà tutta la stagione condividendo l’abitacolo di una Cupra con Cosimo Barberini, tre volte vincitore nei trofei Abarth.

L’HOLESHOT DI CARLOTTA 

L’holeshot della stagione spetta a Carlotta Fedeli, scattata dalla terza posizione e fulminea ad infilarsi nella prima variante davanti a tutti. Poi anche Altoè ha sorpassato Dindo Capello, ma il campione piemontese è andato velocemente al comando. Emozionante vederlo competitivo come se il tempo non fosse passato. Poi è iniziato il walzer dei rifornimenti, delle soste – due obbligatorie da cinque minuti – per il cambio piloti e il cambio gomme. C’è anche chi ha dovuto cambiare i freni, come l’equipaggio di Pelatti e Volpato, autori di una partenza fulminea, con Pelatti capace di scattare in due curve dalla tredicesima alla quinta posizione.

Dindo Capello ha guidato per quasi un’ora, è rientrato ai box per il cambio pilota mentre era al comando della gara. Poi ha ceduto l’Audi al suo compagno di squadra, il gentleman driver Nicola Guida, che ha alle spalle solo due stagioni di gare: giocoforza che perdesse qualche piazzamento. Al rientro in pista per l’ultimo stint, Dindo si è cimentato in un’epica rimonta dalla sesta posizione fino a concludere al secondo posto, alle spalle dei due Altoè.

ALTOE’, STRATEGIA PERFETTA

Vincere in equipaggio con mio nipote e davanti ad un pilota come Dindo Capello è qualcosa di incredibile”, ha dichiarato Giovanni Altoè. “La strategia era perfetta e Alessandro ha fatto un ottimo lavoro, essendo la sua prima gara in pista. Grazie a Tarcisio Bernasconi perché con questo campionato ha avviato una vera rivoluzione, riportando la gente nel Motorsport, con la presenza di club e di tanti appassionati. Il pregriglia in mezzo a tanto pubblico è stato emozionante”.

“Un ottimo esordio, non credevo di riuscire a fare uno stint così”, ha aggiunto Alessandro Altoè.

CAPELLO, COME AI VECCHI TEMPI

Sono sorpreso, sono riuscito a tenere il ritmo e girare in modo costante per un'ora, mi è sembrato di tornare ai vecchi tempi, mi sono divertito”, ha Dindo Capello dopo il primo stint.

Un secondo posto che poteva anche essere una vittoria”, ha aggiunto dopo il traguardo. “Ce la siamo giocata fino all’ultimo, abbiamo goduto dei problemini avuti dagli avversari e abbiamo agguantato questo podio proprio a pochi giri dalla fine. Poi le gare si possono vincere come si possono perdere, ma l’importante per me era tornare a respirare l’aria delle corse e dimostrare che questa è una formula azzeccata: è un campionato bellissimo, che avrà secondo me un grande successo”.

“È stato un onore e una grande emozione correre con una leggenda dell’automobilismo come Dindo, e il podio è chiaramente tutto merito suo”, ha aggiunto Nicola Guida. “Nel rilevare la macchina in testa da Dindo Capello ho sentito una grossa responsabilità e non sono riuscito a tenere la posizione, ma ho imparato molto, lui mi ha dato consigli preziosi” 

BARBERINI SENZA FRENI

“Le gare endurance sono quelle che preferisco”, ha detto Carlotta Fedeli. "Ho cercato di stare dietro a Dindo e Altoè, poi ho perso un po’ di terreno e ho consegnato la macchina in quarta posizione a Cosimo, che ha fatto un ottimo lavoro”.

Abbiamo dovuto amministrare perché siamo rimasti senza freni nell’ultima mezz’ora, comunque siamo terzi in campionato.  Carlotta è molto forte e la prossima tappa sarà a Vallelunga, che è la sua pista di casa e dove ha anche già vinto una gara con la Leon…” ha aggiunto Barberini.

LA TOP TEN 

Quarto posto per Roberto Russo, che ha corso da solo su una Cupra, davanti ai fratelli Nicola e Guido Sciaguato. Sesta posizione per l’equipaggio di Ermanno Dionisio e Giacomo Barri. A completare la top ten Andrea Mabellini e Michele Imberti, Massimiliano e Nicolò Pezzuto – padre e figlio -  e Daniele Verrocchio in coppia con Riccardo Ruberti. 

Il prossimo round in calendario sarà dal 3 al 5 maggio sulla pista di Vallelunga.

Qui la classifica della gara sprint di qualifica

Qui la classifica della gara endurance

 

 

 

 

 

 

 

 


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