Scandola trionfa al S.Marino e allunga in campionato

Mantiene fino all'ultimo il vantaggio su Basso; 3° Trentin, mentre le vittorie di categoria vanno a Ricci (TRT), Ferrarotti (Produzione), Crugnola (Junior) e Andreucci (2RM)

14.07.2013 ( Aggiornata il 14.07.2013 09:27 )

da San Marino - Daniele Sgorbini ULTIMA TAPPA Due passaggi sulla bellissima prova di Sestino che non hanno cambiato la classifica emersa alla fine della prima tappa. Nonostante il doppio scratch nella mini tappa che ha chiuso il San Marino, Giandomenico Basso non è riuscito a colmare il gap che lo divideva da Umberto Scandola e l'ufficiale Skoda ha messo le mani sulla 41ª edizione della gara nell'Antica Terra della Libertà con 10”1 di vantaggio sul rivale. Un confronto bello ed appassionante, che ha dato lustro ad una gara dalla storia e dal prestigio sempre speciali. La vittoria permette al pilota ufficiale di Skoda Italia di allungare ulteriormente nella classifica del Tricolore, nella quale precede Alessandro Perico e Paolo Andreucci. Terza piazza a San Marino per il sempre bravo Mauro Trentin, che però non prende parte ad alcun campionato, davanti all'eroe di casa Daniele Ceccoli, a sua volta trasparente nelle varie graduatorie. Appassionante ed incerta pure la lotta nel Trofeo Rally Terra, nel quale si è imposto in volata Gigi Ricci, capace di passare sull'ultima prova speciale sia Gianfico sia Pierangioli. Nel Produzione successo per Ivan Ferrarotti, dopo il ritiro beffa di Nucita, stoppato dal cambio ad una prova dalla fine, mentre nello Junior vittoria pesante in chiave campionato per Andrea Crugnola, che ha regolato Andrea Carella la cui 208 ha fatto i capricci. Ma il migliore, tra le due ruote motrici, è stato ancora una volta Paolo Andreucci, strepitoso dodicesimo assoluto con la piccola 208 R2. La classifica finale del Rally San Marino Assoluta: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) in 1:53'36.7; 2. Basso-Dotta (Peugeot 207 S2000) a 10.1; 3. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S 2000) a 1'10.8; 4. Ceccoli-Biordi (Mitsubishi Lancer Evo X) a 5'07.6; 5. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 5'09.7; 6. Ricci-Pfister (Subaru Impreza N14) a 5'44.3; 7. Pierangioli-Bioletti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5'45.4; 8. Gianfico-Tolino (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5'46.8; 9. Tempestini-Baggio (Ford Fiesta S2000) a 7'24.6; 10. Bentivogli-Landolfo (Subaru Impreza Spec. C) a 7'49.2; 11. Tempestini-Pulpea (Subaru Impreza R4) a 7'52.3; 12. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 R2) a 8'10.7; 13. Ferrarotti-Fenoli (Renault New Clio Sport R3C) a 10'51.4; 14. Crugnola-Ferrara (Renault Twingo) a 10'54.6; 15. Carella-Riolfo (Peugeot 208 Vti) a 11'03.4; 16. Marchioro-Marchetti (Renault Clio R3) a 11'18.0; 17. Bosca-Aresca (Renault New Clio Sport R3C) a 13'30.9; 18. Brunello-Zanrosso (Ford Fiesta R2B) a 14'05.8; 19. Andolfi-Casalini (Renault Twingo) a 14'06.9; 20. Testa-Pacca (Ford Fiesta R2B) a 14'40.6; 21. Vitalini-Tavecchio (Citroen Ds3) a 15'22.8; 22. Capellini-Oberti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 16'03.0; 23. Barbero-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 16'09.7; 24. Re-Ungaro (Citroen Ds3) a 16'10.6. PRIMA TAPPA Battaglia a colpi di fioretto: la prima tappa del Rally San Marino, quinto atto del Campionato Italiano Rally, alla cui conclusione mancano soltanto i due passaggi sulla prova spettacolo in asfalto ricavata sulle strade della Repubblica, ha regalato un confronto davvero entusiasmante tra Umberto Scandola e Giandomenico Basso. Dopo sei prove speciali l'ufficiale Skoda guida la classifica con un vantaggio di 7”2 sul veneto, un piccolo bottino di secondi costruito grazie ai quattro scratch fatti segnare sui difficili e tecnici sterrati all'ombra del Titano. Scandola si è imposto nel primo giro a Casteldelci, su entrambi i passaggi a Sant'Agata Feltria e nel secondo giro a Rofelle. Basso invece ha cercato di replicare piazzando un paio di stoccate a Rofelle 1 e Casteldelci 2. Un gran bel confronto insomma, che riassume in pieno quello che avrebbe potuto essere il Tricolore 2013 se Basso avesse avuto la possibilità di prendervi parte con maggior continuità. Terza piazza provvisoria per Mauro Trentin, che recrimina per i troppi secondi persi nella polvere sollevata da Marchioro. Quarto, al rientro dopo oltre un anno di assenza, Daniele Ceccoli, che precede di pochissimo un Alessandro Perico apparso decisamente più a suo agio rispetto alle ultime uscite sulla terra. La classifica del Tricolore Junior per ora dice bene ad Andrea Crugnola, che precede Carella, attardato da qualche noia elettrica. Nel Produzione invece comanda con merito Andrea Nucita, davanti a Ferrarotti e Bosca. Fuori dai giochi Campedelli, che ha parcheggiato malamente la propria DS3 nella quinta speciale. Davanti a tutti tra le due ruote motrici, però, c'è sempre il solito Paolo Andreucci, 12° assoluto con la piccola 208 R2 ufficiale. Distacchi contenuti e lotta sul filo dei secondi anche nel Trofeo Rally Terra, dove Valter Pierangioli (foto sotto), già vincitore al Costa Smeralda, precede Gianfico e Ricci. La classifica del Rally San Marino dopo 6 prove speciali Assoluta: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) in 1:14'00.9; 2. Basso-Dotta (Peugeot 207 S2000) a 7.2; 3. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S 2000) a 42.0; 4. Ceccoli-Biordi (Mitsubishi Lancer Evo X) a 3'22.3; 5. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 3'25.0; 6. Pierangioli-Bioletti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3'38.1; 7. Gianfico-Tolino (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3'55.1; 8. Ricci-Pfister (Subaru Impreza N14) a 4'02.9; 9. Hoelbling-Grassi (Fiat Punto S2000) a 4'34.4; 10. Tempestini-Baggio (Ford Fiesta S2000) a 4'48.0.

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