Scandola al comando in Friuli Venezia Giulia

Scandola al comando in Friuli Venezia Giulia
Nel CIR dopo 4 ps precede Albertini e Nucita. Ritirati Perico e Basso

Daniele Sgorbini

30.08.2013 ( Aggiornata il 30.08.2013 20:36 )

da Cividale del Friuli (UD): Daniele Sgorbini Prima Alessandro Perico, che ha forato sulla piesse uno ed ha deciso di consegnare la tabella e poi Giandomenico Basso, che ha mal parcheggiato fuori strada la propria Peugeot nella quarta prova. Chi avrebbe dovuto rendere la vita difficile ad Umberto Scandola e Guido D'Amore al Rally del Friuli Venezia Giulia, sesto atto del Tricolore Rally, ha invece spianato la strada verso la vittoria al pilota di Skoda Italia, che ha preso il comando quando al termine della prima tappa manca soltanto la prova spettacolo in piazza 1. Maggio ad Udine. Fino al momento del ritiro di Basso, che aveva vinto le prime tre speciali, Scandola si era limitato a controllare, badando più che al successo parziale a marcare punti pesanti in ottica campionato. Seconda piazza provvisoria per Stefano Albertini autore di un inizio piuttosto prudente. Nessun freno invece per Andrea Nucita e Simone Campedelli, che si stanno giocando il terzo gradino del podio e la leadership del Produzione: divisi da due secondi appena, stanno mettendo sul piatto la solita gara sopra le righe. Nono assoluto e primo tra gli Junior invece Andrea Crugnola, con un vantaggio più che rassicurante sugli inseguitori. Insolitamente attardato invece Paolo Andreucci: dopo un inizio come sempre lancia in resta, l'ufficiale Peugeot ha dovuto fare i conti con uno dei rarissimi problemi tecnici alla sua vettura, rallentata da un problema elettrico. Già archiviata la prima tappa del rally storico, valido per l'Europeo e l'Italiano di specialità: davanti a tutti Da Zanche (Porsche 911) che precede Negri e Montini. La classifica del 49° Rally del Friuli Venezia Giulia dopo 4 prove speciali: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) in 31'24”4; 2. Albertini-Scattolin (Peugeot 207 S2000) a 33”8; 3. Nucita-Princiotto (Citroen DS3) a 1'14”4; 4. Campedelli-Fappani (Citroen DS3) a 1'16”4; 5. Zanon-Zelger (Renault Clio S1600) a 2'11”9; 6. Humar-Rus (Renault Clio R3) a 2'14”7; 7. Bosca-Aresca (Renault Clio R3) a 2'15”9; 8. Re-Turatti (Citroen DS3) a 2'29”6; 9. Crunola-Ferrara (Renault Twingo R2) a 2'30”5; 10. Laurencich-Mlakar (Renault Clio R3) a 2'30”5.  

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi