Il Mondiale Rally perde i pezzi: dopo Volkswagen se ne va Pirelli 

Il Mondiale Rally perde i pezzi: dopo Volkswagen se ne va Pirelli 

Da martedì 15 in edicola su Autosprint i retroscena di un nuovo clamoroso addio nel WRC. Ma forse si tratta solo di un arrivederci

Marco Giordo

14.11.2016 12:54

Dopo la Volkswagen il Mondiale Rally perde un altro pezzo pregiato. La Pirelli ha alzato bandiera bianca e la prossima stagione non ci sarà. Una pessima notizia per l’Italia rallistica, che perde la sua punta di diamante nel campionato del mondo e che l’anno prossimo sarà quindi ancor meno rappresentata nella serie iridata. Un vero peccato. La Casa milanese ha volutamente rinunciato a presentare entro il 31 ottobre alla Fia la lista delle gomme ed i disegni dei battistrada da omologare per la prossima stagione. E non potranno, ora, calzare i suoi pneumatici le vetture impegnate nel Wrc2.

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Ma perché la Casa della Bicocca ha preferito abbandonare una specialità così prestigiosa e nella quale è cresciuta? «Abbiamo fatto un po’ di valutazioni e deciso di supportare l’anno prossimo solamente il campionato Europeo e i campionati nazionali ha commentato il tecnico Mario Isola al telefono da Interlagos, dove era impegnato per il Gp del Brasile di F.1 - . Siamo presenti in oltre 300 campionati e abbiamo deciso di razionalizzare le nostre risorse. Ci vogliamo concentrare su determinati campionati Fia, come l’Europeo, e nei principali campionati nazionali, come quello italiano o quello britannico. Non stiamo abbandonando la specialità, non lasciamo i rally, stiamo cercando di ottimizzare il nostro impegno». Pirelli potrebbe già infatti tornare dal 2018.

Per approfondire non perdete il numero 46 di Autosprint in edicola da martedì 16 novembre


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