CIR, Campedelli vince al Ciocco. Andreucci rompe il motore

CIR, Campedelli vince al Ciocco. Andreucci rompe il motore

Nella seconda prova speciale del giorno due, è arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco

Daniele Sgorbini

19.03.2017 15:39

Castelnuovo Garfagnana 

Il cronometro che scorre inesorabile e il tempo che non arriva. Così, nella seconda prova speciale del giorno due, è arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco, prova di apertura del Campionato Italiano Rally 2017. Paolo Andreucci e Anna Andreussi, in quel momento in testa alla gara, sono stati costretti alla resa da un problema al propulsore della loro Peugeot 208 T16, consegnando così la vittoria di tappa due e dell'intera gara a Simone Campedelli e Pietro Ometto.

Per il pilota romagnolo si tratta della prima vittoria in carriera in una gara valida per il Campionato Italiano. Un successo pesante, maturato alla prima esperienza con Pietro Ometto alle note, alla guida della stessa Ford Fiesta R5 che lo scorso anno ha permesso a Giandomenico Basso di laurearsi Campione Italiano. In una gara piena di colpi di scena, la medaglia d'argento di giornata e di gara è così andata a un più che convincente Rudy Michelini, che pur non iscritto al Tricolore ha dimostrato di essere sempre un ottimo outsider su queste strade, tanto da riuscire a chiudere anche davanti ad Alessandro Perico, terzo con l'unica Skoda Fabia al traguardo.

Sfortuna anche oggi, invece, per Umberto Scandola, costretto alla resa dal cedimento del differenziale anteriore sulla sua Fabia ufficiale. Pure per il veronese, dunque, l'Italiano 2017 inizia in salita. Quarta piazza invece per Elwis Chentre, con la Hyundai i20, che ha chiuso davanti a Ivan Ferrarotti. Vittoria tra le Due Ruote Motrici per Marco Pollara, con la piccola Peugeot 208 R2 ufficiale.

La classifica finale del 40° Rally del Ciocco

1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) in 1.59'58”0; 2. Michelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2'00”6; 3. Perico-Turati (Skoda Fabia R5) a 2'03”3; 4. Chentre-Florean (Hyundai i20 R5) a 2'51”9; 5. Ferrarotti-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 4'34”0; 6. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 4'44”9; 7. Panzani-Grilli (Peugeot 207 S2000) a 6'21”4; 8. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 9'50”9; 9. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2) a 10'46”0; 10. Pisani-Castiglioni (Peugeot 208 R2) a 10'52”6.


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