CIR, lotta a tre al Rally di Roma Capitale

CIR, lotta a tre al Rally di Roma Capitale

Con Crugnola fuori dai giochi, Campedelli guida la gara davanti a Scandola e Andreucci. Nell'Europeo comanda Lukyanuk

Daniele Sgorbini

16.09.2017 18:53

FIUGGI - Una confidenza di troppo. una ruota che scivola un po' troppo in là. Il rumore secco e il verdetto crudele, inappellabile, fatale: la cavalcata di Andrea Crugnola, al rientro in una gara del Cir e subito capace di mettere tutti in fila, è purtroppo terminata nella quarta speciale del Rally di Roma Capitale, mentre il varesino, con la sua Ford Fiesta R5, aveva un vantaggio di 13"5 sugli inseguitori. Un sogno di gloria infrantosi troppo presto quello del pilota lombardo, che a modo suo stava facendo da ago della bilancia nella penultima sfida per la corsa al Tricolore. Con la variabile Crugnola elisa dall'equazione, i nomi sulla lavagna sono tornati a essere i soliti del Cir 2017. Tra Campedelli, Scandola e Andreucci è lotta vera, senza tattica e senza paura.

Quando alla fine della prima tappa mancano ancora due speciali, con i 13,65 di Colle San Magno e soprattutto con i 26,44 km di Greci-Pico, la classifica resta cortissima e le condizioni assai incerte, visto che per complicare ulteriormente il quadro il cielo si è divertito per tutto il giorno a rimescolare le carte, con le gocce di pioggia che di tanto in tanto hanno fatto capolino. Dunque Campedelli davanti, ma con appena 2"4 su Scandola e 5"2 su Andreucci. Molto più indietro, staccato di quasi un minuto, Kalle Rovanpera alla sua ultima apparizione italiana prima di debuttare nel Mondiale, occupa la quarta posizione, davanti a Rusce e a De Tommaso, che per ora fa la voce grossa sia nel Trofeo Peugeot, sia nell'Italiano Junior.

Per quanto riguarda l'Europeo, che purtroppo fa gara a sé con una classifica separata, il tabellone per ora dà ragione a Lukyanuk, che precede Bouffier di 4"4 e Kajetanowicz di 5"3. 

La classifica del Rally di Roma Capitale (CIR) dopo 4 prove:
ASSOLUTA:  1. CAMPEDELLI-OMETTO (FORD FIESTA R5) in 33'01.5; 2. SCANDOLA-D'AMORE (SKODA FABIA) a 2.4; 3. ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT 208 T16) a 5.2; 4. ROVANPERA-PIETILAINEN (PEUGEOT 208 T16) a 54.7; 5. RUSCE-FARNOCCHIA (FORD FIESTA R5) a 1'13.7; 6. DE TOMMASO-ROCCA (PEUGEOT 208) a 3'16.8; 7. POLLARA-PRINCIOTTO (PEUGEOT 208) a 3'21.2; 8. CIUFFI-GONELLA (PEUGEOT 208) a 3'52.1; 9. GILARDONI-BONATO (RENAULT CLIO) a 3'57.6; 10. MAZZOCCHI-GALLOTTI (PEUGEOT 208) a 4'06.3; 11. VITA-ZANELLA (PEUGEOT 208) a 4'32.8; 12. '''MATTONEN'''-TAGLIENTI (MITSUBISHI LANCER EVO IX) a 5'01.0; 13. MANFREDI-MANFREDI (PEUGEOT 208) a 5'16.7; 14. BOTTARELLI-FENOLI (PEUGEOT 208) a 6'55.6; 15. BRAVI-CECCHETTO (RENAULT TWINGO) a 7'03.1; 16. PARIS-BENELLINI (RENAULT TWINGO) a 7'19.6; 17. ROSSO-FERRARI (RENAULT TWINGO) a 7'41.9; 18. MARTINELLI-BOSI (SUZUKI SWIFT SPORT) a 8'40.4; 19. TURRI-GRANDI (RENAULT NEW CLIO) a 9'24.2; 20. CORSETTI-PERUGINI (RENAULT CLIO) a 9'25.9; 21. MAGGI-GRONNI (CITROEN SAXO VTS) a 11'25.2; 22. LIMONCELLI-DE SANTIS (DR MOTOR DR1) a 12'15.5; 23. GIANNANTONI-FINOTTI (SUZUKI SWIFT SPORT) a 12'57.5; 24. RINNA-GUZZI (RENAULT CLIO) a 14'23.6;


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