Wrc, il ritorno di Ford è un bel segnale per tutto il Mondiale Rally

Wrc, il ritorno di Ford è un bel segnale per tutto il Mondiale Rally

Il marchio americano aumenta il proprio supporto a M-Sport e Ogier e non è l'unico gradito ritorno

Francesco Colla

26.12.2017 16:57

L’annuncio arrivato poco prima di Natale è stato un regalo per tutti gli appassionati di rally. Ford torna ufficialmente nel Wrc dopo un’assenza di cinque anni. La casa dell’Ovale Blu si impegna a supportare il team M-Sport di Malcolm Wilson, che grazie al talento di Sebastien Ogier e alle qualità della Fiesta, la scorsa stagione ha realizzato un’impresa dal profumo di favola. Con Davide, il team privato, in grado di battere i Golia Toyota, Hyundai e Citroen.

Per Ogier non è stata una passeggiata e dalla dominazione degli anni Volkswagen si è passati a una strenua lotta, con ben sei diversi vincitori in 13 round. Il francese se l’è sudata non poco la quinta stella e il rinnovato impegno Ford è un segnale importante. Tra un mese esatto si corre il Rally di Montecarlo e alla partenza ci saranno tre Fiesta marchiate M-Sport Ford, per un totale di 11 vetture Wrc. Non male se si ripensa al 2016 e alle ombre inquietanti che il ritiro dell’armata Volkswagen aveva gettato sul futuro del campionato.

Che invece gode di buona salute e popolarità, con quattro marchi ora impegnati ufficialmente nella massima serie e nuovi paesi ansiosi di ospitare una gara. Come il Cile, atteso nel 2019 per sostituire il fallimentare esperimento cinese. Senza dimenticare il ritorno Pirelli, al momento limitato al Wrc2, ma comprensibilmente ambizioso, nonché quello di sua maestà Loeb per tre gare con Citroen. E la stessa Volkswagen che rimette un piede nell’ambiente con la Polo Gti R5 destinata ai team privati.

Non avrà la popolarità della Formula 1, non saranno più i tempi di Biasion con la Lancia Delta, né quelli di Sainz con la Toyota Celica, tuttavia il Mondiale Rally è uno spettacolo da non perdere. "La competizione è bella, i fan adorano vedere vincere ogni squadra – ha commentato Ogier -. Lo dico da sempre: gli sport migliori sono quelli in cui non puoi prevedere il risultato prima che inizi la stagione. Prima di ogni gara è impossibile prevedere chi la vincerà e questo è l'aspetto che amo della MotoGP ed è fantastico che accada la stessa cosa nel WRC".


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