WRC, Todt: "Il futuro è ibrido"

WRC, Todt: "Il futuro è ibrido"

L'introduzione della nuova tecnologia è prevista per il regolamento tecnico del 2022

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28.01.2019 08:53

C’è l’introduzione dell’ibrido nel futuro del Mondiale Rally. Lo ha ribadito il presidente della Fia Jean Todt a Montecarlo nel primo round della serie iridata. E ha spiegato le sue idee sulla specialità per gli anni a venire. Ecco che cosa ha raccontato ad Autosprint sul numero da oggi in edicola. "Come sapete – ha ricordato il numero uno della federazione internazionale – sono favorevole all’introduzione delle nuove tecnologie nello sport dell’automobile. Le vetture cambiano e si evolvono, ed è per questo motivo che in un futuro prossimo è sempre più ipotizzabile l’applicazione del motore ibrido nelle vetture da rally. Faremo quanto prima una tavola rotonda tutti insieme, FIA, Promotore e costruttori per parlarne, perché il 2022 non è lontano ed entro il 2019 il nuovo regolamento deve essere pronto. Abbiamo verificato che all’introduzione delle nuove tecnologie alcuni costruttori non sono molto favorevoli, ed è stata questa per noi una sorpresa perché quando andiamo a visitare i vari saloni dell’automobile notiamo sempre quanta nuova tecnologia c’è nelle auto di serie".

A tal proposito c’è da evidenziare che Pierre Budar, ha commentato a Gap che la Citroen è favorevole all’introduzione dell’ibrido nei rally, perché è una tecnologia sempre più in voga sulle auto di tutti i giorni. E visto che Toyota fa dell’ibrido un suo cavallo di battaglia, il nuovo corso potrebbe avere una strada meno in salita di come si pensa. Todt ha poi rammentato che è il FIA Rally Director Yves Matton, che si occupa di seguire l’andamento e l’evoluzione della specialità per conto della federazione internazionale, in particolare anche quello della regolamentazione delle future WRC del 2022. Infine il Presidente ha ricordato il suo impegno per un campionato del mondo più aperto con l’ingresso di nuove prove in Sud America, Asia e in Africa, e che è favorevole anche a gare in più stati, come avviene ora tra Svezia e Norvegia. Riguardo al calendario 2020 non si è pronunciato sulle novità, è troppo presto, ma ha ricordato Giappone e Kenya sono in pole position per entrare nel mondiale…


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