Lancia Delta S4: l'auto che fu campionessa per 10 giorni

Lancia Delta S4: l'auto che fu campionessa per 10 giorni

Voluta dai vertici del settore corse della FIAT e nata da una strettissima collaborazione con Abarth, la Lancia Delta S4 è stata la prima vettura a 4 ruoto motrici italiana e una delle auto più estreme a gareggiare nel gruppo B, prima che questo fosse cancellato. Un'auto leggendaria disegnata, costruita e guidata da uomini speciali.

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21.02.2020 12:27

Gli anni ‘80 - La lancia 037

Tra il 1982 e il 1986, le case automobilistiche di tutto il mondo si sfidano sui tracciati misti del mondiale Rally, gruppo B. Un segmento che lascia pesantemente mano libera ai progettisti e che inverte la regola di produzione, le case partono dal prototipo da corsa per poi avviare una produzione stradale dei 200 esemplari necessari per l’omologazione. Per l’Italia l’eredità della gloriosa Fiat 131 Abarth, vincitrice di 3 titoli mondiali nel WCR, è stata raccolta dalla Lancia 037, nata da quello che sembra un vero e proprio consorzio delle eccellenze motoristiche italiane: Lancia, Pinifarina, Dallara a Abarth, voluto da Cesare Fiorio, allora DS in casa Fiat e capeggiato dall’ingegner Sergio Limone, dalle cui matite sono uscite e usciranno, tra le altre, la 131 rally, la Lancia Delta S4, la Lancia Delta, l’Alfa Romeo 155, la 156 e la 155 GTA stradale, esemplare unico e per gli appassionati, quasi mitologico.

Il telaio della 037, prodotto da Dallara, era ereditato dalla Lancia Beta Montecarlo Turbo, un mostro da 450 cavalli, che nell’allora gruppo 5 aveva vinto due Campionati Costruttori, nell’80 e nell’81. La carrozzeria era stata invece affidata a Pininfarina mentre Il motore era un 4 cilindri in linea, 1995 cm3 di cilindrata, 4 valvole per cilindro, sovralimentato con un compressore volumetrico Volumex, prodotto dalle officine Abarth, era capace di sviluppare 205 cavalli e un’accelerazione da 0 a 100 in meno di 7 secondi. Trazione rigorosamente posteriore.

L’auto è una predestinata e vince subito, 5 gare, 17 podi e 1 titolo costruttori portato subito a casa. Ma la sua carriera nel WRC si chiude subito. Le auto a due ruote motrici soffrono, e tanto, la competizione con le 4 ruote motrici che assicurano una tenuta di strada superiore e permettono di scaricare a terra molta più potenza. La sagoma della Audi 4, in Borgo San Paolo, sembra minacciosissima.

Consapevoli che la 037 è la migliore estremizzazione di una trazione che ha raggiunto il proprio limite, i vertici del settore corse Fiat decidono di passare al 4 ruote motrici, con un solo problema: non c’è nessuna esperienza nel settore se si esclude la produzione di vetture utilitarie, come la Panda e la Campagnola.


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