Quello che era parso un
errore di navigazione che aveva fatto perdere tempo a
Carlos Sainz, oltre 20 minuti, permettendo a
Stephane Peterhansel di passare al comando nella
seconda tappa della Dakar attorno a Pisco, è stato poi analizzato dagli organizzatori con l'aiuto del
satellite. Alla fine allo spagnolo è stato
"restituito" il tempo perso, permettendogli di tornare al primo posto in classifica, perché si è verificato che
l'errore non era stato suo, bensì delle sistema di mappe fornito dall'organizzatore.
Così
Sainz spiega quanto successo:
«È stato un problema di navigazione molto strano: era indicato un punto di controllo sulla mappa che abbiamo passato 3-4 volte senza riscontro. Abbiamo girato lì attorno ripetutamente perché sapevamo che eravamo nel posto giusto come indicato, ma alla fine abbiamo deciso di proseguire perché non lo trovavamo proprio. È stata una scelta rischiosa e difficile, perché se non passi tutti i punti di controllo indicati è prevista una penalità in tempo. Poi dopo aver percorso 3 km abbiamo invece avuto la conferma. Tutto molto strano».
Una volta posto il problema,
gli organizzatori hanno indagato nel corso della notte arrivando alla conclusione che l'errore era stato determinato da
un'imprecisione del loro satellite e non dal pilota o dal suo sistema GPS, per cui sono stati abbuonati i 21'26" persi nell'occasione.
In questo modo
Sainz è tornato in testa alla classifica con un vantaggio di 5'05" su
Peterhansel, rispettivamente su Red Bull Buggy e X-raid Mini. Con
Nasser Al-Attiyah (compagno di squadra di Sainz) che ha perso tempo con una duna difficile e
Guerlain Chicherit vittima di una foratura che gli ha fatto perdere mezz'ora, in terza posizione a 7'43" abbiamo
Giniel de Villiers (Imperial Toyota) seguito da
Ronan Chabot (SMG Buggy) a 8'51" e da
Orlando Terranova (X-raid BMW) a 11'31".
Grande inizio per il nostro Miki Biasion, terzo fra i camion dietro al favorito d'obbligo e compagno di squadra all'Iveco, l'olandese De Rooy, ed a Loprais.Oggi è in corso la terza tappa, la Pisco-Nasca di 343 km che rappresenta il primo vero test per capire chi è il favorito alla vittoria nella Dakar 2013 e che si conclude in serata.