Non bisogna mai dare nulla per scontato, prima di una gara, e il responso lo dà solo la bandiera a scacchi. Così al termine della
prima tappa della Dakar edizione 2014, fra tutti i vari “superfavoriti” a svettare è invece
Carlos Sousa (Haval), riuscito col suo “prototipo” a precedere di 11 secondi la prima delle Mini, quella di
Orlando Terranova, dopo i primi 809 km di gara (solo 180 però quelli di “speciale”).
Una foratura verso la fine ha fatto perdere del tempo (circa 4 minuti) a
Stephane Peterhansel, classificato così solo sesto, mentre il terzo posto è andato a
Nasser Al Attiyah che sta ancora un po’ “prendendo la mano” con la sua Mini. Fra i due l’altra Mini di
Nani Roma e il buggy di
Carlos Sainz, con il primo che si è lamentato per l’ostruzionismo del connazionale raggiunto in prova. Problemi (al servosterzo) invece per
Giniel De Villiers, ma ancor più per
Robby Gordon: già partito con mezz’ora di ritardo nella speciale a cronometro, è stato poi costretto a una sosta a meno di 20 km al traguardo per problemi di vapori benzina. Ora ha accumulato un ritardo di circa 2 ore e mezza.
«È andata bene ma non è stato facile - ha commentato alla fine
Carlos Sousa -
perché la nostra macchina non dispone di aria condizionata e tutte le prese d’aria erano intasate. In più dopo una cinquantina di km si è rotto un condotto dal turbo e l’aria andava direttamente nell’abitacolo: abbiamo avuto più di 70°C e facevamo fatica a respirare! Forse il motivo per cui sono andato così veloce era perché volevo uscire il prima possibile da quell’inferno... A un certo punto ho pensato che non ce l’avremmo fatta, ma alla fine abbiamo guidato bene e senza errori, ottenendo una vittoria davvero sudata, soffrendo come cani».
Per ora 99esimi
Verzelletti-Cabini con la
PanDakar, staccati di 1.00’34”, mentre
Cinotto-Fulvio e Cinotto-Dominella sono rispettivamente al 117° e 131° posto.
La classifica della Dakar dopo la prima tappa:
1. Sousa-Ramalho (Haval) in 2.20’36”; 2. Terranova-Fiuza (Mini) a 11”; 3. Al Attiyah-Cruz (Mini) a 47”; 4. Roma-Perin (Mini) a 1’15”; 5. Sainz-Gottschalk (SMG) a 4’03”.
Maurizio Voltini