Dakar 2015: terza vittoria di Al-Attiyah

Dakar 2015: terza vittoria di Al-Attiyah
La sesta tappa da Antofagasta a Iquique vede il successo del leader di classifica per poco sull'inseguitore De Villiers

09.01.2015 ( Aggiornata il 09.01.2015 22:00 )

Prima ci ha provato Stephane Peterhansel, velocissimo nel tratto iniziale ma poi bloccato per almeno 20 minuti da un problema tecnico alla sua Peugeot. Poi, dopo una sezione di speciale neutralizzata, stava svettando nuovamente Nasser Al-Attiyah, prima però che Robby Gordon andasse all’attacco: così prima dell’ultima porzione sabbiosa della “speciale” di 255 km (su 647 km complessivi) lo statunitense era riuscito a precedere il leader di classifica della Dakar di 32 secondi. Nella lotta si sono inseriti anche Giniel De Villiers e Nani Roma, ma alla fine a svettare è stato nuovamente Al-Attiyah che così vince per la terza volta in questa edizione. Nella sesta tappa che portava da Antofagasta a Iquique si è quindi classificato 2° a soli 37 secondi De Villiers, seguito da Roma e Gordon anch’essi abbastanza vicini (1’24” e 1’45” rispettivamente). Più staccato, a quasi 6 minuti, è giunto 5° Orlando Terranova a precedere i sempre validi Ten Brinkle e Alrajhi. Al momento in cui scriviamo Peterhansel è invece classificato 20° di tappa e 10° nella classifica assoluta, dove ovviamente continuiamo a trovare al vertice Al-Attiyah tallonato a 11 minuti da De Villiers. Ormai di quasi 30 minuti invece il distacco del terzo, Alrajhi, e di oltre il doppio quelli di Ten Brinke e Van Loon. Insomma, Al-Attiyah sembra controllare la situazione, ma con ancora 7 tappe da correre i distacchi non sono certo rassicuranti, ancora. Oltretutto ad attendere i concorrenti delle auto (quelli delle moto riposano) sarà una settima tappa decisamente impegnativa: si va da Iquique a Uyuni per 717 km (di cui 321 di stage) passando dunque in Bolivia, ma non è tutto qui. Si tratta infatti di una cosiddetta “tappa marathon” in cui per cominciare si partirà a gruppi - e già questo è problematico - e in cui a fine giornata i concorrenti non potranno ricevere assistenza dai propri team. Al massimo saranno i compagni di squadra più “sfortunati” a sacrificarsi, smontando dalla propria vettura i componenti (pneumatici compresi) che dovessero servire a chi è messo meglio in classifica. Anche perché poi la tappa di ritorno a Iquique, domenica, sarà di ben 805 km… Maurizio Voltini

La classifica della sesta tappa:

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La classifica generale:

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Il percorso della sesta tappa

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