Il Cannibale si impone sul Principe del Deserto nella prova tra Resistencia e San Miguel de Tucuman. E' già testa a testa tra Peugeot e Toyota
Chi va piano va sano e lontano. Si fa per dire, considerando le velocità massime di quasi 200 orari sulle piste del Chaco. Comunque sia le parole espresse ieri da Sebastién Loeb al termine della prima speciale, “non era il momento di spingere”, appaiono ora rivelatorie, col 9 volte campione del mondo di rally che conclude col miglior tempo il secondo stage della Dakar, prendendo il comando della gara.
Il francese ha concluso la speciale di 275 km in 02:06:55, staccando di 1'23” la Toyota Hilux di Nasser Al Attiyah, che non ha risentito del piccolo incendio di ieri, e regalando alla Peugeot 3008 DKR la prima vittoria di tappa. Risultato che gli consegna la testa della classifica generale con un vantaggio di 28” sul Principe del Deserto. Terzo tempo per Carlos Sainz, con la Peugeot n. 304, che paga un ritardo di 2'19 sul compagno di squadra, a precedere le Toyota del sudafricano Giniel De Villiers e dello spagnolo Nani Roma.
Al quinto posto spunta la prima delle Mini, affidata al saudita Al Rajhi, che conclude davanti al vincitore dell'edizione 2016, Stephane Peterhenasel (Peugeot) e al compagno di team Mikko Hirvonen. Chiudono la top ten Van Loon (Toyota) e Dumas (Peugeot), quest'ultimo staccato di 9'9” dal battistrada.
Al termine della prova Loeb, scatenato fin dai primi parziali, ha così commentato la propria prestazione fortemente determinata dal navigatore Elena: “Non si è veramente trattato di tecnica, è che la Dakar è fatta di tappe molto diverse tra loro. La nostra macchina andava molto bene su quel tipo di terreno e la velocità ha pagato. Abbiamo raggiunto anche i 200 km/h. Spero che continueremo con questo slancio, perché abbiamo corso con un buon ritmo senza commettere errori. Ho perso un po' ti tempo alla fine, mangiando la polvere di De Villiers per 70 km. Domani toccherà a noi aprire le danze, cercheremo di fare il nostro lavoro”.
Il campione, col consueto senso dell'umorismo ha così commentato l'eventuale pressione che subisce il leader: “E' il mio copilota a subirla. Io faccio quello che mi dice lui!”
Al Attiyah, reduce dalle fiamme di ieri, oggi ha avuto un problema con l'elemento opposto, l'acqua: "E' stata difficile e c'è stata un'altra complicazione perché avevamo finito l'acqua per pulire il parabrezza e quando siamo arrivati nel fango ero piuttosto nervoso. Comunque è andata bene, sono contento della macchina e del passo che abbiamo mantenuto".
In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com
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DAKAR 2017 - CLASSIFICA GENERALE AUTO
1 Loeb-Elena Peugeot 2h33'31”
2 Al-Attiyah-Baumel Toyota +28"
3 Sainz-Cruz Peugeot +1'56"
4 De Villiers-Von Zitzewitz Toyota +2"05
5 Roma-Haro Bravo Toyota +2'56"
6 Al-Rahji-Gottschalk Mini +5'12"
7 Peterhansel-Cottret Peugeot +7'26"
8 Hirvonen-Perin Mini +8'49"
9 Van Loon-Rosegaar Toyota +9'36"
10 Dumas-Guehennec Peugeot +9'58"
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