Sainz e una giornata da incubo alla Dakar

Sainz e una giornata da incubo alla Dakar© M.Maragni/Red Bull

Tra problemi meccanici ed errori, Sainz e Cruz rimediano un distacco pesante da Al-Attiyah ma restano ancora nei giochi di una Dakar imprevedibile

Fabiano Polimeni

04.01.2023 ( Aggiornata il 04.01.2023 09:46 )

Trentatré minuti di ritardo alla Dakar, dopo appena 3 tappe, ma con 11 giornate di gara tutte da correre, sono un gap che può essere rimesso in gioco. Carlos Sainz e Lucas Cruz sono reduci da una terza frazione - Al Ula-Ha'il - difficilissima per i problemi meccanici, alla sospensione posteriore sinistra del prototipo Audi, che ne hanno rallentato la corsa. Pur con le difficoltà avute in prova speciale da Al Attiyah-Baumel, Sainz ha ceduto 13 minuti al pilota Toyota.

Speciale accorciata per le condizioni meteo estreme, fiumi in piena da attraversare che, per molti, sono diventati un ostacolo insormontabile se non con l'aiuto dei camion. Una giornata difficile.

Dopo 213 km di prova, con 165 restanti prima del punto di controllo al quale la direzione gara ha interrotto la speciale, Sainz è stato costretto a un lungo stop, oltre 30 minuti.

Una riparazione lenta

"Stavamo andando davvero bene, con un buon ritmo, poi all'improvviso, su una curva a destra, ho sentito qualcosa di strano sulla sospensione posteriore. Si era rotta una testina del braccetto, sono snodi sferici solidi e non capiamo come sia stato possibile: non avevamo avuto mai problemi", le parole del Matador, riportate da Autosport.

Sainz per nulla soddisfatto dell'intervento di riparazione sul campo: "Avevamo un pezzo di ricambio in macchina e ci siamo fermati per sostituirlo. Né Lucas né io siamo contenti di come abbiamo fatto il lavoro, avremmo potuto impiegarci meno tempo". 

Due forature e i massi al posto dei jack

Come se non bastasse, dopo il problema meccanico, anche una foratura, accompagnata da un malfunzionamento del sistema di martinetti idraulici che sollevano l'auto:  stato anche un errore nostro, non si alzava il jack e abbiamo dovuto sollevare l'auto con dei massi per cambiare la ruota. Poi abbiamo forato l'altra gomma e nella sostituzione abbiamo danneggiato uno dei dadi. Abbiamo rotto la chiave e ci siamo dovuti fermare ad aspettare Ekstrom. È stato un film da tenerti sveglio la notte".

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