WRC, Ogier e Toyota in Catalogna per chiudere il discorso Mondiale

WRC, Ogier e Toyota in Catalogna per chiudere il discorso Mondiale

Evans è l'unico che può ancora insidiare la leadership del campione di Gap, ma a Ogier basta veramente poco per laurearsi campione

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Marco Giordo

12.10.2021 10:39

Tutto è pronto per il primo match ball del mondiale 2021. A Salou infatti Sèbastien Ogier e la Toyota possono laurearsi campioni del mondo questo fine settimana al Rally di Catalogna. Il mondiale dopo la Finlandia, a due gare dalla fine, ha già messo in chiaro il suo primo verdetto: solo Evans con i suoi 24 punti di svantaggio è l’unico tra i piloti in grado ancora di battere matematicamente Ogier.

Per chiudere i giochi a Sébastien basta marcare in Spagna sei punti più del suo rivale gallese, ma per farcela il driver di Gap deve correre come sa, andando al massimo e senza fare troppi calcoli pensando al campionato. Come ha fatto da Ypres in poi, deludendo francamente un po’ tutti.

Vedremo ora se il campionissimo di Gap sugli asfalti catalani dimostrerà di aver capito la lezione, dando finalmente fiato ai cavalli della sua Yaris. Passando al mondiale marche, anche la Toyota ha il titolo a portata di mano, visto che il vantaggio sulla Hyundai è aumentato in Finlandia a 61 punti. Ai giapponesi basta finire la gara iberica con 52 punti di vantaggio sui coreani per rivincere dopo tre anni il mondiale marche, regalando ad Akio Toyoda una doppietta che manca alla casa nipponica addirittura dal 1994, cioè dai tempi di Auriol e Kankkunen. La gara di Salou dopo dieci edizioni in configurazione mista, dal 2010 al 2019, torna ad essere tutta su asfalto. E la corsa si preannuncia davvero apertissima, visto che sia Ogier, che Evans e Rovanpera vanno forte sull’asfalto e che Sordo, Tanak e Neuville, che in Spagna ha vinto due anni fa, non scherzano. Domenica sera ne sapremo di più.

Elenco iscritti

Sono ben 73 gli equipaggi iscritti al 56° Rally Catalunya con la Toyota che schiererà al via ben 4 Yaris Wrc Plus, tre affidate ai piloti ufficiali Ogier, Evans e Rovanpera e l’altra a Katsuta. Sulla terza Hyundai i20 ci sarà Dani Sordo e Oliver Solberg sarà invece in gara sulla Hyundai Wrc Plus della 2C Compétition, mentre Pilouis Loubet è stato investito a Parigi da una macchina e a causa delle fratture riportate ad una gamba è stato costretto ad alzare bandiera bianca sino a fine stagione. Al suo posto correrà l’ex campione Junior Nils Solans navigato dall’esperto Marc Martì, un equipaggio tutto catalano in gara su una Plus. Adrien Fourmaux sarà della partita sulla seconda Fiesta ufficiale della MSport, mentre Teemu Suninen che ha di recente rescisso il suo contratto con la MSport, sarà invece in gara nel Wrc 2 su una Hyundai i20 Rally 2. Occhio a Kajetanowicz che nel Wrc 3 tenterà il sorpasso su Rossel che stavolta non corre, mentre sono quattro gli equipaggi italiani iscritti, vale a dire Miele-Beltrame (Skoda Fabia Evo) iscritti al Wrc 3, Zucconi-Zanini (Peugeot 208), Raviglione-Torricelli (Renault Clio RS) e Peruzzo-Terrassan (Renault Twingo).

17 le speciali in programma

280 km cronometrati suddivisi in 17 prove speciali: questo l’identikit dell’edizione numero 56 del Rally Catalunya Costa Daurada. E’ stato confermato il parco assistenza nella location di Port Aventura alla periferia di Salou che sarà chiuso al pubblico, mentre l’accesso sulle speciali sarà consentito agli spettatori secondo gli ultimi dettatmi del governo spagnolo e della Generalitat de Catalunya. Al momento la capienza dovrebbe essere pari al 70%. Saranno come sempre tre le tappe in programma e visto che stavolta il rally sarà tutto su asfalto, cosa che non succedeva dal 2009, ci saranno alcune novità e degli importanti ritorni, come lo shakedown che sarà ospitato come nel 2009 sui 4,31 km del Coll de la Teixeta giovedì 13 ottobre alle ore 9. Poi venerdì 14 ci sarà la prima tappa con 112,02 km cronometrati che presenta tre speciali ripetute due volte. Si inizia con la prova di Vilaplana (20 km), seguita dalla grande novità di una speciale totalmente inedita per tutti, quella di La Granadella (21,80 km) che potrebbe riservare tante sorprese, per terminare con il crono di Riba-roja (14,21 km). La seconda tappa di sabato con 117,54 km cronometrati è simile a quelle delle due ultime edizioni e prevede 7 speciali, cioè quelle di Savallà (14,08 km), Querol (18,17 km) che ha un tratto nuovo a metà, e El Montmell (24,40 km) da ripetersi due volte, a cui si aggiungerà a fine giornata il classico crono cittadino di Salou di 2,24 km. Il rally si concluderà domenica 17 ottobre con la terza tappa lunga 50,90 km cronometrati, composta da 4 crono, vale a dire quelli ripetuti due volte di Riudecanyes (16,35 km) che non si disputava dal 2017 così come il crono di Santa Marina (9,10 km), che torna ad essere la power stage finale.


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