WRC, Rally Monza: ecco le 16 speciali che decidono il mondiale

WRC, Rally Monza: ecco le 16 speciali che decidono il mondiale

Ultimi km per decidere l'esito della stagione 2021, con Ogier ed Evans pronti a giocarsi il titolo fino alla fine

Marco Giordo

16.11.2021 11:15

Su un percorso misto composto al 50% da prove in circuito e al 50% da prove speciali classiche su strada, tutto è pronto per l’ultimo atto della stagione, il FORUM 8 ACI Rally Monza, che sarà anche l’ultima gara in cui vedremo impiegate nel mondiale le Wrc Plus. Lo spettacolo sta dunque per iniziare a Monza, e ci sarà da divertirsi perché la prova lombarda, in programma questo fine settimana, sarà decisiva per dare la configurazione definitiva al campionato del mondo 2021. Mancano 253,18 km cronometrati e 16 prove speciali alla fine del mondiale, con una gara rinnovata che primis presenta la novità che metà delle speciali (8) sono ambientate al di fuori del circuito nella bergamasca.

Con un crono, quello di San Fermo, che rappresenta una novità assoluta per la gara. Si parte dopo le ricognizioni giovedì 18 novembre alle ore 18.01 lo shakedown, su un percorso di 4,09 km ricavato all'interno dell’autodromo brianzolo. Poi il via della corsa ci sarà venerdì 19 al mattino con la prima tappa composta da 7 speciali e 105,41 km cronometrati. Si inizia con due crono al di fuori del circuito e ripetuti due volte, quello di Gerosa (10,96 km) che l’anno scorso fu fatale ad Elfyn Evans, seguito da quello di Costa Valle Imagna (22,11 km) già disputato l’anno scorso. Dopo l’assistenza di metà giornata la gara nel pomeriggio prevede tre speciali tutte ricavate all’interno del circuito, le prove Cinturato 1 e 2 (14,49 km) seguite dalla speciale Grand Prix di 10,29 km. Sabato 20 novembre si corre invece la seconda tappa lunga 108,24 km cronometrati composta da sei crono, ricavata al mattino come il giorno prima nella zona di Bergamo. Saranno effettuate due prove ripetute due volte, iniziando con i 14,80 km del crono inedito di San Fermo (più volte presente in passato nel percorso del Rally di Bergamo), seguito dal tratto cronometrato più lungo della gara, quello di Selvino che misura 24,93 km, già disputato l’anno scorso. Dopo il parco assistenza di metà giornata, si prosegue con due prove in circuito a Monza, Sottozero 1 e 2 di 14,39 km. Infine domenica 21 novembre ci sarà la tappa finale con altri 39,53 km cronometrati tutti ricavati su tre crono all’interno del circuito, un passaggio sulla Grand Prix di 10,29 km e due su un altro crono (Serraglio 1 e 2) di 14,62 km che ospiterà la Power Stage conclusiva alle ore 12.18.

Entry list ufficiale, 82 al via

L’ultima prova del mondiale rally che farà base all’Autodromo Nazionale di Monza vedrà al via 82 equipaggi con 10 World Rally Car al via. Anzitutto le tre Toyota Yaris ufficiali che saranno affidate a Evans, Ogier e Rovanpera, le tre Hyundai i20 ufficiali di Neuville, Sordo e del nuovo acquisto Suninen, ed infine le Ford Fiesta della MSport di Greensmith e Fourmaux. Ci sarà inoltre anche una quarta Yaris Wrc Plus affidata a Takamoto Katsuta e una quarta Hyundai i20 Plus per Oliver Solberg. Sono invece 6 gli iscritti nel Wrc 2, dove spicca la presenza del neo campione della categoria Andreas Mikkelsen in gara sulla Skoda Fabia Rally2 Evo così come Bulacia, Gryazin e Brazzoli, mentre Jari Huttunen farà stavolta il suo esordio al volante della Ford Fiesta Rally2 della MSport. Sono invece ben 22 i partecipanti al Wrc 3 con Kajetanowicz e Rossell in lotta per il titolo, mentre tra gli outsider al via da evidenziare la presenza dei nostri Crugnola e Albertini (Hyundai i20 Rally2), e di Miele, De Tommaso e Perico (tutti su Skoda Fabia) oltre che di Giacomo Ogliari (Citroen C3 R5). Infine sono da segnalare anche le partecipazioni di Piero Longhi ed Enrico Oldrati su Skoda Fabia e quella di Alberto Sassai su Porsche 997 GT3 CUP. Al via a Monza anche l’ultima prova della GR Yaris Rally Cup, con dodici equipaggi in gara sulle GR Yaris sulle quali Ciardi e Grossi si giocheranno il titolo sulle prove speciali bergamasche e dell’autodromo brianzolo.

Finale sprint

Ogier ha 17 punti di vantaggio su Evans, e per diventare campione del mondo per l'ottava volta deve segnare 13 punti. Arriverebbe infatti a quota 217, ed Evans pur raggiungendolo vincendo gara e power stage, perderebbe il titolo avendo tre vittorie contro le quattro del suo rivale francese. Nel mondiale costruttori invece la Toyota deve chiudere i giochi a Monza, ma in questo caso i conti sono facilissimi visto il vantaggio di 47 punti vantato dal team giapponese sulla Hyundai. I coreani possono vincere il titolo se tutte e tre Yaris ufficiali si ritirano, altrimenti qualora una sola Yaris ufficiale arrivasse alla fine porterebbe in dote almeno 8 punti arrivando a quota 482. Un punteggio che sarebbe impossibile da raggiungere per la squadra capitanata da Andrea Adamo, che facendo il pieno dei punti a Monza, cioè primo e secondo in gara e nella power stage, arriverebbe al massimo a quota 479. La squadra coreana infatti può vincere il titolo solo nel caso in cui tutte e tre le Yaris ufficiali si ritirano e finisce al primo e secondo posto la gara e la power stage. 


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