Vai, Bon Giovi, fai vedere a tutti chi sei!

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Altro che Rosberg e Hamilton, ad Abu Dhabi un italiano si gioca il titolo Gp2

22.11.2016 10:04

Sul tracciato di Yas Marina è atteso quello che può essere definito il verdetto più importante della stagione. Che vedrà contrapposto un pilota della stessa nazionalità del suo team al rivale e compagno di squadra, il quale tenterà di batterlo giusto all’ultimo guizzo. 

No, no, anche se non sembrerebbe, non sto affatto parlando della lotta tra Rosberg e Hamilton in casa Mercedes, ma dell’ultima duplice sfida per il titolo Gp2 tra i due piloti Prema, Antonio Giovinazzi e Pierre Gasly, staccato di soli 7 punti e di 5-3 nel computo delle vittorie di tappa.

Ecco e se, per una volta, semplicemente, non dico ce ne fregassimo, ma mettessimo al secondo posto il finalone del mondiale della F.1 a Abu Dhabi, il trionfo della Mercedes, la disfida dei suoi pupilli e i chiari di luna della Ferrari, per non ignorare quello della formula cadetta?

Perché noi italiani abbiamo il piacere e anche il dovere sportivo di riscoprire il gusto di tifare tricolore, in quanto Antonio non solo sta cercando di vincere - e meritatamente, nel caso -, il titolo della Gp2, ma, anche e soprattutto, di riportare un pilota della scuola tricolore in F.1 dopo un lustro secco di scandalosa e dolorosissima assenza.

Non a caso Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci, ha appena dichiarato al neodirettore di Autosprint Andrea Cordovani in un’intervista che esce oggi: "Abbiamo sul tavolo una serie di sfide. Inutile girarci intorno: c’è l’urgenza di tornare a vedere un italiano in F.1. Questo è il primo nostro obiettivo. Siamo alla vigilia dell’ultimo round della Gp2 ad Abu Dhabi e il nostro Giovinazzi ci arriva col primato in classifica nonostante sia al debutto nella categoria. Ci sono buone possibilità domenica pomeriggio di poterlo vedere sul gradino più alto della Gp2. Sono orgoglioso anche perché Antonio è un pilota generoso, molto veloce, parla le lingue, si presenta bene. E poi concedetemelo è un salentino come me, è quasi un mio figlioccio. Siamo tutti col fiato sospeso in attesa della sfida decisiva".

Poi c’è una seconda scuola di pensiero. Decisamente meno ottimista. Che vede i giochi per la F.1 2017 già bell’e fatti e Antonio irrimediabilmente fuori dal Circus, a prescindere dall’epilogo della Gp2.

Viva Giovinazzi!

Nel dubbio a Bon Giovi una telefonata di buon auspicio gliela faccio, hai visto mai. E lui risponde da par suo, perché Antonio sa vivere, esattamente come sa guidare: "Grazie, grazie, grazie. Che ti devo dire? Devo finire il lavoro cominciato. Penso a chiudere bene il weekend e la stagione. Il titolo Gp2 è una cosa che va a curriculum, è la sola cosa di cui si può esser sicuri e farò di tutto per farlo mio. Poi, certo, è una condizione coadiuvante ma non sufficiente ad arrivare in F.1. Lì il discorso è molto più complesso e bisognerà vedere. Intanto penso a Abu Dhabi, visto che sto per partire".

Quanto alla Prema, ha divulgato una mini clip introduttiva all'evento, con Bon Giovi e Gasly che si fronteggiano come due pistoleri piuttosto che due pugili, guardandosi spietati occhi negli occhi, salvo scoppiare a ridere negli ultimi secondi. Stupendo. L'epica che trrascolora in autorironia è sempre la lezione più bella.

Che dire, Antonio Giovinazzi, per una volta vale la pena crederci e sognare, per evitare di portarci sfortuna da soli. Applicando la sempreverde e ragionevolissima tattica del carciofo: dai, facciamo una foglia per volta e poi si vedrà. 

Intanto concentriamoci su quest’ultimo weekend di sfida (a proposito: gara-1 si vedrà su Sky sabato 26 novembre alle 15.40 e gara 2 domenica 27 alle 11.20), poi si vedrà, visto che le volontà, anche politiche, per dare un seguito migliorativo alle bellissime cose mostrate e dimostrate in pista da Bon Jovi, finalmente ci sono. 

Sperando che in chiave F.1 il concetto di meritocrazia rappresenti, almeno in questo caso, auspicabilmente non solo un concetto teorico-morale ma anche un concreto lasciapassare che rispalanchi le porte a un bravo pilota italiano nel mondo dei Gran Premi.

Poi, se nell’altra gara della domenica si laureerà Rosberg o Hamilton, ce ne faremo una ragione.

La nuova favola bella che riguarda tutti noi sportivi italiani, dischiude le ali altrove.

Vai, Bon Giovi, fai vedere a tutti chi sei. 

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