Vale più un autografo a Fiorano che tutta la F.1 quotata in borsa
La scorsa settimana la Ferrari è tornata in pista a Fiorano, dando inizio attivamente al 2023 e impiegando una vecchia monoposto guidata a turno da Robert Shwartzman, Carlos Sainz e Charles Leclerc. Tanto freddo, pista ben poco performante e non tanti i giri percorsi con le slick, ma non è questo il punto. Il programma andava svolto ed è stato ben condotto in porto. E se l’ultimo test 2022 era culminato con la sorpresa del ringraziamento di Leclerc alla tifoseria - da lì le scene del monegasco che va presso le reti a firmare autografi e a spararsi selfie con gli eroici quanto infreddoliti appassionati della Rossa -, stavolta a livello di carineria per la Rossa c’è stato addirittura il salto di qualità plurimo.
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