Il Gran Premio di Formula 1 in Malesia ha messo in mostra bellezze mozzafiato, che hanno &quot;sfilato&quot; sul&nbsp;circuito asiatico

F1 Malesia, quante bellezze sul circuito di Sepang

Nella Formula 1 di quest&rsquo;anno c&rsquo;&egrave; una costante: dove c&rsquo;&egrave; bagarre si pu&ograve; star certi di trovare Max Verstappen a &ldquo;fare a pugni&rdquo; con chiunque osi stargli davanti o provi a sorpassarlo (vedi anche il recente duello con Kvyat a Singapore). Al GP di Malesia il giovane pilota Red Bull ha tagliato il traguardo al secondo posto e anche a Sepang ha contribuito a regalare spettacolo. Prima &egrave; stato coinvolto (senza contatto) nell&rsquo;incidente tra Vettel e Rosberg, poi ha lungamente combattuto con il compagno di squadra Daniel Ricciardo, vincitore della gara dopo l&rsquo;inatteso ritiro di Lewis Hamilton.&nbsp;  Se nell&rsquo;enfasi della gara l&rsquo;olandese non ha certo dedicato parole mielate a Vettel via radio (&quot;E&#39; entrato su Rosberg come un idiota&quot;), dopo il podio ha cos&igrave; commentato l&rsquo;episodio: &ldquo;La mia gara &egrave; stata compromessa dalla manovra di Sebastian, dovendo evitare la collisione perdendo alcune posizioni. Il tempo che ho perso mi &egrave; costato molto, cos&igrave; come le Virtual Safety Car, ma queste sono le gare&rdquo;.&nbsp;  Per quanto riguarda il duello con Ricciardo, capace di negargli il secondo successo stagionale, il giovane talento ha commentato: &ldquo;Avere entrambi i piloti sui gradini pi&ugrave; alti del podio &egrave; un risultato magnifico per il team. Con le gomme dure stavo per prendere i ragazzi davanti a me e la battaglia con Daniel &egrave; stata grandiosa e molto divertente. Ci rispettiamo molto l&rsquo;un l&rsquo;altro e il team ci aveva comunicato di lottare come meglio credevamo nei limiti delle regole. Ed &egrave; ci&ograve; che abbiamo fatto. Oggi avevo il passo e la velocit&agrave; per vincere ma sono comunque soddisfatto di questo perfetto uno-due&rdquo;. &nbsp; 

Il pilota Red Bull secondo sul podio a Sepang dopo il caos in partenza e un appassionante duello con Ricciardo: &quot;Potevo vincere ma sono felice per il team&quot;

Formula 1 Malesia, Verstappen: &quot;Gara compromessa da Vettel&quot;

Il GP di Malesia si &egrave; concluso con un roboante Daniel Ricciardo Show: l&rsquo;australiano &quot;a 32 denti&quot; sul gradino pi&ugrave; altro del podio di Sepang ha costretto gli astanti (Horner, Verstappen e Rosberg) a sottoporsi al rito dello &ldquo;shoey&rdquo;, ossia il brindisi dalla scarpa gi&agrave; mostrato a Spa.  Se per il leader della classifica Rosberg, terzo dopo una gara furiosa e (s)fortunata, l&rsquo;inconsueto calice &egrave; stato accettabile, per Verstappen la sorsata dev&rsquo;essere stata ben amara. L&rsquo;olandese, inizialmente coinvolto nel contatto Vettel-Rosberg, ha poi tentato in tutti i modi di vincere la sua seconda gara stagionale, anche passando &ldquo;sul cadavere&rdquo; del compagno di squadra.&nbsp;  Al giro 39 Lewis Hamilton, ancora inconsapevole della disgrazia pronta ad abbattersi su di lui, comanda la gara seguito da Ricciardo e dal turbolento Verstappen. Max sente di averne di pi&ugrave; grazie alle gomme pi&ugrave; fresche e alla strategia soste, cos&igrave;&nbsp;si lamenta col muretto Red Bull: &ldquo;Ricciardo mi sta rallentando&rdquo;. Tutti si sarebbero aspettati un lasciapassare dell&rsquo;australiano nei confronti di Max e invece no: Daniel chiude tutte le porte all&rsquo;avversario (compagni s&igrave;, ma fino a un certo punto) mantenendo il secondo posto. Che si tramuta magicamente in leadership dopo due giri, quando il succitato Hamilton vede la sua W07 andare in fumo (e con essa forse la difesa del titolo mondiale).&nbsp;  Scatta la virtual safety car ed entrambi tornano ai box. Cambiate le gomme Daniel Ricciardo ha la strada libera verso la vittoria e dopo il podio commenta: &ldquo;E&rsquo; stata una grande sfida, Lewis &egrave; andato in testa ma poi ha avuto quel problema. Non credo nel karma ma &egrave; andata all&rsquo;opposto rispetto a Montecarlo e quindi mi prendo questa vittoria!&rdquo;  L&rsquo;australiano a Monaco era stato penalizzato da un pit-stop disastroso da parte del suo team (&quot;Mi hanno fregato per la seconda volta&quot;, disse quasi in lacrime)&nbsp;mentre la settimana prima a Barcellona aveva pagato una strategia sbagliata consentendo la vittoria di Verstappen. Insomma la ruota gira e merita la vittoria: &ldquo;Che giornata, sono molto emozionato! Un paio di settimane fa avevo detto che avremmo vinto una gara ma non mi aspettavo di vincere qui. Oggi ho avuto un&rsquo;opportunit&agrave; e l&rsquo;ho capitalizzata, determinato&nbsp;a non lasciarmela sfuggire. Io e Max abbiamo avuto una lotta pulita e sportiva e spero sia piaciuta ad entrambi: le mie gomme erano pi&ugrave; degradate delle sue ma ero determinato a tenerlo a distanza&rdquo;.&nbsp;  Una vittoria attesa da lungo tempo, dal GP del Belgio 2014, da concludere con una dedica speciale: &ldquo;Voglio dedicare questa vittoria a Jules (Bianchi, Ndr), ho atteso tanto per farlo. La mia vita &egrave; cambiata definitivamente dopo quell&rsquo;incidente e ora sono estremamente grato per tutto ci&ograve; che ho nella mia vita&rdquo;.&nbsp;  &nbsp; 

L&rsquo;australiano Red Bull centra la prima vittoria stagionale battendo il collega Verstappen,&nbsp;&quot;vendicando&quot; Barcellona e Montecarlo

Formula 1 Malesia, il karma premia Ricciardo il &ldquo;calzolaio&rdquo;

Davvero molti gli episodi di gara vissuti a Sepang, tra quelli spettacolari e quelli invece pi&ugrave; sfortunati. La macchina di Felipe Massa ferma in griglia al via del giro di ricognizione &egrave; solo una piccola anticipazione del fatto che non sar&agrave; una gara banale. Infatti subito alla prima staccata del via avviene l&#39;episodio che incide sulla lotta per il Mondiale.  Sebastian Vettel scatta molto bene e attacca Max Verstappen: nulla di sbagliato nell&#39;intenzione, lo spazio c&#39;&egrave;, ma la frenata &egrave; un poco troppo profonda (tutti sono arrivati davvero &quot;impiccati&quot;, peraltro). Vettel si accorge di essere &quot;lungo&quot;, cerca comunque di prendere la corda mentre Verstappen, ormai completamente superato ma anche un po&#39; scomposto, sembra quasi lo tocchi sul fianco (invece dal camera car si vede come lo sfiori soltanto). E alla fine Vettel va a colpire il leader del mondiale: un errore lieve, come hanno scritto anche i commissari di Sepang, ma che manda in testacoda Rosberg e rompe la sospensione di Vettel, che a GP concluso viene cos&igrave; convocato in direzione gara dove viene deciso di penalizzarlo con 3 posizioni in griglia al prossimo GP di Suzuka (fra una settimana) aggiungendo 2 punti licenza alla sanzione.&nbsp;  Vettel sull&#39;incidente in partenza: &quot;Una stupida reazione a catena&quot;  Fatto sta che Rosberg, assolutamente incolpevole - non aveva nemmeno stretto, dato che stava lasciando sfilare Hamilton - si &egrave; trovato mandato in testacoda ed &egrave; ripartito in coda al gruppo (eccettuato giusto Vettel, fermatosi con la sospensione anteriore sinistra diventa). A questo punto &egrave; stato autore di un recupero davvero considerevole e che fa il paio con un&#39;altra rimonta vista oggi, quella di Fernando Alonso, che era partito ultimo per via delle 45 penalit&agrave; accumulate nel weekend per sostituzioni varie di elementi motoristici. Volendo ironizzare, si potrebbe dire che con il notevolissimo 7&deg; posto finale, lo spagnolo abbia rimontato ben 60 posizioni &quot;virtuali&quot;&hellip; In ogni caso, una posizione che completa la buona giornata complessiva della McLaren-Honda, dato il nono posto finale di Jenson Button. Oltretutto, nel suo 300&deg; GP, l&#39;inglese ha guidato bene ma non &egrave; stato assistito dalla fortuna, non essendo stato in grado di sfruttare le virtual safety car viste in gara (anzi, l&#39;opposto) perch&eacute; aveva sostato poco prima.&nbsp;  Virtual safety car che non hanno avvantaggiato significativamente nemmeno Rosberg - saranno imprecise, ma non annullano i distacchi come successo a Hamilton in Belgio - che ha passato gli avversari uno ad uno, fino al bel duello con Kimi Raikkonen. Il sorpasso per il 3&deg; posto si &egrave; concretizzato dopo un attacco all&#39;esterno della staccata per la prima curva, e proseguendo su una linea pi&ugrave; esterna Rosberg ha affondato il colpo alla controcurva 2. Tuttavia, seguendo una traiettoria che &egrave; normale entrando da quel lato, e con la &quot;complicit&agrave;&quot; di Raikkonen che stringe un poco (vuoi perch&eacute; non se l&#39;aspettava, vuoi per un piccolo accenno di resistenza), c&#39;&egrave; un piccolo contatto fra le ruote anteriori. Contatto che ai commissari non &egrave; piaciuto, portandoli a sanzionare Rosberg di 10 secondi in gara (e 2 punti licenza). Una decisione che non condividiamo, sia perch&eacute; sproporzionata alla &quot;gravit&agrave;&quot; (quasi nulla) del fatto, sia perch&eacute; se ogni minimo contatto &egrave; colpa di chi sta provando a passare, significa autorizzare chi resiste a fare di tutto (non &egrave; stato il caso di Raikkonen oggi, ma di Hamilton in Austria s&igrave;). Inoltre rilevare che episodi ben peggiori non siano stati sanzionati, sar&agrave; polemico ma non si allontana molto dalla realt&agrave;. In ogni caso Rosberg &egrave; riuscito a recuperare questa penalizzazione concludendo lo stesso terzo.&nbsp;  In questa fase &egrave; da rilevare che Kimi Raikkonen ha offerto buoni sprazzi di gara, riuscendo ad eguagliare spesso le prestazioni di Rosberg sia quando l&#39;aveva dietro, sia quando lottavano a distanza per il 3&deg; posto, sul filo dei 10 secondi di gap. E questo con gomme equivalenti. Resta peraltro il fatto che alla fine Rosberg sia arrivato davanti, ma crediamo che l&#39;analisi di questi giri possa essere utile per la Ferrari, visto che non si pu&ograve; sapere cosa avrebbe potuto fare invece Vettel. Senza ignorare per&ograve; che ancora una volta, quando le Mercedes sono venute a mancare, &egrave; stata nuovamente la Red Bull ad approfittarne.&nbsp;  Perch&eacute; quando il motore in fiamme ha stroncato la cavalcata apparentemente vittoriosa di Lewis Hamilton, che solo in occasione di pit-stop sfalsati aveva lasciato il comando fino a quel fatidico 40&deg; giro, dietro di lui c&#39;erano Daniel Ricciardo e Max Verstappen. In precedenza, quando si era trovato alle spalle dell&#39;australiano con gomme pi&ugrave; fresche, Max aveva provato a passare: un tentativo che ha visto i due affrontare appaiati almeno quattro curve, in una lotta che &egrave; stata rispettosa ma in cui nessuno dei due ha mollato il gas pi&ugrave; del dovuto (anzi, l&#39;opposto). Ricciardo &egrave; riuscito a resistere e poi, quando la virtual safety car per lo stop di Hamilton li ha portati a sostare in contemporanea e quindi a &quot;pareggiare&quot; le gomme, ha tenuto il compagno-avversario a distanza di sicurezza, meritandosi la vittoria. La prima dell&#39;anno, dopo gli episodi sfortunati precedenti in questa stagione in cui l&#39;aveva sfiorata.&nbsp;  Difficile ma produttiva la gara di Valtteri Bottas, che ha gestito opportunamente le gomme: partendo con le medie e montando le hard (obbligatorie) al 30&deg; giro iniziato, ha effettuato una sola sosta (contro le due di Ricciardo e le tre degli altri davanti) riuscendo cos&igrave; ad agguantare un ottimo 5&deg; posto davanti a Sergio Perez, anche lui abbastanza proficuo. Sommando questo 6&deg; posto all&#39;8&deg; di Nico Hulkenberg, la Force India riesce infatti a stare davanti alla Williams di 3 punti nella lotta per il 4&deg; posto fra i costruttori: una sfida anche questa abbastanza avvincente, alla fin fine. Mentre la Renault pu&ograve; solo essere soddisfatta per il punto guadagnato qui da Jolyon Palmer, il suo primo in F1, di poco davanti a Carlos Sainz. Del resto ognuno si deve accontentare di quanto &egrave; possibile, che nel caso della Haas oggi sarebbe stato il semplice fatto di vedere il traguardo: obiettivo negato per l&#39;avaria ai freni di Romain Grosjean e per la ruota persa da Esteban Gutierrez. Insomma, forse questi due piloti si lamenteranno un po&#39; troppo, ma non &egrave; che la squadra non gliene dia motivo&hellip;&nbsp;  Formula 1, la classifica generale 

I contatti al via e nella lotta per il 3&deg; posto non devono offuscare lo splendido, decisivo e prolungato ruota a ruota fra Ricciardo e Verstappen

Formula 1 Malesia, analisi gara:&nbsp;duelli s&igrave; e duelli no

Daniel Ricciardo vince il GP di Malesia e si esibisce nuovamente nel rito dello &quot;shoei&quot;. E se a Spa aveva costretto Mark Webber a bere champagne dalla propria scarpa, oggi l&#39;incontenibile australiano ha servito il calice della vittoria anche a Nico Rosberg, Max Verstappen e al team principal Chris Horner. Webber, onde evitare il rituale, ha lanciato la scarpa di Ricciardo dal podio, mentre Rosber si &egrave; augurato&nbsp;che l&#39;australiano non vinca mai pi&ugrave; un GP per non dover ripetere il brindisi. (sutton-images.com)

Formula 1 Malesia, Ricciardo  e il brindisi collettivo nella scarpa: foto

Il box Mercedes ha vissuto il GP di Malesia come una doccia scozzese, un susseguirsi di getti gelidi e bollenti dal rocambolesco start al traguardo tagliato da Nico Rosberg al terzo posto, cinquantasei giri dopo.&nbsp;Il tedesco, scattato dal secondo posto della griglia, &egrave; stato coinvolto alla partenza in un contatto causato dall&rsquo;irruento tentativo di sorpasso messo in atto da Vettel. Finito in testacoda si &egrave; ritrovato ultimo mentre il compagno di team, Lewis Hamilton, sembrava avviato verso una comoda vittoria che avrebbe radicalmente accorciato le distanze tra i due in classifica generale.&nbsp;  Al 41&deg; giro accade l&rsquo;impensabile: fiamme dalla monoposto di Hamilton, col britannico che porta alle mani alla testa urlando per lo sconforto. Nel frattempo Rosberg, mai persosi d&rsquo;animo, era&nbsp;autore di una rimonta furiosa e riportatosi alle spalle del gruppo di testa,&nbsp;tre giri prima aveva anche &ldquo;scansato&rdquo; Raikkonen con un rude sorpasso&nbsp;alla curva 2, costatogli 10&rdquo; di penalit&agrave;.&nbsp;  Fortuna audaces adiuvat. Il ritiro del compagno di squadra e la prestazione veemente consentono a Rosberg di salire su un podio apparentemente impossibile dopo il disastro in partenza: &ldquo;Pensavo che alla prima curva fosse tutto finito &ndash; ha commentato il tedesco - e quindi &egrave; straordinario trovarsi sul podio. E&rsquo; un buon momento, attendo con impazienza la prossima gara&rdquo;.&nbsp;  Se Verstappen ha platealmente dato dell&rsquo;idiota a Vettel via radio, Rosberg commenta cos&igrave; la manovra azzardata del connazionale: &ldquo;Vettel era fuori controllo, &egrave; andato dentro troppo forte, gi&agrave; noi eravamo al limite e lui &egrave; arrivato come un missile all&rsquo;interno e infatti &egrave; andato dritto. Sicuramente mi ha rovinato la gara ma poi ho lottato dando tutto quello che avevo per tornare in vetta&rdquo;.&nbsp;Riguardo al suo sorpasso nei confronti di Raikkonen dichiara: &ldquo;Sono andato dentro, non pensavo mi avrebbero dato una penalit&agrave; ma invece me l&rsquo;hanno data e comunque nonostante quello sono arrivato terzo&rdquo;.  Un terzo posto pesante quanto oro, che consente di allungare a 23 punti il vantaggio in classifica su Hamilton quando mancano cinque gran premi alla fine del campionato: &ldquo;Io oggi avrei voluto vincere ma arrivare terzo dopo una gara cos&igrave; mi aiuta. Conosco bene la situazione di Lewis, ci sono passato anche io (vedi il GP di Monza 2015, Ndr.), quando rompi la macchina in una fase cos&igrave; del mondiale &egrave; una sensazione orribile&rdquo;. &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;  &nbsp; 

Il tedesco Mercedes autore di una gara rocambolesca: finito ultimo dopo il contatto con Vettel al via &egrave; stato autore di una grande rimonta e approfittando del ritiro di Hamilton allunga in classifica

Formula 1 Malesia, per Rosberg un terzo posto pesante come oro

Doppietta Red Bull con Ricciardo che taglia il traguardo davanti al compagno di team Verstappen e alla Mercedes di Rosberg al termine di un GP ricco di colpi di scena. Vettel &egrave; stato protagonista di una carambola in partenza che ha provocato il suo ritiro e il testacoda di Rosberg, poi autore di una grande rimonta. Hamilton, leader incontrastato della corsa fino al giro 41, &egrave; stato costretto al ritiro per una rottura al motore termico della sua power unit e ora Rosberg guida la classifica generale con 23 punti di vantaggio in attesa del GP del Giappone. (sutton-images.com)

Formula 1 Malesia, Ricciardo vince tra i colpi di scena: foto

A un mese dalla discussa manovra di Verstappen allo start del GP del Belgio, ecco che in Malesia di invertono i ruoli, con Sebastian Vettel nel ruolo del &quot;carnefice&quot; e il giovane olandese pronto a sentenziare via radio: &ldquo;E&rsquo; un pazzo, &egrave; entrato su Rosberg come un idiota&rdquo;.&nbsp;  Il pilota Ferrari, scattato forte dalla quinta posizione si &egrave; buttato all&rsquo;interno di Verstappen alla prima curva: l&rsquo;olandese Red Bull ha chiuso la Ferrari quasi toccando (il camera car della Red Bull rivela che non c&#39;&egrave; stato contatto tra Verstappen e la SF16-H)&nbsp;il posteriore della Rossa,&nbsp;troppo veloce, di Vettel, che ha simultaneamente trovato sulla sua strada la Mercedes di Rosberg.  Il contatto tra la SF16-H, andata a sbattere contro la &ldquo;pancia&rdquo; della W07, ha provocato la rottura della sospensione anteriore sinistra della Ferrari e il conseguente, immediato, ritiro di Vettel&nbsp;e mandato&nbsp;in testacoda Rosberg. Il tedesco Mercedes, scivolato in ultima posizione, &egrave; stato poi autore di una grande rimonta fino ad arrivare a tagliare il traguardo in terza posizione.  Sceso dalla sua monoposto, un desolato Vettel ha spiegato cos&igrave; la dinamica dell&rsquo;incidente: &ldquo;Purtroppo la gara non &egrave; durata molto per noi. Ero partito bene, ho cercato di superare Max in frenata: eravamo entrambi in curva 1 e la macchina davanti, una delle Mercedes, stava prendendo l&rsquo;interno e io non sono pi&ugrave; riuscito a rallentare, stavo gi&agrave; cercando di passare Max a destra e non sono riuscito a evitare l&rsquo;impatto. A quel punto non potevo fare molto, ero fianco a fianco con Max che mi stava stringendo, io ho fatto del mio meglio in frenata ma alla fine sono andato lungo e ho colpito Nico&rdquo;.  Un azzardo finito male, nel tentativo disperato di recuperare subito posizioni per salire sul podio dove lo scorso anno aveva trionfato: &ldquo;E&rsquo; stata una stupida reazione a catena, ovviamente &egrave; un peccato sia per me che per Nico, non &egrave; certo stata la gara che ci aspettavamo&rdquo;.  Per quanto riguarda il duro team radio di Verstappen nei suoi confronti, Vettel non replica: &ldquo;Non ho intenzione di commentare&rdquo;. Al termine della gara anche Niki Lauda ha commentato un episodio che avrebbe potuto pesantemente condizionare la lotta per il titolo di Rosberg: &quot;A Spa il pazzo &egrave; stato Verstappen, oggi &egrave; stato Vettel&quot;.  Una &quot;pazzia&quot; sanzionata dai&nbsp;commissari di Sepang, che hanno&nbsp;deciso di penalizzare Vettel con 3 posizioni in griglia al prossimo GP di Suzuka (fra una settimana) aggiungendo 2 punti licenza alla sanzione.  GP di Malesia, l&#39;ordine di arrivo  &nbsp; 

Il tedesco Ferrari si &egrave; buttato dentro alla curva 1 e non &egrave; riuscito a evitare il contatto con Rosberg, danneggiando la propria SF16-H. Verstappen: &ldquo;E&rsquo; entrato come un&nbsp;idiota&rdquo;.

F1 Malesia, carambola Vettel in partenza: &ldquo;Una stupida reazione a catena&rdquo;&nbsp;

Le immagini dello start del GP di Sepang: il pilota Ferrari, scattato forte dalla quinta posizione&nbsp;si &egrave; buttato all&rsquo;interno di Verstappen&nbsp;alla prima curva:&nbsp;l&rsquo;olandese Red Bull ha chiuso la Ferrari toccando&nbsp;il posteriore della Rossa, troppo veloce, di Vettel, che ha simultaneamente&nbsp;trovato sulla sua strada la Mercedes di Rosberg.&nbsp;Il contatto&nbsp;tra la SF16-H, andata a sbattere contro la &ldquo;pancia&rdquo; della W07,&nbsp;ha provocato la rottura della sospensione&nbsp;anteriore sinistra della Ferrari e il conseguente, immediato,&nbsp;ritiro di Vettel,&nbsp;mandando in testacoda Rosberg. Il tedesco Mercedes,&nbsp;scivolato in ultima posizione, &egrave; stato poi autore di una grande rimonta fino ad arrivare a tagliare il traguardo in terza posizione.

Formula 1 Malesia, il contatto Vettel-Rosberg in partenza: foto

Al termine delle qualifiche di Sepang entrambi i ferraristi sono scesi dalle SF16-H col volto adombrato. Comprensibile, dal momento che le aspettative dei piloti di Maranello alla viglia della gara erano pi&ugrave; alte della terza fila ottenuta nelle Q3&nbsp;alle spalle delle Mercedes e&nbsp;delle Red Bull.&nbsp;  Sebastian Vettel spera nel passo gara, Kimi Raikkonen, &ldquo;fuggito&rdquo; nell&rsquo;hospitality Ferrari al termine della sessione, continua a lamentare scarso feeling con la sua monoposto. E se ieri Iceman si era stupito del 4&deg; tempo nelle FP2, oggi inizialmente &egrave; stato pi&ugrave; veloce del compagno di squadra ma in Q3 ha dovuto cedere sia a Vettel che alle Red Bull: &ldquo;Ho sofferto un pochino, Tutto era andato bene fino al mio ultimo tentativo, poi ho trovato un po&rsquo; di traffico nel giro di lancio e ho fatto fatica a mandare in temperatura le gomme nelle prime due curve, cos&igrave; sono finito largo. E&rsquo; stata una sessione di qualifica discreta, ma &egrave; brutto andare male proprio all&rsquo;ultimo giro. E&rsquo; un peccato essere arrivati cos&igrave; indietro, sono sorpreso di vedere entrambe le Red Bull davanti&rdquo;.&nbsp;  Al pari del compagno di squadra, Raikkonen non azzarda previsioni ma dalle sue parole sembra non farsi troppe illusioni: &ldquo;Non sappiamo che cosa accadr&agrave; e ovviamente la nostra posizione di partenza non &egrave; ideale. L&rsquo;asfalto &egrave; nuovo, quindi &egrave; difficile sapere come evolver&agrave; e quale sar&agrave; la gomma migliore: molto dipender&agrave; dalle condizioni. Faremo del nostro meglio e vedremo come andr&agrave;&rdquo;.  &nbsp; 

Il finlandese Ferrari chiude le qualifiche di Sepang col sesto tempo: &ldquo;Brutto andare male proprio all&rsquo;ultimo giro&rdquo;

Formula 1 Malesia, Raikkonen: &ldquo;Sorpreso di vedere le Red Bull davanti&rdquo;

A Sepang Lewis Hamilton &egrave; tornato a vestire i panni di The Hammer e durante le Q3 ha assestato un colpo di maglio capace di rintronare tutti gli avversari. In primis l&rsquo;attuale leader della classifica, nonch&eacute; team-mate, Nico Rosberg, secondo ma staccato di oltre quattro decimi dal britannico.  Il campione in carica ha&nbsp;centrato l&rsquo;ottava pole della stagione, 57esima in carriera, la quarta in Malesia con un crono di 1:39.850, molto vicino al tempo&nbsp;di Alonso del 2005 (fatto per&ograve; registrare in Q1 quindi non valido a fini &quot;statistici&quot;). E durante la conferenza stampa post qualifica ha tenuto a ringraziare il team e a lanciare un avvertimento al rivale Rosberg: &ldquo;Voglio ringraziare tutti, a partire dai fan che mi hanno dato tantissimo sostegno, e al team che sta continuando a migliorare: arrivare qui con la migliore macchina che abbiamo mai avuto &egrave; veramente fantastico. Quest&rsquo;anno la macchina &egrave; veramente migliore e questo &egrave; dovuto al grandissimo lavoro fatto prima e durante il weekend per replicare alla vittoria di Nico a Singapore&rdquo;.&nbsp;  A Marina Bay Rosberg era stato davanti dall&rsquo;inizio (FP1 escluse) alla fine&nbsp;ma in due settimane i ruoli si sono invertiti: &ldquo;Dall&rsquo;ultima gara la situazione &egrave; cambiata dal giorno alla notte e la macchina&nbsp;&egrave; stata veramente fantastica. Io invece non sono stato perfetto e avrei potuto andare ancora pi&ugrave; veloce. Durante il mio ultimo giro in qualifica, alla prima curva, ho fatto l&rsquo;unico bloccaggio del weekend ed &egrave; un peccato non essere riusciti a dimostrare tutto il potenziale ma ho comunque centrato la pole e sono stato molto forte per tutto il tempo&rdquo;.  Lewis si sente in gran forma e pur senza sbilanciarsi vede s&eacute; stesso gi&agrave; proiettato sul primo gradino del podio: &ldquo;E&rsquo; troppo presto per fare previsioni sulla gara ma quando mi sento al top come ora generalmente va come voglio io e spero che questo trend prosegua&rdquo;.&nbsp;  &nbsp; 

Il britannico centra la pole a Sepang grazie a un giro perfetto: &ldquo;La situazione da Singapore a qui &egrave; cambiata dal giorno alla notte&rdquo;

F1 Malesia, Hamilton &ldquo;The Hammer&rdquo; in qualifica: &ldquo;Potevo fare anche meglio&rdquo;

A un&rsquo;ora dall&rsquo;inizio delle qualifiche del GP di Malesia, Maurizio Arrivabene ha auspicato di ripartire da Sepang con &ldquo;buon ricordo&rdquo;, in riferimento alla vittoria di Sebastian Vettel sul tracciato asiatico durante la scorsa stagione.&nbsp;  Il successo malese era stato il primo dei tre raccolti dal tedesco durante il suo primo anno in Ferrari, tuttavia se la speranza &egrave; l&rsquo;ultima a morire, le condizioni sono radicalmente mutate. E se nel 2015&nbsp;Vettel era scattato dalla prima fila alle spalle di Hamilton (dopo una sessione scompigliata da un forte temporale) al termine delle qualifiche odierne il tedesco si trova relegato al 5&deg; posto della griglia dietro le due Mercedes e le Red Bull.&nbsp;  L&rsquo;espressione di Vettel appena sceso dalla sua SF16-H lasciava trasparire un&rsquo;evidente delusione, anche se il quattro volte campione ha poi cercato di mostrare il bicchiere mezzo pieno dichiarando: &ldquo;Eravamo molto vicini alle Red Bull e sono abbastanza contento del giro che ho fatto, per&ograve; mi sono mancati un paio di decimi per arrivare in seconda fila. Sono un po&rsquo; deluso, perch&eacute; pensavamo di poter lottare di pi&ugrave; con le Red Bull ma fin dalle Q1 siamo sempre stati un po&rsquo; indietro. Poi ci siamo riavvicinati ma non abbastanza. Comunque &egrave; stata una sessione discreta e penso che domani in gara saremo tutti vicini&rdquo;.&nbsp;  Difficile per lui sbilanciarsi&nbsp;sulla gara che, come gi&agrave; accaduto in passato, potrebbe risentire delle mutevoli condizioni meteo: &ldquo;Dal quinto posto potremo sicuramente fare molto, tutto dipender&agrave; dal passo gara. C&rsquo;&egrave; bisogno innanzitutto di una buona partenza, poi si vedr&agrave;: qui possono succedere sempre tante cose e dovremo anche vedere quali saranno le condizioni&rdquo;.&nbsp;  Tutto dipender&agrave; dal passo gara, dice il tedesco: nella simulazione durante le FP3, la sua Ferrari ha chiuso col quinto tempo, 1:35.170, con un distacco di 736 millesimi dalla W07 di Hamilton, gap casualmente quasi identico a quello registrato in Q3, 734 millesimi. Pi&ugrave; che per la vittoria le Ferrari dovranno nuovamente cercare di tener testa alle Red Bull, lasciando alle Mercedes l&rsquo;ormai usuale duello a due.&nbsp;  &nbsp; 

Il tedesco Ferrari ha chiuso le qualifiche del GP di Sepang col quinto tempo e la speranza di bissare il successo 2015 appare remota

Formula 1 Malesia, Vettel e la speranza ultima a morire

Lewis Hamilton centra la pole position nelle qualifiche di Sepang, diventando il primo pilota nella storia della F1 a scendere soto l&#39;1&#39;33 sul circuito malese. Segue a oltre 4 decimi il compagno di team Rosberg. Seconda fila Red Bull, con Verstappen a precedere Ricciardo, terza fila Ferrari con Vettel davanti a Raikkonen. (foto sutton-images.com)

Formula 1 Malesia, pole da record per Hamilton: foto

Nelle seconde libere di Sepang, Lewis Hamilton ha preceduto il compagno di squadra Nico Rosberg e le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, staccate rispettivamente di 661 e 898 millesimi. Quinto tempo per la Red Bull di Max Verstappen a oltre 1 secondo da Hamilton

Formula 1 Malesia, ancora Mercedes nelle FP2: foto

Una selezione delle pi&ugrave; belle grid girls apparse sul circuito di Sepang, dove la Formula 1 corre dal 1999

Le grid girls del GP di Malesia

Il 23 marzo 2003 si disput&ograve; a Sepang il GP di Malesia, seconda prova stagionale della Formula 1: la vittoria and&ograve; a Kimi Raikkonen su McLaren, che colse il primo successo in carriera. Il futuro campione del mondo era alla terza stagione in F1&nbsp;e la vittoria in Malesia fu l&rsquo;unica in un anno dove sal&igrave; per&ograve; altre 9 volte sul podio, laureandosi vicecampione del mondo alle spalle di Michael Schumacher, che vinse con soli due punti di vantaggio

F1 Malesia 2003, la prima di Kimi

La Formula 1 corre sul circuito di Sepang, Malesia, dal 1999: il GP inaugurale fu nel segno della Ferrari. Vinse, centrando il quarto e ultimo successo della sua carriera, Eddie Irvine al volante della sua&nbsp;Ferrari F399. Alle sue spalle il compagno di squadra e futuro sette volte campione del mondo Michael Schumacher. La vittoria a Sepang, la quarta stagionale, illuse i ferraristi che il nordirlandese potesse riportare a Maranello il titolo piloti, ma un incidente durante le qualifiche del&nbsp;GP del Giappone, ultima gara della stagione, releg&ograve; Irvine al 5&deg; posto in griglia, consentendo a Hakkinen (partito secondo alle spalle di Schumacher) di vincere il titolo con un vantaggio di soli due punti in classifica generale. La Ferrari vinse comunque il titolo Costruttori.&nbsp;

F1 Malesia 1999, l’ultima illusione di Eddie Irvine

Insieme al poleman Hamilton e a Sebastian Vettel, l&rsquo;eroe delle qualifiche di Sepang &egrave; stato Max Verstappen. La sesta piazza finale ha confermato con merito il diciassettenne olandese sotto quei riflettori che lo avevano illuminato troppo frettolosamente. E&rsquo; un sesto posto in griglia, non il podio in un Gran Premio, un exploit da sottolineare ma non ancora da bottiglia di champagne. Ed il primo a saperlo &egrave; proprio il baby della Toro Rosso, che racconta un retroscena curioso sulla sua qualifica.  &laquo;Sono stato davvero felice dell&rsquo;arrivo della pioggia &ndash; ha commentato Verstappen &ndash; perch&eacute; avevo dei problemi ai freni sulle cui cause stiamo ancora verificando. Ero fiducioso di poter far bene, ma ho subito iniziato ad avere problemi di bloccaggio e temevo di non raggiungere la Q3&raquo;.    La pioggia ha reso la frenata meno brusca, e Verstappen &egrave; riuscito a completare il suo giro anche se non senza difficolt&agrave;. &laquo;Spero che non si ripresenti questo problema in gara &ndash; ha concluso Max &ndash; se dovesse accadere si complicherebbero non poco le cose. A volte si blocca la parte anteriore sinistra o destra, senza preavviso. Per&ograve;, nonostante questo problema, la monoposto sul bagnato &egrave; stata molto bella da guidare, trasmette fiducia e la sensazione di poter spingere senza correre il rischio di perderne il controllo. Ho sempre detto che stava a me dimostrare alla gente che non sono troppo giovane, e questo &egrave; un piccolo inizio. Per il momento sta tutto andando molto bene, non posso lamentarmi&raquo;.  Roberto Chinchero

F1 Malesia, seconda gara e primo exploit del minorenne olandese della Toro Rosso, sesto al termine di una qualifica insidiosa.

Max Verstappen si presenta

Di nuovo le Mercedes davanti, nello specifico Rosberg per 0"183 su Hamilton, nella terza sessione di prove libere a Sepang. Ma di nuovo le Ferrari in seconda fila virtuale, a mezzo secondo con entrambi i piloti Raikkonen 3&deg; e Vettel 4&deg; staccati fra loro di soli 21 millesimi. E con entrambi che avrebbero potuto fare ancora qualcosa meglio. Terza fila ipotetica per le Williams, anche in questo caso con Massa e Bottas vicinissimi fra loro (15 millesimi) e a 7 decimi dal vertice. Bene in questa fase le Toro Rosso, con entrambe le macchine subito alle spalle di Ricciardo 7&deg;: Sainz &egrave; 8&deg; e Verstappen 9&deg; per meno di 4 decimi in pi&ugrave;. E incredibile vedere Ericsson nella top ten, 10&deg; a 1"5, anche se Nasr non ha sfruttato i suoi giri al meglio. Per il resto, segnaliamo le McLaren con Alonso 15&deg; e Button 18&deg;, appena davanti alle due Manor. Da rilevare che se Stevens ha girato pochissimo per problemi al motore, Merhi &egrave; riuscito per un soffio a rientrare nel limite del 107%. &Egrave; un fattore che pu&ograve; far ben sperare per loro nelle qualifiche. Dando appuntamento con le qualifiche stesse alle ore 10 italiane, ricordiamo che trovate qui tutti i riscontri cronometrici di oggi e di ieri, oltre a quelli qui a seguire delle FP3. La cronaca "live" Tweet di @autosprintLIVE // <![CDATA[ !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?'http':'https';if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+"://platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs"); // ]]> Introduzione Parte alle ore 7 italiane la terza sessione di prove libere a Sepang, l'ultima prima di quella di qualifica che decider&agrave; dalle 10 lo schieramento del GP F1 Malesia, sempre seguita dalla nostra cronaca diretta in parallelo fra web e twitter, tramite il canale dedicato @autosprintLIVE. Vedremo se anche stavolta le Mercedes saranno meno irreprensibili del solito e quindi potremo trovare di nuovo una Ferrari in seconda posizione, come &egrave; stato per ben due volte ieri con quella di Raikkonen. E vedremo anche se Vettel avr&agrave; trovato la "misura" giusta, come pure se le Williams avranno trovato la solita competitivit&agrave; oppure dovranno nuovamente guardarsi non solo da Red Bull e Toro Rosso, ma anche da Lotus. Sempre con un po' di attenzione anche all'altro capo della classifica per vedere cosa faranno le McLaren e le Manor: per queste ultime potrebbe trattarsi di una sessione decisiva per dimostrare di poter competere entro il 107% dal vertice, qualora non ci riuscissero in qualifica. In ogni caso ricordiamo quali sono i link per tutti i tempi delle prove, nonch&eacute; per le precedenti cronache relative a prima sessione e seconda sessione del venerd&igrave;, e anche un richiamo alle caratteristiche della pista e della gara. Maurizio Voltini

La cronaca delle FP3 a Sepang con le Ferrari ancora subito dietro alle Mercedes, per mezzo secondo

Prove F1 Malesia: libere3 a Rosberg

Cosa bisogna attendersi dalla Ferrari SF15-T? La prima giornata di prove svoltasi a Sepang ha evidenziato un passo gara (soprattutto con Kimi Raikkonen) molto competitivo. Parliamo ovviamente del ruolo di seconda forza in campo, perch&eacute; la Mercedes &egrave; sempre li davanti a tutti, ma con un margine minore rispetto a quanto visto a Melbourne. Per ora. In casa Ferrari c&rsquo;&egrave; per&ograve; un moderato e fondato ottimismo. La prima giornata ha evidenziato una performance costante, sia con mescola &ldquo;hard&rdquo; che &ldquo;media&rdquo;, confermata con una simulazione di gara completata con dei riscontri molto buoni.  Alle due &ldquo;rosse&rdquo; &egrave; mancata la simulazione di qualifica, perch&eacute; quando Vettel e Raikkonen sono scesi in pista, la sessione &egrave; stata bloccata con bandiera rossa a causa di un&rsquo;uscita di pista di Roberto Merhi. &laquo;Il caldo rende le cose difficili per tutti &ndash; ha commentato Vettel - sono soddisfatto di quello che ho fatto. Vedremo per le qualifiche, saremo vicini noi e Williams e Red Bull&raquo;. Il tedesco (volutamente?) non nomina la Mercedes. Chiss&agrave; se &egrave; realismo o scaramanzia.    C&rsquo;&egrave; poi un&rsquo;altra notizia che &egrave; arrivata dalla Malesia: la Mercedes non &egrave; un&rsquo;inarrestabile macchina da successi, perch&eacute; Lewis Hamilton si &egrave; ritrovato fermo ai box nella sessione FP1 (problema ad un iniettore) senza riuscire a completare un solo giro lanciato. I tecnici tedeschi sono stati molto bravi nel riuscire a riportare in pista la monoposto del campione del mondo in due ore, ma anche nella FP2 le noie non sono mancate. Per tornare alla realt&agrave;, Hamilton &egrave; riuscito comunque ad ottenere il miglior tempo della seconda sessione (1&rsquo;39&rdquo;790) pur completando solo 16 giri, contro i 29 di Raikkonen. Il finlandese ha concluso la giornata con il secondo crono (1&rsquo;40&rdquo;163) precedendo Nico Rosberg (1&rsquo;40&rdquo;218).  Progressi in casa Red Bull, dove Daniil Kvyat per la prima volta ha potuto completare il programma di lavoro senza inconvenienti ed errori. Il russo ha ottenuto il quarto tempo, ma soprattutto ha evidenziato dei buoni progressi della monoposto. &laquo;La guidabilit&agrave; &egrave; migliorata molto&raquo;, ha confermato Daniel Ricciardo, ma l&rsquo;australiano &egrave; stato bloccato da un problema alla sua power unit (il motore termico girava a 5 cilindri) non riuscendo a completare pi&ugrave; di otto giri. Giornata intensa per Valtteri Bottas, tornato al volante della sua Williams. Il finlandese ha superato brillantemente l&rsquo;esame fisico dopo i problemi alla schiena che lo avevano bloccato a Melbourne, cos&igrave; come buoni sono stati i riscontri nella simulazione di qualifica, conclusa con il quinto tempo.    A preoccupare Bottas &egrave; stata la simulazione di gara: &laquo;I tempi non sono stati molto buoni, abbiamo accusato un forte degrado degli pneumatici posteriori. L&rsquo;impressione &egrave; che la Ferrari sia andata meglio, ma sappiamo che domani possiamo ancora lavorare sul setup. Ma non so se sar&agrave; abbastanza in vista della gara di domenica&raquo;.  Roberto Chinchero  Trovate qui le nostre cronache alla prima sessione e alla seconda sessione di prove libere del venerd&igrave; a Sepang.

Pur con qualche problema di affidabilit&agrave;, la Mercedes &egrave; sempre al vertice. Ma nelle simulazioni gara la Ferrari si avvicina

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