Aleshin &egrave; il primo poleman russo nella storia dell&rsquo;IndyCar. Al volante della Dallara-Honda del team Schmidt, l&rsquo;ex campione della World Series by Renault ha imposto il proprio ritmo a Pocono, sul veloce triovale della Pennsylvania che questo weekend ospita il tredicesimo round della serie statunitense. Aleshin ha comandato la classifica fin dalle libere, riuscendo a sfruttare al meglio il potenziale della vettura e segnando la miglior media oraria sui due giri. Come accaduto ad Indianapolis, al ritorno su un ovale veloce i pacchetti Chevrolet e Honda sono stati piuttosto bilanciati, e si &egrave; verificata un&rsquo;alternanza quasi perfetta nelle prime posizioni.  Secondo, con la migliore delle vetture del cravattino, si &egrave; classificato Josef Newgarden, che dopo aver dominato il precedente round su ovale a Milwaukee, si &egrave; riconfermato sugli stessi livelli. A seguire, Takuma Sato per il team Foyt oltre ad Helio Castroneves, primo dei rappresentanti di Roger Penske. Quinto posto per Carlos Munoz per l&rsquo;Andretti Autosport, mentre il compagno di squadra di Aleshin, James Hinchcliffe, ha preceduto il vincitore di Indy Alexander Rossi. Ottavo Will Power, che continua nell&rsquo;inseguimento a Simon Pagenaud in classifica: il francese si &egrave; piazzato quattordicesimo.  Non ha preso parte alla sessione Ryan Hunter-Reay, che nelle prime libere &egrave; finito nelle barriere. Tutto ok per lui, ma non per la vettura, che dovr&agrave; essere &ldquo;cestinata&rdquo;. Incidente anche per Charlie Kimball, che per&ograve; ha preso parte in extremis alla sessione pomeridiana. Terzultimo, Scott Dixon ha pagato un assetto troppo sovrasterzante, mentre hanno completato la graduatoria le due vetture del team Coyne: Conor Daly &egrave; in pista con il numero 88 di Bryan Clauson, per ricordare il compagno di colori recentemente scomparso durante una gara midget. 

<p>Il russo domina le prove per la 500 Miglia IndyCar.</p> 

Indycar: Aleshin in pole a Pocono

Dal nostro inviato a Daytona: Cesare Maria Mannucci  Un pilota russo al volante di una vettura russa in pole alla 24 Ore di Daytona. Sembrerebbe una storia alla Michel Vaillant, invece &egrave;&#143; tutto vero. Complice la pioggia battente che ha condizionato l'unica sessione di qualifica, sar&agrave; la BR-Nissan di Michael Aleshin a partire dalla pole. Anche se in termini cronometrici, la vettura pi&ugrave;&#157; veloce era stata la Porsche 911 GTE di Nick Tandy. Ma a Daytona, per regolamento, comunque i Prototipi partono sempre davanti.    Una 24 Ore imprevedibile, con una gerarchia di valori tutta da verificare, visto che solo le prove libere di venerd&igrave; si sono svolte con il sole e il caldo. Condizioni meteo che dovremmo avere per tutto l'arco della gara. Cos&igrave;, pi&ugrave;&#157; della pole di Aleshin e della BR - che tra l'altro nelle prove di venerd&igrave; si &#143;fermata subito dopo 4 giri per problemi al motore - si riprone la sfida tra Lmp2 e DP.  Nelle prove libere di venerd&igrave; i tempi sono scesi anche rispetto ai test effettuati ad inizio gennaio. La pi&agrave;&#157; veloce &#143; risultata la Deltawing della Legge con il tempo di 1'38''590, ma questa vettura non ha nessuna chanche sulla lunga distanza. Mentre invece - come avevamo previsto - dopo la Deltawing&#143; il turno della Ligier-Honda di Pla che ha realizzato il tempo di 1'38''881, mentre in DP il pi&#157;&ugrave; veloce &egrave;&#143; risultato quello di Rick Taylor con la Corvette, autore di 1'40''557. Per le prime ore di gara &#143;&egrave; prevedibile che a dare spettacolo saranno le due Ligier-Honda, poi prepariamoci alla rimonta dei DP, le cui vetture pi&#157;&ugrave; competitive: la Corvette di Barbosa-Fittipaldi-Albuquerque-Pruet, e la Riley-Ford di Dixon-Kanaan-McMurry-Larsson, si sono di fatto nascoste.  L'unica sessione di prove effettuatasi con il sole &#143;&egrave; servita anche a chiarire la situazione nella classe GTE, dopo che in qualifica - per via della pioggia - avevano brillato le due Porsche 911 ufficiali. Come era prevedibile le due vetture pi&#157;&ugrave; veloci sono state le Bmw M6 di Auberlen e Rahal, seguite dalla Ferrari di Pierguidi. Al debutto assoluto, la nuova 488 si &egrave;&#143; comunque gi&agrave; rivelata veloce e affidabile. Riparata dopo il terribile schianto di ieri, l'altra Ferrari 488 di Bruni ha finalmente potuto girare a fondo, ma Bertolini a causa del tempo perso per le riparazioni, non ha potuto percorrere nemmeno un giro e sabato andr&agrave; in macchina alla cieca. In condizioni di corsa, le vetture pi&#157;&ugrave; lente della classe GTE sono state a sorpresa le due Ford GT del team Ganassi. Difficile da stabilire se si siano nascoste oppure se la piena affidabilit&agrave; non sia stata ancora raggiunta. Alla Ford sono stati tolti anche 5 litri di benzina dalla capacit&agrave; del serbatoio, ma tutte le vetture della classe GTE dovranno comunque percorrere al massimo 28 giri con un pieno di benzina.  Nella classe GTD infine, nelle prove libere ha brillato la Porsche di Siedler davanti alle due Lamborghini Huracan di Bortolotti e Antinucci. Le Lambo sono molto veloci sul tratto dell'ovale ma dovranno dimostrare di essere in grado di coprire la distanza di 24 ore senza problemi di affidabilit&agrave; o di eccessiva usura delle gomme. 54 le vetture in gara,&nbsp; la partenza della 24 Ore di Daytona &egrave;&#143; fissata per le 20.40 ora italiana di sabato.

Un pilota russo al volante di una vettura russa in pole alla 24 Ore. Sar&agrave; la BR-Nissan di Michael Aleshin a partire dalla prima posizione

Daytona 24H: la Russia in pole

Mikhail Aleshin &egrave; in ospedale in condizioni "serie ma stabili" dopo un incidente avvenuto nell'ultima sessione di libere IndyCar a Fontana, California. Come si vede anche nel video in fondo, il ventisettenne russo ha perso il controllo della sua Dallara-Honda in curva 4 quando, sceso troppo nella parte bassa della pista, ha perso il retrotreno, attraversando il tracciato in testacoda e venendo colpito da Charlie Kimball. Aleshin, ex campione della World Series Renault, &egrave; poi finito "di muso" nelle reti d'acciaio a bordo pista strappandone oltre 5 metri e innescando una paurosa carambola. Elitrasportato al Loma Linda University Medical Center, ha riportato fratture alle costole e alla clavicola destra, oltre che ferite al torace ed un trauma cranico. Non potr&agrave; ovviamente prendere parte alla corsa, che si correr&agrave; alle 4 di notte (ora italiana) fra sabato e domenica e decider&agrave; il titolo 2014 della categoria.  Marco Cortesi    

Incidente serio e fratture al russo nell'ultima sessione di prove prima della gara che decider&agrave; il titolo. Coinvolto anche Kimball

3 risultati per 'aleshin'

Indycar: Aleshin in pole a Pocono

Daytona 24H: la Russia in pole

Indycar: Aleshin infortunato a Fontana [video]