Le aspettative le hanno create tutte loro, cos&igrave; c&rsquo;&egrave; grande curiosit&agrave; per scoprire cosa potr&agrave; fare la McLaren nel Gran Premio di Monaco. Se Barcellona ha rappresentato un passaggio deludente nella marcia di avvicinamento alla top ten, sia Button che Alonso hanno messo nel mirino Montecarlo per provare a staccare un risultato positivo. A ridefinire gli obiettivi, alla luce delle cinque gare affrontate, &egrave; Eric Boullier; con Arai che punta il podio entro fine anno e un Button tutt&rsquo;altro che sicuro di poter raccogliere punti quest&rsquo;anno, la visione di Boullier &egrave; intermedia: &laquo;Diciamo che nella seconda parte della stagione, dopo la pausa estiva, siamo facilmente nella top ten in qualifica e in lotta per punti importanti, non dico il podio: sarebbe un gran, gran risultato&raquo;.  Prestazioni della MP4-30 a parte, c&rsquo;&egrave; spazio anche per discutere dei piloti. A dispetto di quanto avvenuto nel passato recente, Button esce bene dal confronto con Alonso. L&rsquo;unico raffronto che pu&ograve; farsi, viste le difficolt&agrave; della monoposto, &egrave; all&rsquo;interno dello stesso box e l&rsquo;inglese non ha certo sfigurato. &laquo;La gente considera Fernando uno dei migliori piloti e ha ragione, ma sottovaluta un po&rsquo; Jenson. Quando era compagno di Lewis Hamilton riusciva a eguagliarne la velocit&agrave;, ha vinto contro di lui e a volte si &egrave; qualificato meglio. Jenson &egrave; un gran pilota e c&rsquo;&egrave; un rapporto molto buono tra loro&raquo;, spiega a Bbc Sport.  Poi i riflettori vanno su Alonso e sulla &ldquo;ritrovata serenit&agrave;&rdquo; che il passaggio in McLaren gli ha dato. Verrebbe da pensare il contrario, guardando le difficolt&agrave; nelle quali si trova a navigare, in realt&agrave;: &laquo;E&rsquo; sollevato di aver concluso una storia che era usurante, senza vincere e per vari motivi frustrante. Ama questo marchio e il team, ovviamente la Ferrari era speciale per lui, come per ogni pilota, ma aveva un amore particolare per la McLaren&raquo;.  Una storia che per il momento &egrave; tutta rose e fiori solo guardando all&rsquo;operazione nostalgia. Il ritorno della partnership storica con Honda, il &ldquo;sogno&rdquo; di guidare per il team dell&rsquo;idolo Senna, un progetto da costruire sin dalle fondamenta. Tutto affascinante e da rianalizzare a medio termine, quando sulla bilancia finiranno anche i risultati sportivi a tracciare il bilancio complessivo dell&rsquo;operazione. Sempre sul rapporto con i piloti, Boullier aggiunge: &laquo;Siamo molto trasparenti, ascoltiamo i piloti e non diciamo bugie, il che &egrave; molto importante: ci fidiamo di loro e viceversa, questa &egrave; la grande differenza con qualsiasi altro team. Lui (Alonso; ndr) sa cosa stiamo facendo e si fida della direzione presa, oltre a conoscere la qualit&agrave; delle persone&raquo;.  Fabiano Polimeni

Coccola Fernando senza dimenticare Button: &egrave; sottovalutato. I risultati McLaren? Arriveranno dopo la pausa estiva

F1, Boullier: un sollievo per Alonso lasciare la Ferrari

Dopo le strane prove di oggi che a Barcellona hanno visto le monoposto pi&ugrave; lente al pomeriggio nonostante adottassero le gomme pi&ugrave; morbide, nemmeno Sebastian Vettel si sottrae al commentare le condizioni che hanno reso possibile questa apparente incongruenza, oltre all'effetto su un giudizio realistico sulle novit&agrave; tecniche: &laquo;&Egrave; ovvio che la medium e&#768; la gomma piu&#768; veloce qui, ma oggi la pista era un po&rsquo; scivolosa per tutti. L&rsquo;aderenza si direbbe bassa, il che non e&#768; niente di speciale, ci siamo passati tante volte in questi anni. Quando si arriva qui dai test invernali la pista, d&rsquo;estate, di solito e&#768; molto piu&#768; lenta. Avere altre vetture sull&rsquo;asfalto aiuta e penso che tutti oggi abbiano percorso numerosi giri: domenica la situazione migliorera&#768; di certo, ma le condizioni generali restano le stesse. Ho sentito che il giorno della gara dovrebbe fare piu&#768; fresco e forse anche questo aiutera&#768;. Possiamo ancora migliorare la macchina, ma il divario con Mercedes rimane. Oggi non ho fatto un giro perfetto, ma credo che in queste condizioni sia difficile per tutti riuscirci. Sul giro singolo, la differenza fra le due mescole di pneumatici e&#768; notevole, sulla distanza il divario di prestazione si riduce. Ma quando si scivola cosi&#768; tanto non si riesce a tirar fuori tutto il potenziale delle gomme e oggi appunto la pista era molto scivolosa per tutti. Quindi non mi sembra giusto giudicare oggi come vanno i pezzi nuovi: la cosa veramente importante e&#768; che non hanno nulla di sbagliato&raquo;. La fotogallery del venerd&igrave; 

Il tedesco non fa un dramma della particolare situazione delle prove del venerd&igrave;, pur analizzandone le conseguenze

Vettel: difficolt&agrave;, ma nulla di speciale

A Shanghai la frecciatina &egrave; arrivata anche da Sebastian Vettel, nella conferenza stampa del gioved&igrave;: mancavano da troppo tempo le bandiere nella sede Ferrari per una vittoria. Il destinatario dell&rsquo;osservazione, nemmeno a dirlo, Fernando Alonso. Eppure il campione spagnolo non accetta l&rsquo;equazione secondo la quale con una Ferrari vincente in Malesia, la sua scelta di andare in McLaren si sia rivelata inevitabilmente sbagliata. &laquo;In 5 anni ho finito secondo tre volte e non volevo pi&ugrave; chiudere secondo, sono al posto giusto ora&raquo;, dice ai microfoni di Sky Sport UK.  Era stanco di continuare ad attendere i risultati ed era stanco delle promesse: &laquo;Hanno provato per 5 anni, era difficile continuare ad avere la fiducia e non solo. Ci sono tanti altri fattori per cui la Mclaren Honda &egrave; molto pi&ugrave; attraente adesso. Ovviamente capisco la domanda, la Ferrari ha vinto in Malesia e io sono finito fuori in Q2, ma vedremo a novembre: se avranno vinto il mondiale, la mia sar&agrave; stata una cattiva scelta, altrimenti sar&agrave; stata molto buona&raquo;. Impossibile equivocare le parole. La seconda piazza conta nulla a 33 anni, l&rsquo;unico obiettivo dev&rsquo;essere un altro titolo mondiale. Quali saranno gli orizzonti temporali necessari per provare l&rsquo;assalto con la McLaren oggi &egrave; impossibile dirlo, c&rsquo;&egrave; chi come John Watson ha prospettato un cammino ancora molto lungo, due anni prima di poter rivaleggiare alla pari con i migliori. Avr&agrave; la pazienza di attendere Fernando?    &laquo;Ovviamente mi piacerebbe vincere, perch&eacute; siamo tutti degli sportivi e siamo competitivi, ma grazie anche all&rsquo;et&agrave; e al momento nella carriera, inizi a cercare altre cose. Sono stato fortunato a vincere mondiali e tante gare, ora certe volte mi sento pi&ugrave; contento e fiero del mio lavoro e del mio team nel fare le cose che stiamo facendo, piuttosto che vincere un trofeo&raquo;, aggiunge. Gettare le basi per un percorso vincente in futuro &egrave; il primo passo necessario, ma che dia maggiori soddisfazioni il &ldquo;lavoro sporco&rdquo; rispetto a una condizione tecnica gi&agrave; affermata, da finalizzare in pista con la vittoria &egrave; difficile crederlo: &laquo;A volte arrivi a una maturit&agrave; e una condizione mentale da dire che esistono diverse priorit&agrave; nella vita che non vincere due o tre gare, o anche un campionato, cose che per uno sportivo sono considerate il massimo&raquo;.  Fabiano Polimeni

Il campione spagnolo non si dice pentito del cambio di scuderia: &ldquo;Era difficile continuare ad avere fiducia nella Rossa&rdquo; 

Alonso: Ferrari? Ero stanco di finire 2&deg;

Duro attacco di Jacques Villeneuve nei confronti di Fernando Alonso.  Intervistato dal giornale tedesco SportBild, l&rsquo;ex campione del mondo di F1 e ora commentatore di Sky, ha avuto parole dure nei confronti dello spagnolo.  &ldquo;Gli italiani hanno molto amato Alonso ma l&rsquo;amore &egrave; finito molto velocemente per le sue continue critiche alla Ferrari. Solo perch&eacute; ti danno 30 milioni di euro all&rsquo;anno, non significa che puoi fare e dire quello che vuoi della tua squadra&rdquo;  E non &egrave; tutto.  &ldquo;Alonso pensava pi&ugrave; a Twitter che ai rapporti con il team&rdquo;.  Tutt&rsquo;altro il successore di Alonso in Ferrari: &ldquo;Lo scorso anno Vettel non ha mai criticato la Red Bull anche se si trovava nella posizione per farlo. Il suo atteggiamento ricorda quello di Michael Schumacher, concentrazione alla guida e rispetto per la tua squadra&rdquo;.  Villeneuve &egrave; poi tornato sull&rsquo;argomento Alonso, ma questa volta in merito all&rsquo;incidente, ieri, nel corso del Uim Awards Giving Gala a Montecarlo.  &ldquo;C&rsquo;&egrave; qualcosa che non ci dicono, &egrave; questo che disturba un po&rsquo;, non sappiamo la storia. Il problema &egrave; che dalla squadra non si sa niente. Il vento? Ma dai, c&rsquo;&egrave; vento ad Indianapolis e si va a 380 km/h e non ha neanche picchiato forte. C&rsquo;&egrave; chi parla di shock elettrico ma non c&rsquo;ero e non posso commentare. Se c&rsquo;&egrave; stato uno shock elettrico vorrebbe dire che non si pu&ograve; correre con questi motori in F1, vorrebbe dire che questa regola &egrave; tutta sbagliata. Ma c&rsquo;&egrave; qualcosa che &egrave; nascosto e che non ci dicono, ma non so cosa sia. E questo &egrave; preoccupante. &Egrave; possibile anche che avesse qualcosa lui prima che neanche sapeva, ci sono tante cose che potrebbero essere successe, non lo sappiamo&raquo;.    

"Molto poco ai rapport con il team. Era troppo critico". E sull&rsquo;incidente dello spagnolo: &ldquo;C&rsquo;&egrave; qualcosa che non ci dicono. &Egrave; questo che disturba&rdquo; 

Villeneuve: &ldquo;Alonso in Ferrari pensava solo ai twitt..."

La presentazione della nuova Ferrari verr&agrave; trasmessa in diretta da Sky Sport F1 HD (canale 207). La Tv (per abbonati) seguir&agrave; l&rsquo;evento in diretta con uno speciale &ldquo;Ferrari 2015 &ndash; La presentazione&rdquo;, in programma, venerd&igrave; 30 gennaio dalle 11.45. In studio Federica Masolin con Leo Turrini, Fabiano Vandone e Carlo Vanzini per vedere e commentare live le immagini della presentazione, che il Cavallino lancer&agrave; dal web. E dalle 19, &ldquo;Speciale Race Anatomy&rdquo;, con Fabio Tavelli e i suoi ospiti per rivivere i momenti chiave dell&rsquo;evento e analizzare gli aspetti tecnici della nuova vettura di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.  Anche Sky Sport 24 HD continuer&agrave; a garantire una copertura dedicata alle nuove monoposto. Il canale all news di Sky Sport entrer&agrave; nel vivo delle presentazioni gi&agrave; alle 10 del mattino con lo studio di Fabiano Vandone, al commento delle immagini della vettura Sauber. E nel pomeriggio ospiti e studi di approfondimento dedicati alla Ferrari.  Inoltre, dal 1&deg; al 4 febbraio, ogni giorno alle 23, in occasione della prima uscita stagionale, ogni giorno un appuntamento speciale con &ldquo;Race Anatomy&rdquo;: attraverso highlights, interviste e commenti in studio sar&agrave; possibile rivedere tutte le fasi salienti dei primi test invernali a Jerez. Servizi e collegamenti live dalla Spagna con le inviate Mara Sangiorgio e Federica Masolin. Tanti ospiti per ogni puntata tra cui Luca Filippi, Matteo Bobbi, Leo Turrini e Fabiano Vandone. E gioved&igrave; 5 febbraio, il meglio del primo round di test nello &ldquo;Speciale Race Anatomy&rdquo; delle 20.30.  News, immagini, interviste e aggiornamenti live per tutta la durata dei test anche su Sky Sport 24 HD, per non perdere davvero nulla di questa &ldquo;anteprima&rdquo; del Mondiale 2015. Il canale all news garantir&agrave; anche la copertura delle presentazioni live di Mercedes e RedBull.

Venerd&igrave; 30 gennaio, a partire dalle 11.45. E alle 19 &ldquo;Speciale Race Anatomy&rdquo;

La presentazione della Ferrari F1 in diretta su Sky 

Dal nostro inviato a Yas Marina: Alberto Antonini  Erano tutti riuniti nel box. Alle 13,35 locali, le 10,35 in Italia, due scroscianti applausi di mezzo minuti hanno salutato la fine dell&rsquo;era-Alonso alla Ferrari. Subito dopo sono tutti rientrati nelle hospitality per le riunioni. A pochi metri di distanza Sebastian Vettel, il pilota che sostituir&agrave; Fernando alla Rossa, era impegnato con i suoi ingegneri. Come se fosse un giorno &ldquo;normale&rdquo;.  &Egrave; solo il primo degli annunci di questo week end, che riguarderanno non solo Vettel, ma anche il futuro assetto della Scuderia Ferrari. Per il comunicato di Alonso alla McLaren, invece, bisogner&agrave; probabilmente attendere ancora qualche giorno.  Ecco, intanto, il messaggio ufficiale della squadra:  &laquo;La Scuderia Ferrari e Fernando Alonso comunicano di aver interrotto consensualmente il loro rapporto di collaborazione tecnico-agonistica. Fernando Alonso lascer&agrave; la squadra alla conclusione di questo campionato, al termine di un quinquennio che ad oggi lo ha visto conquistare 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie. Tutta la Scuderia Ferrari ringrazia Fernando per il suo grande contributo, sia sotto il profilo umano che professionale&raquo;.  &ldquo;Nell&rsquo;albo d&rsquo;oro dei piloti della Scuderia Ferrari Fernando Alonso avr&agrave; sempre un posto d&rsquo;onore&rdquo; &ndash; ha dichiarato il Team Principal Marco Mattiacci. &ldquo;A lui vanno i nostri pi&ugrave; sentiti ringraziamenti per la sua straordinaria avventura con la Scuderia, durante la quale per due volte ha sfiorato il titolo mondiale. Siamo certi che un grande pilota come Fernando porter&agrave; sempre il Cavallino nel cuore, cos&igrave; come i tifosi della Ferrari continueranno a seguirlo con enorme affetto nei suoi futuri impegni&rdquo;.  &ldquo;Oggi non &egrave; una giornata facile perch&eacute;, nonostante io guardi sempre al futuro con grande entusiasmo e determinazione, alla fine di questa stagione si chiuder&agrave; la mia avventura come pilota Ferrari&rdquo; &ndash; ha dichiarato Fernando Alonso. &ldquo;E&rsquo; una decisione difficile, ma allo stesso tempo molto ragionata, sulla quale dall'inizio alla fine ha prevalso il mio amore per la Ferrari. Ho sempre avuto la fortuna di decidere del mio futuro e ho questa opportunit&agrave; anche adesso, e per questo devo ringraziare la squadra, che si &egrave; dimostrata in grado di comprendere la mia posizione. Lascio la Scuderia Ferrari dopo cinque anni, durante i quali ho raggiunto il mio miglior livello professionale, affrontando grandi sfide che mi hanno spinto a trovare nuovi limiti e in cui ho dimostrato di essere anche un grande tifoso, anteponendo gli interessi della Scuderia ai miei. Quando ho dovuto prendere decisioni importanti per il mio futuro, l&rsquo;ho fatto con la Ferrari nel cuore, guidato dal mio amore per la squadra.  Sono molto orgoglioso di ci&ograve; che abbiamo realizzato insieme. Grazie agli sforzi degli uomini e delle donne di Maranello per tre volte siamo arrivati secondi nel Mondiale di Formula 1, per due volte combattendo fino all'ultima gara, campione virtuale per molti giri. Senza ombra di dubbio, di questi ultimi cinque anni porto con me alcuni dei ricordi pi&ugrave; belli della mia carriera, oltre a lasciare nella squadra pi&ugrave; che amici una famiglia. Ora guardo avanti con grande entusiasmo, ma con la certezza di portare sempre il Cavallino nel cuore. Ringrazio tutti coloro che ripongono in me la loro fiducia&rdquo;.

L&rsquo;addio del pilota salutato ai box con due lunghissimi applausi. Finisce cos&igrave; l'era dello spagnolo nella Scuderia di Maranello

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Ufficiale: Alonso lascia la Ferrari