Si conclude la &ldquo;trilogia&rdquo; che il sito Ferrari ha offerto agli appassionati delle &ldquo;Rosse&rdquo; e di Fernando Alonso, con il pilota spagnolo a raccontare in video un po&rsquo; di s&eacute;, come in precedenza abbiamo gi&agrave; visto qui e qui. Stavolta affronta il discorso dei rapporti con gli altri piloti, fra compagni di squadra, avversari e campioni del passato, anche fra quelli che non ha potuto incontrare. Riportiamo dunque cosa ha detto effettivamente. I campioni di quando era bambino Se potessi riportare in pista un campione del passato della Formula Uno, chi ti piacerebbe sfidare, sapendo che magari potresti anche uscire sconfitto dal duello? &laquo;Penso che abbiamo sempre dei nomi molto importanti nella storia della Formula Uno - risponde Alonso - di cui si parla molto spesso. Grandi campioni: Niki Lauda, Ayrton Senna, Alain Prost, quella gente che ha corso in passato e che quando eravamo bambini siamo cresciuti con loro che vincevano le gare. Se potessi, farei un duello con loro. Anche con quelle macchine con cui giocavamo quando eravamo bambini. Erano i nostri idoli e sicuramente &egrave; una cosa che a tutti piacerebbe&raquo;. I pi&ugrave; forti fra gli altri   Qual &egrave; stato il compagno di squadra pi&ugrave; forte che hai mai avuto? &laquo;&Egrave; una domanda difficile: tutti sono diversi, tutti avevano qualche punto forte e qualche punto meno forte, quindi ho avuto difficolt&agrave; con tutti loro, in quanto a performance. Dovevi dare il massimo perch&eacute; erano ultracompetitivi. Mi ricordo Trulli: sicuramente la capacit&agrave; in qualifica di Trulli &egrave; stata la pi&ugrave; elevata che ho incontrato in tutti i miei compagni. Ho avuto &ldquo;Fisico&rdquo;, Fisichella, nei due anni in Renault quando abbiamo vinto il campionato del mondo costruttori, e lui era uno che era sempre l&igrave;, in tutte le gare e in tutte le condizioni: un pilota molto completo. Ho avuto Massa, e Kimi, ragazzi che anche in passato in go-kart erano super. Quindi non &egrave; facile dirne uno. Tutti mi hanno aiutato e mi hanno insegnato molte cose, in diversi aspetti, ma tutti avevano qualcosa di speciale&raquo;.    Qual &egrave; stato invece l&rsquo;avversario pi&ugrave; forte in senso assoluto per te? &laquo;L&rsquo;avversario pi&ugrave; forte in F1 penso sia stato Michael. Quegli anni che sono arrivato in Formula Uno nel 2001, lui ha dominato fino al 2005; e l&igrave; lui era a un altro livello, non era facile. Poi ho avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di correre con lui allo stesso livello per altri anni, e lui era sempre uno che faceva qualcosa di speciale, qualcosa di pi&ugrave; di quello che ti aspettavi, di pi&ugrave; di quello che la macchina gli permetteva. Era sempre da tenere d&rsquo;occhio e sicuramente &egrave; stato il pi&ugrave; forte&raquo;. Compagni e amicizie   Chi &egrave; invece il compagno di squadra che avresti voluto e non hai mai avuto? &laquo;Anche questa &egrave; una domanda difficile. Non so: penso che ho avuto i compagni di squadra che mi toccavano in quel momento. Sicuramente ho avuto sempre una buona amicizia con Kubica, dal go-kart. Forse prima o poi saremmo andati insieme in qualche squadra di F1, per&ograve; non si sa mai, perch&eacute; eravamo su strade diverse&raquo;.  Pu&ograve; esistere l&rsquo;amicizia fra piloti, o pi&ugrave; in generale in Formula Uno? &laquo;S&igrave;, pu&ograve; esistere, per&ograve; non sicuramente in un modo sincero come degli amici al di fuori della Formula Uno, o degli amici di scuola che lo sono da tantissimo tempo. In F1 si crea un&rsquo;amicizia non forzata, ma con 300 giorni all&rsquo;anno che si &egrave; insieme alla fine cominci a condividere delle cose non solo professionali e anche personali, e si crea questo rapporto di amicizia&raquo;.

Da Schumacher a Kubica, il pilota spagnolo parla dei suoi avversari e dei suoi compagni nella terza intervista video "by Ferrari"

Alonso parla degli altri piloti

Quella del 14 agosto &egrave; una ricorrenza importante per la Ferrari: in questa data, 26 anni fa, scomparve infatti Enzo Ferrari, fondatore di una delle aziende che continuano a dare lustro al nostro Paese. Cos&igrave; l&rsquo;attuale presidente, Luca Cordero di Montezemolo, ha voluto ricordarlo con queste parole rilanciate anche tramite il sito ufficiale. Ricordando in particolare i risultati economici, in crescita come non mai, per quanto riguarda la produzione delle supercar stradali.  &laquo;Sono stato al suo fianco vari anni &ndash; ha detto Montezemolo &ndash; E quando sono tornato nel 1991 alla guida dell&rsquo;azienda ho applicato molti suoi principi come innovare, non accontentarsi mai e decidere rapidamente. Sono sicuro che Enzo Ferrari sarebbe felice di vedere come siamo cresciuti, della presenza Ferrari in 62 Paesi, dei forti investimenti che facciamo sul prodotto e sull&rsquo;innovazione tecnologica, mettendo sempre al centro le persone perch&eacute; &egrave; grazie alle loro capacit&agrave; che chiuderemo anche il 2014 con risultati economici record. Lo sostengo da sempre: dietro prodotti eccezionali ci sono uomini e donne eccezionali e a proposito di modelli anche quest&rsquo;anno, dopo l&rsquo;incredibile successo de LaFerrari, abbiamo delle sorprese straordinarie per i nostri clienti&raquo;.  E per quanto riguarda invece la Scuderia di Formula Uno? &laquo;Stiamo facendo un lavoro di cambiamento profondo, sia dal punto di vista organizzativo che da quello culturale. Abbiamo preso importanti decisioni e abbiamo compiuto concreti passi avanti anche se per ora i frutti di questo grande lavoro non sono sempre stati visibili. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di tornare competitivi quanto prima e allo stesso tempo di creare le condizioni per aprire un nuovo ciclo vincente. Anche per quanto riguarda il nostro sport, in generale, siamo contenti di vedere che tutti i principali protagonisti condividano la necessit&agrave; che abbiamo manifestato per primi di rilanciare la Formula Uno. Abbiamo proposte precise per lo spettacolo a iniziare da regolamenti pi&ugrave; semplici, mettendo al centro gli spettatori ad iniziare dai pi&ugrave; giovani&raquo;.  &laquo;Per quanto riguarda i nostri piloti &ndash; prosegue Montezemolo &ndash; abbiamo la fortuna di avere due campioni che stanno lavorando con tutta la squadra per ritornare competitivi. Poi, come ogni estate, girano voci di presunti problemi o trattative con cifre non solo irreali ma anche fuori da ogni logica, come quelle circolate sul contratto di Alonso o sull&rsquo;ingaggio dei piloti. Ormai lo sappiamo, il caldo estivo gioca sempre qualche brutto scherzo. I nostri piloti devono riposarsi e tornare carichi, la stagione &egrave; ancora lunga e abbiamo bisogno di Fernando e Kimi al massimo della forma. A proposito, auguri a Kimi che diventer&agrave; presto pap&agrave;&raquo;.  &laquo;Poi &ndash; conclude Montezemolo &ndash; Voglio dire grazie ai nostri tifosi per il continuo sostegno e augurare buona estate a tutti&raquo;.

&ldquo;Sarebbe orgoglioso di noi&rdquo;, dice a 26 anni dalla scomparsa, riferendosi ai risultati di vendita delle Ferrari stradali

2 risultati per 'avversari'

Alonso parla degli altri piloti

Montezemolo ricorda Ferrari