Il comunicato stampa emesso oggi dalla Hyundai Motorsport &egrave; forte e chiaro: Julien Moncet resta ben saldo al suo posto. Sar&agrave; sempre lui il Deputy Team Principal della squadra coreana a capo dei programmi del FIA WRC (mondiale rally), del FIA ETCR (campionato turismo per auto elettriche) e del programma clienti che fa capo al Customer Racing.  Solo voci di corridoio  Un comunicato ad hoc per chiarire la situazione, dopo le speculazioni su una nuova guida della squadra uscite di recente sulla carta stampata e sui social: i rumors infatti vedevano gi&agrave; l&#39;ex Lotus e McLaren Eric Boullier in pole position per la sua sostituzione. Nella nota emessa invece viene poi evidenziato l&rsquo;immenso sforzo effettuato da tutto il team che ha portato ai due recenti successi in Finlandia e a Ypres, che dimostrano che la squadra &egrave; sulla strada giusta, come evidenziato dai commenti degli equipaggi.  Allo stesso tempo, viene sottolineato quanto il team sia sempre alla ricerca di rafforzare la propria organizzazione e che qualsiasi cambio all&rsquo;interno della struttura verr&agrave; comunicato attraverso i canali ufficiali. Nel frattempo questo weekend riprende l&rsquo;attivit&agrave; agonistica con i test pre-event in programma sugli sterrati della Grecia. L&rsquo;Acropolis &egrave; infatti alle porte, la gara ellenica inizier&agrave; infatti gioved&igrave; 8 settembre con il clamoroso ritorno della superspeciale ricavata allo stadio Olimpico di Atene. &nbsp; 

<p>Il team manager francese resta al comando della squadra coreana, dopo le speculazioni di una sua sostituzione con Eric Boullier</p> 

WRC, Julien Moncet confermato Team Director Hyundai

Sembrava solido in Lotus, nonostante le delusioni della stagione, con la (relativa) sicurezza almeno del motore Mercedes per il 2015. Ma Romain Grosjean si sta invece guardando attorno con una certa attenzione.  "Il mio contratto prevede una clausola a mio favore per svincolarmi dalla squadra nel caso non si siano raggiunte certe prestazioni nel 2014 (dal punto di vidsta tecnico, ovviamente, ndr) e i presupposti ci sono. Quindi ho l'opportunit&agrave; di lasciare il team se lo desidero. Vedo che in giro ci sono ancora diversi sedili liberi e il mio obiettivo &egrave; sedermi su una F1 competitiva".  Ovviamente Grosjean non dice quale, ma non &egrave; difficile fare due conti: la macchina libera col maggior potenziale in giro &egrave; la McLaren-Honda - anche qui Alonso tiene in scacco tutti quanti - e Grosjean ambisce a quella, anche se forse viste le disavventure del 2014 con il V6 Renault dovrebbe rendersi conto meglo di tutti del rischio di sedersi su una F1 con un motore al debutto come il turbo Honda.  A spingere fortemente per Grosjean in McLaren c'&egrave; Eric Boullier, team manager della squadra e suo ex team principal ai tempi della Lotus nel 2013. Ma certo il posto in Mclaren &egrave; legato alle decisioni di Alonso: lui potrebbe esere l'alternativa se Fernando rinuncia.  In alternativa per Grosjean c'&egrave; anche un posto libero alla Force India, dove Perez sta trattando ma non ha ancora rinnovato (Hulkenberg invece s&igrave;). Grosjean per altro &egrave; tenuto (discretamente) sotto osservazione da Maranello per il futuro e gi&agrave; qualche mese fa, quando sorsero le prime difficolt&agrave; con Alonso, si era valutata una sua candidatura poi tramontata davanti all'opportunit&agrave; Vettel.  Intanto la bella notizia per il francese &egrave; che presto avr&agrave; un secondo figlio. "&Egrave; la pi&ugrave; bella notizia dell'anno per me. L'unico momento felice di un 2014 dove &egrave; andato tutto storto, dalla macchina non comeptitiva alla perdita di cari amici fra cui il presidente della Total".  Christophe de Margerie, 63 anni, presidente e a.d. della casa petrolifera francese, &egrave; scomparso lo scorso 21 ottobre in un incidente aereo in decollo all'aeroporto di Mosca. La Total &egrave; sponsor della Lotus e di Grosjean ed il presidente de Margerie erano amico personale di Grosjean. &Egrave; proprio grazie ai soldi della casa petrolifera frsancese che a Grosjean si erano riaperte le strade della F1 negli anni scorsi dopo che la sua carriera sembrava compromessa a causa dell'infelice debutto con la Renault nel 2009.

Il francese aspetta il secondo figlio e ha una clausola per lasciare la Lotus

Grosjean sogna (ancora) la McLaren

McLaren introdurr&agrave; un importante &ldquo;pacchetto&rdquo; di aggiornamento sulla propria Mp4-29 prima della fine del campionato nel tentativo di accelerare la competitivit&agrave; della monoposto e contendere alla Ferrari il 4&deg; posto nel campionato Costruttori da cui &egrave; staccata di 45 punti.  Il team ha gi&agrave; introdotto alcune modifiche a Singapore e, dopo alcuni affinamenti in Giappone e Russia, la monoposto inglese &egrave; diventata pi&ugrave; competitiva rispetto a Mercedes, Red Bull e Ferrari negli ultimi due Gran Premi. Tanto che in Russia Button e Magnussen, con un 4&deg; e 5&deg; posto rispettivamente hanno colto il miglior risultato di stagione a parte la gara iniziale in Australia. Mentre gi&agrave; in Giappone l'inglese era finito 5&deg;. Attualmente la McLaren &egrave; 5&deg; nel mondiale a 45 punti dalla Ferrari ma nelle ultime due gare ha recuperato ben 22 punti alla Rossa.  Il team principal Eric Boullier per&ograve; minimizza l'obiettivo campionato e guarda pi&ugrave; avanti: &ldquo;Non siamo a caccia di una posizione in campionato, stiamo inseguendo invece la ristrutturazione finale della squadra, per essere pronti a costruire la nuova struttura 2015 e diventare competitivi il pi&ugrave; presto possibile".  Poi ha ammesso che nuovi particolari sono in arrivo per la Mp4-29: &ldquo;La ragione della nostra ripresa &egrave; l'aggiornamento importante che abbiamo portato a Singapore. &Egrave; posso confermare che abbiamo in previsione un altro importante aggiornamento prima della fine della stagione. Non &egrave; pensato per portare vantaggio per la gara di Abu Dhabi, dove vengono assegnati doppi punti, ma per noi si tratta pi&ugrave; che altro di costruire le basi per il futuro. Sono tutti sviluppi che riteniamo applicabili alla vettura del prossimo anno&rdquo;. Quando la McLaren sar&agrave; spinta dal motore Honda.  Ovviamente il progresso della McLaren pu&ograve; anche dare un ulteriore beneficio: quello di rafforzare le convinzioni di Fernando Alonso che stenta ancora ad accettare un accordo per il 2015 con il team anglo-giapponese. Una maggior competitivit&agrave; della macchina pu&ograve; indurlo a rompere gli ultimi indugi.

Dopo il &ldquo;pacchetto&rdquo; introdotto a Singapore prima della fine dell'anno arriveranno nuovi componenti. Obiettivo scavalcare la Ferrari nel Costruttori

McLaren, presto un aggiornamento alla Mp4-29

E&rsquo; finita in infermeria il primo Gran Premio di Singapore di Kevin Magnussen. Il pilota della McLaren, giunto decimo sotto la bandiera a scacchi, &egrave; stato curato per le ustioni riportate in seguito al surriscaldamento dell&rsquo;abitacolo della sua monoposto. Un problema che ha reso un inferno una corsa di per se gi&agrave; molto dura, come intravisto durante il periodo di Safety-Car quando Magnussen cercava un po&rsquo; di refrigerio sporgendo le braccia fuori dalla scocca.  &laquo;Per Kevin &egrave; stata una gara durissima &ndash; ha spiegato il team manager Eric Boullier &ndash; l&rsquo;acqua per dissetarsi ad un certo punto &egrave; diventata talmente calda da essere imbevibile. Dopo essersi scottato Kevin ha smesso di bere. Una cosa davvero strana, si &egrave; surriscaldato l&rsquo;abitacolo e soprattutto la borraccia dell&rsquo;acqua, senza che la telemetria abbia mostrato alcun segno di anomalia. Anche i dati relativi alle batterie non hanno evidenziato malfunzionamenti, tutto i parametri erano nella norma&raquo;.  La McLaren sta ancora investigando su quanto accaduto, e solo al rientro di tutto il materiale in sede sar&agrave; possibile approfondire l&rsquo;accaduto. Il team attende anche di sapere dalla Mercedes i motivi che hanno portato allo &ldquo;stop&rdquo; di Jenson Button.  Roberto Chinchero

Il team inglese 48 ore dopo il termine del Gran Premio di Singapore non ha ancora trovato il motivo del surriscaldamento della monoposto del danese

Magnussen "cotto": la McLaren indaga

Dopo essere stato per quindici anni (dal 1991 al 2006) un punto fermo dell&rsquo;organigramma McLaren, l&rsquo;ingegnere aerodinamico che ha avuto un ruolo molto importante nei successi Red Bull &egrave; tornato all&rsquo;ovile di Woking. Il suo &egrave; un passaggio con operativit&agrave; immediata, ed avr&agrave; un ruolo importante (chief engineer) nella definizione finale del progetto della McLaren-Honda MP4-30 del prossimo anno.  &laquo;E&rsquo; molto gratificante per me tornare in McLaren &ndash; ha commentato Prodromou - ho rivisto tanti volti conosciuti e altrettante facce nuove. Ho toccato con mano la voglia di tornare a vincere al pi&ugrave; presto, riportando questa squadra gloriosa al ruolo che gli compete, ovvero lottare per il titolo mondiale&raquo;.  &laquo;Nell&rsquo;arco della stagione 2014 &ndash; ha commentato il direttore sportivo Eric Boullier &ndash; abbiamo lavorato alla ristrutturazione del reparto di progettazione, e l&rsquo;arrivo di Peter completa alla perfezione questo lungo e difficile lavoro. Peter ha dimostrato di essere uno degli ingegneri pi&ugrave; capaci e intelligenti presenti oggi in Formula 1, e tutti alla McLaren sono convinti che garantir&agrave; un contributo molto importante per concretizzare gli ambiziosi piani che il team ha nell&rsquo;immediato futuro&raquo;.  Roberto Chinchero

L&rsquo;ex uomo di fiducia di Adrian Newey ha raggiunto il reparto di progettazione McLaren Racing nel ruolo di ingegnere capo

Prodromou da oggi al lavoro in McLaren

La Honda &egrave; ormai in dirittura di arrivo con il suo motore V6 che nella prossima stagione equipagger&agrave; la McLaren. E che, dal 2016, potrebbe essere ceduto anche a una squadra &ldquo;clienti&rdquo;. Yasuhisa Arai, capo del progetto giapponese, ha ammesso (finalmente) questa possibilit&agrave;. L&rsquo;altra ipotesi, ventilata da Eric Boullier della McLaren, &egrave; quella di un test ancora prima della sessione invernale di Jerez.  La Honda, ufficialmente, non conferma. E intanto la McLaren ha firmato un accordo di sponsorizzazione con un marchio storico per la F1, l&rsquo;italiana Segafredo (caff&egrave;) che aveva lavorato con il team negli anni Ottanta ed era stata sponsor di Ayrton Senna alla Williams. Mentre Ron Dennis ha aperto alla possibilit&agrave; che Jenson Button rimanga per un altro anno, nell&rsquo;attesa che si definisca la posizione contrattuale di Alonso e Vettel.

Il primo test del V6 &egrave; atteso prima di Jerez

F1, Honda clienti in chiave 2016

Raramente, nelle dichiarazioni ufficiali pre-gara, si sente dire da una squadra &ldquo;non possiamo farcela&rdquo;. Soprattutto se questa squadra &egrave; la McLaren, che nella gara di apertura ha ottenuto due posti sul podio (sempre aspettando il verdetto su Ricciardo) con Magnussen e Button.  Ma la McLaren &egrave; in crisi di identit&agrave;. Lo si &egrave; visto in Malesia, dove anche la Ferrari di Alonso &egrave; stata agevolmente davanti alle MP4-29. E avrebbe potuto farlo anche Raikkonen - tempi alla mano - senza la collisione iniziale dovuta proprio a Kevin.  Il direttore delle attivit&agrave; sportive, Eric Boullier, non vede la luce in fondo al tunnel neanche per la gara di Sakhir: &ldquo;Al momento, dobbiamo ammettere di non avere il rendimento necessario per giocarcela con i migliori. Ma confidiamo nell&rsquo;abilit&agrave; dei nostri piloti&rdquo;.  &Egrave; Kevin Magnussen a puntare il dito sulle pecche del progetto: &ldquo;In Bahrain, le alte temperature dell&rsquo;asfalto e la mancanza di carico renderanno difficile, per noi, ripetere la condizione di Melbourne&rdquo;. A quanto pare dimentica che la gara &egrave; in notturna, quindi il fondo stradale sar&agrave; pi&ugrave; fresco...  Dell&rsquo;asfalto caldo che danneggia la prestazione si era lamentato, in Malesia, anche Jenson Button. Che questo fine settimana festeggia il suo 250esimo Gran Premio. &ldquo;Mi sembra incredibile, il tempo &egrave; volato. Mi pare ieri che celebravo il duecentesimo con una vittoria in Ungheria&rdquo;.  Strano per&ograve; che la McLaren accusi mancanza di carico - soprattutto al retrotreno - visto che la sua sospensione posteriore &ldquo;a farfalla&rdquo; era studiata proprio per recuperare gran parte della deportanza perduta con le nuove regole su scarichi e ala posteriore. Del resto, finora non &egrave; stata imitata.  (a.a.)