Dall'inviato di Autosprint a Sepang: Alberto Antonini  Nell'ennesimo 4&deg; posto della Ferrari, in Malesia come in Australia anche se con una consistenza ben diversa, cosa c'&egrave; da salvare e cosa da buttare? Alonso a fine gara ha detto: &laquo;Siamo nel top dei top ma non basta. Serve uno step evolutivo&raquo;. Allora proviamo ad analizzre come si pone la F14 T nei confronti delle monoposto avversarie pi&ugrave; dirette.  FERRARI CONTRO... MERCEDES Non c&rsquo;&egrave; match, e non ci sar&agrave;, almeno per un po&rsquo; di tempo. A Sepang Alonso &egrave; stato il migliore &ldquo;degli altri&rdquo; in termini di giro veloce: ma il suo 1&rsquo;44&rdquo;615 &egrave; a 0&rdquo;205 dal secondo di Rosberg e addirittura 1&rdquo;095 dal record di Hamilton, vera e propria dimostrazione di forza. Cosa manchi alla F14 T per raggiungere i livelli della W05 &egrave; presto detto: una power unit pi&ugrave; &ldquo;matura&rdquo;. Potrebbe anche essere che, trovata la chiave per lo sviluppo di hardware e software, il progresso arrivi di colpo. Ma non certamente questo fine settimana o nei due giorni di test dopo il Gp. &laquo;Sulla pista di Sakhir - dice Alonso - abbiamo i riferimenti dei test: ma &egrave; lo stesso per tutti&raquo;.  FERRARI CONTRO... RED BULL &Egrave; la sfida pi&ugrave; diretta, in questa fase del campionato. E anche la RB10 non parte proprio favorita, nel confronto di questo fine settimana. A parte la fatica che aveva fatto nei test di Sakhir, quella di Vettel e Ricciardo &egrave; una monoposto che ha un po&rsquo; le debolezze della Rossa, vedi la velocit&agrave; massima, o meglio la mancanza della stessa, che la penalizzer&agrave; sui &ldquo;dritti&rdquo;. Proprio perch&eacute; privilegia il carico aerodinamico. Anche per questo (lasciando stare per il momento le stranezze sui sensori) consumava pi&ugrave; delle altre a Sepang. &Egrave; probabile che Seb e Daniel (penalizzato sulla griglia), in gara, debbano entrare prima delle Ferrari in modalit&agrave; risparmio di carburante. Ma la sfida interessante fra F14 T e RB10 si giocher&agrave; soprattutto sulla trazione, oltre che sulla prestazione in qualifica. E se sar&agrave; la Rossa ad avere la peggio, contro un&rsquo;avversaria che fino a un mese fa faticava a fare dieci giri di fila, allora &egrave; il caso che a Maranello si facciano un esame di coscienza.  FERRARI CONTRO... McLAREN In Australia la Rossa aveva avuto la peggio, stavolta Alonso non solo &egrave; stato davanti a Button e Magnussen, ma ha avuto un ritmo decisamente pi&ugrave; convincente. Il che dimostra, prima di tutto, che la prima gara del mondiale &egrave; spesso anomala per la distribuzione delle potenzialit&agrave; in campo. L&rsquo;unico duello ravvicinato si &egrave; avuto all&rsquo;inizio fra Kevin e Raikkonen, con lo scontro del quale il danese si &egrave; preso la responsabilit&agrave; e la colpa (con la sua squadra per&ograve;, non con Kimi). Per il resto, a parit&agrave; di strategie sui due pit-stop, il miglior giro di Magnussen &egrave; a un secondo e due decimi da quello di Alonso, mentre Button &egrave; rimasto a quasi due secondi! La MP4-29 &egrave; radicalmente diversa nel comportamento rispetto alla Ferrari: in Malesia ha sofferto non solo il caldo (che le faceva perdere aderenza) ma anche e soprattutto le curve veloci, dove invece la F14 T si &egrave; difesa bene, particolarmente con le gomme pi&ugrave; tenere. Questo fine settimana la bilancia torna leggermente in favore della McLaren, proprio perch&eacute; in Bahrain le curve in appoggio sono poche e contano meno. Quanto a velocit&agrave; massime, la differenza non &egrave; esagerata, perch&eacute; la McLaren soffre di eccessiva resistenza dovuta alla sospensione posteriore &ldquo;a farfalla&rdquo;.

La nostra analisi sullo stato di forma della F14 T dopo il GP Malesia

Ferrari: quanto vale rispetto alle rivali?

Dal nostro inviato a Sepang (Malesia): Alberto Antonini  Fernando Alonso sta scoprendo la prima difficolt&agrave; della Malesia: &laquo;Il difficile &egrave; parlare davanti a un microfono&raquo;. Il caldo, ormai, non lo spaventa, anche se &egrave; quello umido di Sepang e non il clima desertico di Dubai, dove si &egrave; trasferito. Piuttosto, lo preoccupano le dichiarazioni della vigilia.  &laquo;Se dico che siamo contenti del quarto posto in Malesia, qualcuno dir&agrave; che mi accontento, che non ho pi&ugrave; fame di risultati. Allo stesso modo, se dico che invece non sono contento, qualcuno trover&agrave; da dire...&raquo;.  Il riassunto finale &egrave; questo: &laquo;Non &egrave; il momento di parlare, questo. &Egrave; il momento di mettersi a lavorare sodo. Siamo lontani dalla Mercedes e dobbiamo recuperare&raquo;.  Fernando &egrave; l&rsquo;unico pilota ad avere vinto in Malesia con tre vetture diverse: Renault (2005), McLaren (2007) e Ferrari (2012). L&rsquo;ultima, con la F2012 che era andata pianissimo fino a quel momento, resta memorabile. Ma lui non guarda a quel risultato &laquo;perch&eacute; certe cose si vivono una volta sola nella vita&raquo;.  Guai a chiedere un giudizio su questa nuova formula consumi. &laquo;Io credo che bisogna aspettare un po&rsquo; prima di giudicare. Se diciamo che &egrave; divertente, ci criticano. Se diciamo il contrario, anche. Vediamo come saranno le cose un po&rsquo; pi&ugrave; avanti nella stagione&raquo;.  E la convinvenza con Raikkonen? &laquo;Prima di tutto viene la squadra. &Egrave; sempre stato cos&igrave; con i miei compagni, con Jarno, con Fisico, con Felipe...&raquo; (E Hamilton? ndr). &laquo;Confrontiamo i risultati, una volta imparano loro qualcosa da me e magari imparo io qualcosa da loro&raquo;.  Quanto alla prestazione in Australia, il commento &egrave; deciso: &laquo;Abbiamo spremuto tutta la potenza possibile, salvo che nei primi 14 giri, in cui abbiamo avuto un problema&raquo;. Il problema &egrave; la telemetria della Fia che aveva bloccato l&rsquo;attivazione automatica dello Mgu-K, rimanendo bloccata sulla funzione di partenza.  &laquo;Durante questi giri abbiamo dovuto attivarlo manualmente in rettilineo e disattivarlo in curva. Ma dopo, la potenza &egrave; arrivata e abbiamo spinto a fondo, senza troppe preoccupazioni&raquo;. La preoccupazione &egrave; che se questo &egrave; il potenziale della Ferrari, allora c&rsquo;&egrave; davvero molto da lavorare. Ma molto &egrave; stato fatto nei giorni dopo Melbourne. Adesso &egrave; il momento di guardare i risultati.

"Qualsiasi cosa si dica ti possono criticare", dice Il pilota della Ferrari alla vigilia

F1 Malesia, Alonso: Lavorare, non parlare

Appena rientrati da Melbourne, i motoristi della Ferrari si sono concentrati su un lavoro specifico mirato ad affrontare nel migliore dei modi le alte temperature attese nel Gran Premio di Malesia.  &laquo;Sepang &egrave; una pista molto difficile perch&eacute; ha curve ad alta velocit&agrave; &ndash; ha spiegato il Chief Designer Simone Resta &ndash; e questo significa che l&rsquo;aerodinamica sar&agrave; anche quest&rsquo;anno un fattore chiave. Sappiamo per certo che troveremo temperature molto elevate che metteranno a dura prova l&rsquo;affidabilit&agrave; ed il raffreddamento&raquo;.  Il punto fermo della Ferrari &egrave; l&rsquo;affidabilit&agrave; mostrata nella prima gara stagionale. &laquo;Un dato positivo emerso non solo sulle nostre vetture &ndash; ha confermato Resta - ma anche su quelle dei team clienti. Un altro aspetto positivo emerso dal weekend di Melbourne &egrave; stato constatare come la F14T sia stata brillante sotto il profilo della velocit&agrave; in curva. Abbiamo invece preso atto del fatto che ci manca un po&rsquo; di velocit&agrave; di punta e questo ci ha reso pi&ugrave; difficile effettuare sorpassi in pista&raquo;.  &laquo;L&rsquo;affidabilit&agrave; &egrave; sempre l&rsquo;elemento pi&ugrave; importante secondo noi: senza una vettura affidabile non si vincono titoli. Certo che se questa &egrave; la prima delle priorit&agrave; &egrave; anche vero che immediatamente dietro c&rsquo;&egrave; il miglioramento delle prestazioni, possibile in ogni area: dalla power unit, dove lavoriamo per riuscire ad ottenere maggiore potenza con la stessa quantit&agrave; di carburante, all&rsquo;aerodinamica, dalla quale dobbiamo trovare pi&ugrave; carico aerodinamico diminuendo la resistenza. In un weekend di gara bisogna cercare di massimizzare le prestazioni da quello che si ha a disposizione, ed &egrave; certamente il percorso che metteremo in pratica questo weekend in Malesia e nel successivo in Bahrain&raquo;.  Roberto Chinchero

Lavoro specifico mirato ad affrontare nel migliore dei modi le alte temperature attese nel GP di Sepang

Resta (Ferrari): &ldquo;La sfida &egrave; il caldo malese&rdquo;

Dal nostro inviato a Sepang (Malesia): Alberto Antonini  Fa caldo a Sepang, e non &egrave; una novit&agrave;. Nel pomeriggio di mercoled&igrave; c&rsquo;&egrave; stato un breve temporale, e anche questo fa parte della tradizione qui in Malesia. Altra pioggia, pi&ugrave; intensa, &egrave; prevista nel week end. Sappiamo bene come funziona: se inizia a cadere prima della gara, avremo ritardi alla partenza. Con la pista allagata non si gira.  E questa &egrave; una variabile. L&rsquo;altra variabile si chiama Fernando Alonso. A Sepang hanno gi&agrave; allestito il podio &ldquo;nuovo modello&rdquo;. Rispetto a quello di Melbourne, non c&rsquo;&egrave; la scritta dello sponsor a coprire - almeno per ora - lo sfondo che raffigura tutti i re della F.1 fino a oggi e la scritta: &ldquo;Chi sar&agrave; il campione del 2014?&rdquo;.  Fernando &egrave; l&rsquo;unico che qui ha vinto con tre squadre diverse: con la Renault nel 2005, con la McLaren due anni dopo, con la Ferrari nella rocambolesca edizione 2012. Sapr&agrave; ripetersi quest&rsquo;anno? La Ferrari &egrave; indietro nello sviluppo della sua unit&agrave; motrice, difficilmente potr&agrave; recuperare tutto in un colpo solo. Ma se le condizioni meteo sono infide, se la scarsa aderenza della pista &ldquo;neutralizza&rdquo; i vantaggi di chi, in questo momento, pu&ograve; usare pi&ugrave; cavalli per pi&ugrave; tempo, allora tutto &egrave; possibile.  L&rsquo;altra arma che la Ferrari ha messo in mostra in Australia &egrave; l&rsquo;affidabilit&agrave;. Con la McLaren, &egrave; l&rsquo;unica fra i top team che ha portato due vetture al traguardo.  &ldquo;L&rsquo;affidabilit&agrave; della F14 T &egrave; stata buona cos&igrave; come quella dell&rsquo;unit&agrave; motrice, non solo sulle nostre vetture ma anche su quelle dei team clienti&rdquo; &ndash; spiega il vice capo progettista Simone Resta a www.ferrari.com &ldquo;Un altro aspetto positivo emerso dal weekend di Melbourne &egrave; stato constatare come la F14 T sia stata brillante sotto il profilo della velocit&agrave; in curva. Abbiamo invece preso atto del fatto che ci manca un po&rsquo; di velocit&agrave; di punta e questo ci ha reso pi&ugrave; difficile effettuare sorpassi in pista&rdquo;.  Resta - come tutta la Ferrari - non fa riferimento al fatto che all&rsquo;inizio della gara, e fino al primo pit-stop, le F14 T hanno corso sottopotenziate per l&rsquo;impossibilit&agrave; di usare a pieno il loro Mgu-K, il &ldquo;nuovo&rdquo; Kers, rimasto bloccato per un problema con l&rsquo;elettronica di controllo della Fia. Problema che non dovrebbe pi&ugrave; ripetersi.  Se invece dovesse essere asciutto, sar&agrave; una gara altrettanto difficile per il calore. Da verificare anche il comportamento delle gomme Hard e Medium, su un circuito che premia la velocit&agrave; in curva. Quella che, secondo la Ferrari, non manca alla F14 T...

La Ferrari &egrave; indietro nello sviluppo della sua unit&agrave; motrice, difficilmente potr&agrave; recuperare tutto in un colpo solo

4 risultati per 'f-14t'

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Resta (Ferrari): “La sfida è il caldo malese”

Gp Malesia, variabile Alonso. È l’unico che ha vinto a Sepang con 3 team diversi!