        Luca Furbatto, una vita in F1. Il capitolo in corso d'opera &egrave; quello presso la Aston Martin, che con il progetto AMR23 &egrave; stata capace di essere prepotente candidata al podio in molti GP del campionato 2023. A Silverstone, sede della squadra, Furbatto fa parte di un team di ingegneri di prim'ordine, che vuole migliorare nel 2024 i numeri gi&agrave; ottimi del 2023. Sul palco, l'ingegnere ha aggiunto: "Abbiamo fatto delle cose sorprendenti in questa stagione. Questa &egrave; una fase particolare dell'anno, in fabbrica si vedono tanti miglioramenti&nbsp;ma &egrave; difficile sapere dove siamo. I nostri obiettivi per l'anno prossimo sono quelli di progredire ulteriormente".       

Il direttore tecnico dell'Aston Martin ha ricevuto un premio per la grande stagione vissuta dal suo team nel 2023, in cui con Alonso la squadra &egrave; riuscita a salire sul podio per ben otto volte

Caschi d'Oro, Furbatto: "Grande stimolo lavorare in Aston Martin"

L'intervista esclusiva del direttore tecnico dell'Aston Martin durante la cerimonia di premiazione Caschi d'Oro di Autosprint 2023 alla Sala delle armi del Foro Italico di Roma

Caschi d'Oro 2023, le parole di Luca Furbatto

        Fa le cose in grande, Aston Martin. La AMR21 &egrave; diventato un progetto di transizione, verso le opportunit&agrave; che si avranno dal 2022, con la nuova fase regolamentare alla quale i reparti tecnici delle squadre stanno gi&agrave; lavorando. Ed &egrave; un fronte che Aston va a rafforzare notevolmente, strutturando le posizioni di vertice in un'organizzazione da grande team. L'approdo di Luca Furbatto, nominato direttore dell'Ingegneria, descrive un ruolo cruciale, poich&eacute; sar&agrave; operativo sull'ingegneria in fabbrica, sui progetti che interesseranno aree critiche: dalla struttura all'affidabilit&agrave;, fino al campo della ricerca e sviluppo. Operare da grandi Dotarsi di un'organizzazione dei ruoli da top team &egrave; la premessa per ambire a sfidarli, i top team. Cos&igrave;, Andrew Green - direttore tecnico dell'era Force India-Racing Point - diventa Capo dell'ufficio tecnico, metre Tom McCullogh, gi&agrave; responsabile dell'ingegneria in pista, &egrave; nominato direttore della Prestazione. Resta da coprire il ruolo di direttore tecnico, una nomina che dal team dicono manchi solo l'annuncio. Sar&agrave; a capo delle questioni inerenti lo sviluppo dell'aerodinamica, la progettazione complessiva della monoposto e la strategia tecnica da seguire sul breve-medio periodo. Green coordina l'Ufficio tecnico "Sono lieto di delineare la nuova struttura - con l'incarico affidato a Andrew Green, in un importante e strategico ruolo tecnico -, che apporter&agrave; vera forza, in fondo, alle nostre operazioni tecniche.&nbsp; Con Tom abbiamo un ingegnere esperto e di talento, che continuer&agrave; a essere responsabile della prestazione in pista, cos&igrave; come le molte funzioni legate alla prestazione e svolte in fabbrica. &Egrave; un forte leader che ha contribuito enormemente al successo del team negli ultimi 8 anni", commenta Otmar Szafnauer. Furbatto alle operazioni in fabbrica Strutture di Silverstone, dove Lawrence Stroll ha prodotto importanti investimenti per dotare la squadra di mezzi idonei a realizzare gli obiettivi Aston Martin, che vedranno Luca Furbatto dominus: "Con Luca Furbatto, ad aggiungere competenza alle operazioni in fabbrica, concentrato sulle aree di supporto tecnico, abbiamo ingaggiato un altro eccellente ingegnere con grandi competenze e capacit&agrave; nella sua area di pertinenza. Entrambi (Furbatto e McCullogh; ndr) riporteranno a Andrew Green, cos&igrave; come l'imminente nuovo direttore tecnico che nomineremo.&nbsp; Tutti in Aston Martin puntiamo a vincere Gran Premi e campionato del mondo, questa nuova e migliorata struttura che abbiamo creato riflette quella delle squadre di maggior successo, oggi, in F1".       

In attesa che venga annunciato il nome del direttore tecnico, Andrew Green &egrave; nominato responsabile dell'Ufficio tecnico, al quale riporter&agrave; Luca Furbatto (direttore dell'Ingegneria) e Tom McCullogh (direttore della Prestazione)

Aston Martin, struttura da grande con Furbatto e il nuovo ruolo di Green

        Colpo di mercato in casa Aston Martin. La scuderia di Lawrence Stroll ha infatti annunciato l'ingaggio di Luca Furbatto, ingegnere italiano classe 1971. Furbatto, che ha alle spalle un passato in McLaren, Toro Rosso, Manor ed Alfa Romeo-Sauber, assumer&agrave; l'incarico di Engineering Director, mentre Andrew Green passer&agrave; al ruolo di Chief Technical Officer con effetto immediato. Mekies: Ferrari non da pole ma &egrave; un importante checkpoint Il comunicato Questa la nota diffusa dalla scuderia: "La firma di Luca &egrave; la prima di una serie di nuove assunzioni significative in un momento in cui il team continua a rafforzarsi ed investire.&nbsp;Aggiungendo una preziosa esperienza all'attuale gruppo di ingegneri, l'incarico di Luca si estender&agrave; sia alle operazioni in pista che in fabbrica per migliorare i processi di lavoro e le prestazioni. Luca &egrave; atteso al suo posto presso la fabbrica di Silverstone in vista della stagione 2022". Entusiasta Furbatto: "E' molto emozionante entrare a far parte del team Aston Martin. E' un progetto che ha tutti gli ingredienti per il successo: leadership coinvolta, forza lavoro di talento e tante risorse". Ufficiale: Ocon in Alpine fino al 2024  Exciting news from HQ, with Luca Furbatto joining the team as Engineering Director as Andrew Green takes up the new position of Chief Technical Officer.Read the full story here: &mdash; Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) June 17, 2021    Stroll sr. pensa in grande L'arrivo di Furbatto rientra in un piano di crescita molto ambizioso da parte della vecchia Racing Point. Attualmente il team supera le 530 persone ma l'obiettivo &egrave; salire fino ad 800, con un numero di assunzioni che superer&agrave; quota 250. Questo &egrave; ci&ograve; che aveva recentemente annunciato il team principal Otmar Szafnauer, il quale dall'inizio del prossimo anno potr&agrave; contare per la sua squadra sulla nuova sede che sta per essere ultimata nei pressi di Dadford&nbsp;Road, vicina a quella attuale di Silverstone. Le ambizioni sono ovviamente quelle di ridurre il distacco dai team di vertice. GP Francia: tra ali, gomme e pista sar&agrave; un ritorno Mercedes?       

La scuderia di Lawrence Stroll ha ufficializzato l'ingaggio di Luca Furbatto, ex ingegnere di McLaren, Toro Rosso, Manor e Alfa Romeo

Aston Martin, arriva Luca Furbatto

Daniel Ricciardo &ldquo;svelato&rdquo; da chi lo conosce bene: Luca Furbatto, ultimo progettista italiano in F.1: &laquo;Incontrai Daniel alla fine del 2011 alla Toro Rosso. Sembrava un teenager, con l&rsquo;apparecchio per i denti. Nei test invernali mi colp&igrave; il feedback che era in grado di dare alla squadra. Era incredibile nel ricordarsi il comportamento della macchina anche dopo ore. A 300km/h aveva l&rsquo;intelletto ed il tempo per pensare alla gestione vettura, qualit&agrave; tipica dei grandi.   Ho lavorato con Villeneuve, Hakkinen, Coulthard, Raikkonen, Alonso, Hamilton, Button, Montoya. Mentre alcuni erano di poche parole (Kimi, Mika, Villeneuve), Daniel mi ricord&ograve; la versione esasperata di Coulthard... che gi&agrave; parlava molto! L&rsquo;altro pilota (Vergne) era molto limitato nel feedback, quindi Daniel &egrave; sempre stato il punto di riferimento. Mi era capitato che piloti in grado di dare tante informazioni non fossero poi veloci. Ma il dubbio spar&igrave; presto: il giro di qualifica in Bahrain 2012 (sesto tempo) lasci&ograve; tutti a bocca aperta.   C&rsquo;era tuttavia una debolezza: la gestione della primissima parte di gara. Spesso partiva male, o perdeva posizioni nel 1. giro. Spessissimo anticipava la staccata della curva 1 perch&eacute; frenava come se arrivasse lanciato, mentre al primo giro avrebbe potuto permettersi di frenare dopo. Nella stessa gara, Bahrain 2012, al via perse forse 7-8 posizioni e fu inconsolabile a fine gara, arrabbiato con se stesso. Altro difetto era l&rsquo;ingresso nei pit-stop: tendeva ad andare da una parte o arrivare corto o lungo di 40 cm. Nei test invernali 2013 si present&ograve; molto pi&ugrave; determinato.   Forse era stato informato da Mark Webber della possibilit&agrave; Red Bull, ma era chiaro che era maturato in fretta. Lo si vedeva nel retro box fare esercizi di concentrazione e potenziamento, cosa che prima non faceva. Il suo feedback si era ridotto un pochino ma era diventato pi&ugrave; pungente nel dare priorit&agrave; sullo sviluppo. Negli ultimi giri ora usava via radio frasi tipo &ldquo;Understood. No more talking from now on&rdquo;, &ldquo;cio&egrave;: capito, da qui in avanti non parliamo pi&ugrave;&rdquo;&raquo;.  L&rsquo;articolo completo (e una lunga intervista a Ricciardo) dell&rsquo;inviato Alberto Antonini lo potete leggere sul numero di Autosprint in edicola da marted&igrave; 2 settembre.  

L&rsquo;ex progettista della Toro Rosso sorpreso dalle qualit&agrave; di analisi e memoria di Daniel al debutto

F1, Furbatto racconta Ricciardo

Luca furbatto, unico &ldquo;chief designer&rdquo; italiano in Formula Uno, ha lasciato la Toro Rosso. Il team di Faenza per il momento non ha comunicato il nome di un sostituto.  Furbatto, torinese, aveva lavorato in diversi team di F.1, prima come ingegnere di pista e poi come responsabile di settore, per molti anni, alla McLaren, prima di unirsi al team italiano alla fine del 2011.  Ma si pu&ograve; ancora parlare di team &ldquo;italiano&rdquo;? All&rsquo;origne dell&rsquo;addio del progettista ci sarebbe la volont&agrave; della squadra di realizzare una struttura a Bicester, in Inghilterra, sotto la direzione dell&rsquo;attuale direttore tecnico James Key. Il personale sarebbe soprattutto britannico, &egrave; in corso il reclutamento fra diverse squadre.  (a.a.)

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