Arriva la prima delle due trasferte stagionali stavolta consecutive nel continente americano, il Rally del Messico. La prova centroamericana si disputa sulle veloci e rocciose speciali messicane ricavate nella Sierra de Lobos e nella Sierra de Guanajuato, e sar&agrave; anche in questa stagione il primo appuntamento iridato sulla terra. Una corsa in cui come tradizione il caldo metter&agrave; a dura prova i piloti, mentre i propulsori visto che buona parte delle prove si disputano ad un&rsquo;altezza di oltre 2.000 metri, arrivando addirittura ad un massimo di 2.737 metri, perderanno per la minor presenza di ossigeno circa il 20% della loro potenza.  E la Hyundai fa sul serio calando il suo primo &ldquo;joker&rdquo; dell&rsquo;anno presentando proprio in Messico, dove l&rsquo;anno scorso colse il suo primo podio con Neuville, un motore evoluto studiato ad hoc per evitare le perdite di potenza tipiche delle sierre messicane. Il team sudcoreano ha preparato poi per bene la trasferta centroamericana, effettuando una proficua serie di test in altura nel sud della Spagna in Estremadura con i suoi tre piloti ufficiali Neuville, Sordo e Paddon. Michel Nandan ha poi reso noto che il &ldquo;paddle-shift&rdquo;, il cambio al volante, verr&agrave; introdotto sulla i20 Wrc in Argentina, a testimonianza di quanto la squadra coreana con base ad Alzenau punti sempre pi&ugrave; a diventare la seconda forza del mondiale, in attesa del debutto della i20 New Generation Wrc a met&agrave; stagione.  Ogier stavolta avr&agrave; poi vita pi&ugrave; difficile perch&eacute; partir&agrave; in testa, e questo sar&agrave; uno svantaggio in una gara come quella centroamericana, con speciali caratterizzate da un fondo molto secco per via del sole e del caldo che viene mitigato dall&rsquo;altitudine. Stessa situazione per Mikkelsen e Neuville che transiteranno sulle prove nelle prime due tappe subito dietro di noi, mentre Latvala partendo quarto usufruir&agrave; di una posizione decisamente migliore, cos&igrave; come le due Citroen di Meeke e Ostberg. LA GARA Anche per l&rsquo;edizione 2015 i fratelli Suberville, organizzatori della prova messicana, hanno predisposto un percorso &ldquo;long run&rdquo; che misurer&agrave; 395,21 km cronometrati. Dopo lo shakedown lungo 5,55 km in programma domani mattina a Llano Grande, la gara che &egrave; composta da 24 prove speciali prender&agrave; il via in serata con la classica prima speciale lunga solo 1 km che si correr&agrave; lungo le strade della catteristica cittadina messicana di Guanajuato (trasmessa in diretta alle 2 del mattino di venerd&igrave; ora italiana da FOX Sports 2), seguita poi da una super speciale all&rsquo;autodromo di Le&ograve;n di 4,60 km.  La prima tappa continuer&agrave; e sar&agrave; composta da 8 crono per complessivi 145,13 km cronometrati, e presenter&agrave; oltre alla super confermata speciale di El Chocolate lunga 44,13 km, anche quelle di Los Mexicanos (9,91 km) e Las Minas (15,54 km) che verranno disputata due volte, intervallate al mattino da una super speciale a Le&ograve;n di 1,37 km e la sera dalla super speciale all&rsquo;autodromo di Le&ograve;n di 4,60 km.  La seconda giornata di gara in programma sabato avr&agrave; invece un percorso di 168,81 km cronometrati suddiviso in 8 speciali, tra le quali sono da segnalare quelle di Ibarrilla (30,27 km), Otates (42,90 km) e El Brinco (8,27 km), quest&rsquo;ultima trasmessa in diretta da FOX Sports 2 alle 19, che saranno ripetute due volte cos&igrave; come la super speciale dell&rsquo;autodromo di Le&ograve;n (4,60 km).  L&rsquo;ultima tappa di domenica &egrave; invece la pi&ugrave; corta con 75,66 km cronometrati in programma e 3 speciali, la prima delle la pi&ugrave; lunga del rally a Guanajuatito con i suoi 55,82 km, e verr&agrave; seguita poi dai crono di Derramadero di 11,59 km e dalla power stage di El Brinco di 8,25 km, che FOX Sports 2 trasmetter&agrave; in diretta. 35 GLI ISCRITTI Tra i 35 iscritti in Messico figurano ben 4 piloti italiani, cio&egrave; Bertelli, Rendina, Linari e Tempestini. Sono ben 15 le Wrc iscritte con in testa le tre Volkswagen Polo R Wrc di S&eacute;bastien Ogier, Jari-Matti Latvala e Andreas Mikkelsen, le due Citroen Ds3 di Kris Meeke e Mads Ostberg, le tre Hyundai i20 Wrc di Thierry Neuville, Dani Sordo e Hayden Paddon, e le due Ford Fiesta ufficiali della MSport affidate a Elfyn Evans e Ott Tanak. Sulla Fiesta AStyle ci sar&agrave; anche Robert Kubica mentre l&rsquo;ex campione del mondo Produzione Benito Guerra torner&agrave; a correre nel mondiale proprio nella gara di casa navigato da Borja Rozada su una Fiesta Wrc della MSport, cos&igrave; come Henning Solberg. Chiudono la lista altre due Ford Fiesta Wrc, quella della Jipo Car del pilota c&eacute;co Martin Prokop, e quella del Fuckmati&eacute; Team del nostro Lorenzo Bertelli.  Tra le Wrc 2 saranno 11 gli equipaggi al via, ed oltre ai due leader della serie il francese Lefebvre (Citroen Ds3 R5) ed il finlandese Jari Ketomaa (Ford Fiesta R5), saranno della partita anche il campione in carica Nasser Al Attiyah e l&rsquo;ucraniano Protasov (entrambi su Ford Fiesta Rrc), il qatariano Abdulaziz Al Kuwari (Fiesta Rrc) e il peruviano Nicolas Fuchs (Fiesta R5).  Nel Produzione tra le Wrc 2 N4 c&rsquo;&egrave; invece da evidenziare la presenza dei nostri Max Rendina sulla Mitsubishi Lancer Evo X della RalliArt Italia e Gianluca Linari su Subaru Impreza, ci sar&agrave; anche Simone Tempestini (Subaru Impreza) che per&ograve; non &egrave; iscritto al Wrc 2.  Marco Giordo  

Nella prova centroamericana, Hyundai fa sul serio presentando un motore evoluto studiato ad hoc

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Rally del Messico al via