Dopo gli inconvenienti della prima tappa di questa Dakar, Nani Roma era stato costantemente fra i protagonisti ma non aveva ancora consacrato le sue capacit&agrave; con una vittoria "parziale". Cosa che al vincitore dell&rsquo;edizione 2014 &egrave; finalmente riuscita nella nona tappa, quella da Iquique a Calama dopo la giornata di riposo di luned&igrave;. E ha battuto tutti pure con una certa decisione, aumentando il suo vantaggio in tutte le fasi dello stage: alla fine sono 6 minuti e mezzo sul secondo, Nasser Al-Attiyah, che cos&igrave; aumenta sensibilmente il distacco su Giniel De Villiers. Il quale, perdendo tempo nel tratto conclusivo per un errore di navigazione, &egrave; oggi giunto quinto a 22 minuti dal vincitore.  Dopo i 539 km di questa fase (451 quelli di &ldquo;speciale&rdquo;) buon terzo posto per Guerlain Chicherit che anche se staccato di 14 minuti ha inserito il suo &ldquo;buggy&rdquo; fra le tre Mini davanti, visto che il quarto &egrave; Vladimir Vasilyev. Le strette piste della parte centrale di questo stage, oltretutto rovinate dal maltempo, hanno probabilmente favorito il prototipo tubolare. Mentre Yazeed Alrajhi ha perso terreno rispetto al consueto, arrivando ugualmente sesto, essendo rimasto praticamente senza freni dopo 200 km. Ma anche peggio &egrave; andata a Bernhard Ten Brinke e soprattutto a Stephane Peterhansel, pur essendo stati della partita per gran parte della tappa: entrambi sono rimasti parecchio attardati (per il francese si parla di rottura alla sospensione o a un giunto) e sono arrivati al traguardo tardissimo, rispettivamente 33&deg; (2h18' di ritardo) e 54&deg; (a 3h21').  Se come detto Al-Attiyah ha aumentato il vantaggio su De Villiers a 24 minuti complessivi in classifica, troviamo sempre terzo Alrajhi nel ruolo di outsider a 39 minuti e mezzo. E la lotta sembra ormai ristretta solo a questi tre, visto che il quarto assoluto &egrave; il polacco Holowczyc (oggi comunque 7&deg; davanti a Terranova e Gordon) staccato di 1 ora e 18 minuti e il quinto, un regolare Van Loon, &egrave; a pi&ugrave; di 2 minuti. Vedremo se questi distacchi aumenteranno nella decima tappa da Calama a Salta, che si aspetta essere molto tecnica: si partir&agrave; dalle Salinas Grandes ad alta quota (oltre 3.600 metri) per andare ad attraversare il Passo dell&rsquo;Acay a quasi 5.000 metri sul mare, per concludersi dopo 860 km (solo 359 di stage, per&ograve;).  Maurizio Voltini La classifica della nona tappa:  La classifica generale:  Il percorso della nona tappa 

Finalmente lo spagnolo vince, ma da Iquique a Calama &egrave; 2&deg; Al-Attiyah che consolida la leadership

Dakar 2015: tocca a Roma nella 9&ordf; tappa

Quella del ritorno da Uyuni a Iquique (e dalla Bolivia al Cile) &egrave; stata un&rsquo;ottava tappa della Dakar condizionata dal maltempo che ha consigliato di accorciare la prova speciale, mantenendo tuttavia la partenza a gruppi lungo le distese saline della zona. A questo cambiamento si &egrave; sommato inoltre un tratto di neutralizzazione dello stage di 274 km fin quasi alla fine.  Condizioni che non hanno disturbato minimamente Yazeed Alrajhi che proprio nel tratto finale mette le mani sulla sua prima vittoria di tappa alla Dakar, regalando inoltre alla Toyota un successo che interrompe la catena di vittorie Mini di questa edizione. Alrajihi ha vinto un duello testa a testa con Giniel De Villiers e Orlando Terranova sempre davanti, ma mentre l&rsquo;argentino &egrave; riuscito a concludere secondo a poco pi&ugrave; di un minuto, alla fine il sudafricano &egrave; stato recuperato e superato dal rivale diretto per la gara, cio&egrave; Nasser Al-Attiyah, 3&deg; per soli 13 secondi rispetto a De Villiers classificato 4&deg;.  Va da s&eacute; che in conseguenza di questo risultato resta al comando Al-Attiyah, sempre seguito da De Villiers a circa 8 minuti e mezzo di distacco, con Alrajhi comunque non ancora fuori dai giochi visto che si trova terzo assoluto a ulteriori 10 minuti. Insomma, la lotta per il successo finale &egrave; ancora aperta e tutt&rsquo;altro che scontata, per quanto i principali protagonisti attuali stiano dimostrando una bella consistenza.  Dopo questa tappa &ldquo;marathon&rdquo; che ha rappresentato un bello sforzo per gli organizzatori, impegnati su tre percorsi differenti fra moto/quad, auto e camion, &egrave; una giornata di riposo quella che luned&igrave; attende gli automobilisti. Che riprenderanno a correre marted&igrave; in una nona tappa che li porter&agrave; da Iquique a Calama, su un tragitto di 539 km quasi tutti di &ldquo;speciale&rdquo; (451 km) e piuttosto difficoltoso: dopo le dune iniziali i concorrenti troveranno infatti piste strette e dissestate in cui spesso sar&agrave; difficile il passaggio stesso.  Maurizio Voltini La classifica dell'ottava tappa:  La classifica generale:  Il percorso dell'ottava tappa 

Nell&rsquo;ottava tappa di ritorno a Iquique il saudita regala la vittoria alla Toyota spezzando la serie di successi Mini

Dakar 2015: prima vittoria di Alrajhi

La parte iniziale del &ldquo;marathon stage&rdquo; che ha portato la Dakar edizione 2015 in Bolivia, vale a dire la settima tappa da Iquique a Uyuni, ha suggerito una certa prudenza tattica a chi lotta per la vittoria assoluta, anche perch&eacute; con molte intersezioni sulle piste era facile sbagliare e c&rsquo;erano pure parecchi punti fangosi. Cos&igrave; chi aveva meno da perdere ha invece spinto di pi&ugrave;: come Orlando Terranova, vincitore finale dopo essere riuscito a scavalcare Yazeed Alrajhi inizialmente pi&ugrave; veloce. Mentre al terzo posto di tappa, a soli 8 secondi dal saudita, si conferma l&rsquo;olandese Bernhard Ten Brinkle che a sua volta precede di soli 29 secondi il polacco Krzysztof Holowczyc.  Un po&rsquo; pi&ugrave; in l&agrave; sono arrivati altri protagonisti come Nani Roma e soprattutto Giniel De Villiers che stavolta ha preceduto di una posizione (e di 3 minuti) il capoclassifca Nasser Al-Attiyah, con Peterhansel, Gordon e Vasilyev a completare la top ten di tappa. Un risultato che non mina certo la prima posizione generale di Al-Attiyah pur confermando come De Villiers mantenga alla perfezione il suo ruolo di inseguitore con il compito di mantenere la pressione sul leader, ora avvicinato a poco pi&ugrave; di 8 minuti in classifica.  Dopo i 717 km di oggi (321 quelli di speciale), domani domenica 11 ci saranno altri 805 km ad attendere i concorrenti, dei quali ben 781 di stage cronometrato, nel ritorno a Iquique e in Cile che completer&agrave; questo esperimento della &ldquo;maratona&rdquo; senza assistenze. Dunque potrebbero esserci sorprese pi&ugrave; serie di quelle che per esempio oggi hanno solo rallentato Gordon, anche perch&eacute; il tracciato &egrave; vario: si passer&agrave; dalle velocissime saline di Uyuni a un tratto montuoso per finire con le dune di Iquique. Ma almeno poi ad attendere gli automobilisti ci sar&agrave; una giornata di riposo, luned&igrave;.  Maurizio Voltini La classifica della settima tappa:   La classifica generale:  Il percorso della settima tappa 

La settima tappa, prima parte del marathon stage, vede l&rsquo;argentino prevalere su Alrajhi e Ten Brinke

Dakar 2015: Terranova a pieno gas

Prima ci ha provato Stephane Peterhansel, velocissimo nel tratto iniziale ma poi bloccato per almeno 20 minuti da un problema tecnico alla sua Peugeot. Poi, dopo una sezione di speciale neutralizzata, stava svettando nuovamente Nasser Al-Attiyah, prima per&ograve; che Robby Gordon andasse all&rsquo;attacco: cos&igrave; prima dell&rsquo;ultima porzione sabbiosa della &ldquo;speciale&rdquo; di 255 km (su 647 km complessivi) lo statunitense era riuscito a precedere il leader di classifica della Dakar di 32 secondi.  Nella lotta si sono inseriti anche Giniel De Villiers e Nani Roma, ma alla fine a svettare &egrave; stato nuovamente Al-Attiyah che cos&igrave; vince per la terza volta in questa edizione. Nella sesta tappa che portava da Antofagasta a Iquique si &egrave; quindi classificato 2&deg; a soli 37 secondi De Villiers, seguito da Roma e Gordon anch&rsquo;essi abbastanza vicini (1&rsquo;24&rdquo; e 1&rsquo;45&rdquo; rispettivamente). Pi&ugrave; staccato, a quasi 6 minuti, &egrave; giunto 5&deg; Orlando Terranova a precedere i sempre validi Ten Brinkle e Alrajhi.  Al momento in cui scriviamo Peterhansel &egrave; invece classificato 20&deg; di tappa e 10&deg; nella classifica assoluta, dove ovviamente continuiamo a trovare al vertice Al-Attiyah tallonato a 11 minuti da De Villiers. Ormai di quasi 30 minuti invece il distacco del terzo, Alrajhi, e di oltre il doppio quelli di Ten Brinke e Van Loon. Insomma, Al-Attiyah sembra controllare la situazione, ma con ancora 7 tappe da correre i distacchi non sono certo rassicuranti, ancora.  Oltretutto ad attendere i concorrenti delle auto (quelli delle moto riposano) sar&agrave; una settima tappa decisamente impegnativa: si va da Iquique a Uyuni per 717 km (di cui 321 di stage) passando dunque in Bolivia, ma non &egrave; tutto qui. Si tratta infatti di una cosiddetta &ldquo;tappa marathon&rdquo; in cui per cominciare si partir&agrave; a gruppi - e gi&agrave; questo &egrave; problematico - e in cui a fine giornata i concorrenti non potranno ricevere assistenza dai propri team. Al massimo saranno i compagni di squadra pi&ugrave; &ldquo;sfortunati&rdquo; a sacrificarsi, smontando dalla propria vettura i componenti (pneumatici compresi) che dovessero servire a chi &egrave; messo meglio in classifica. Anche perch&eacute; poi la tappa di ritorno a Iquique, domenica, sar&agrave; di ben 805 km&hellip;  Maurizio Voltini La classifica della sesta tappa:   La classifica generale:  Il percorso della sesta tappa 

La sesta tappa da Antofagasta a Iquique vede il successo del leader di classifica per poco sull'inseguitore De Villiers

4 risultati per 'iquique'

Dakar 2015: tocca a Roma nella 9ª tappa

Dakar 2015: prima vittoria di Alrajhi

Dakar 2015: Terranova a pieno gas

Dakar 2015: terza vittoria di Al-Attiyah