Titolo costruttori nel campionato americano IMSA in classe GTD mentre Giacomo Alto&eacute; e Albert Costa vincono a Monza il titolo piloti nell&#39;International GT Open, con la scuderia Emil Frey che festeggia il primato nella classifica team. Lamborghini celebra un nuovo weekend di successi, dopo la Tripla Corona di fine settembre conquistata nel Blancpain GT Series, sottolineando quanto la nuova Hurac&aacute;n GT3 Evo sia diventata gi&agrave; nella stagione d&rsquo;esordio una delle vetture di riferimento nel panorama GT Internazionale.  Le prime buone notizie sono arrivate dal Road Atlanta Raceway, dove Corey Lewis ha centrato la pole nella Petit Le Mans al volante della Hurac&aacute;n GT3 Evo n. 48 del team Paul Miller Racing. Lewis, affiancato dai compagni di squadra Bryan Sellers e Marco Seefried, ha concluso le 10 ore al 6&deg; posto di categoria, sufficiente per regalare a Lamborghini il secondo titolo consecutivo in GTD, al termine di una stagione iniziata lo scorso gennaio con il trionfo del Grasser Racing Team alla 24 Ore di Daytona.  Dopo i successi ottenuti nel 2016 e 2017 Lamborghini vince il terzo titolo in quattro anni nel GT Open con Emil Frey Racing, team alla prima stagione con le vetture di Sant&rsquo;Agata Bolognese. Alto&egrave; a soli 19 anni vince il secondo titolo GT in carriera, dopo avere conquistato il Campionato Italiano Gran Turismo ed essersi laureato campione 2018 del Lamborghini Super Trofeo. Il giovane pilota veneto e lo spagnolo Costa, entrambi GT3 Junior driver Lamborghini Squadra Corse, si sono assicurati lo scettro al termine dell&rsquo;ultima gara in calendario, precedendo in classifica i compagni di squadra Mikael Grenier e Norbert Siedler.  Le parole dei protagonisti  Giorgio Sanna, Head of Motorsport Lamborghini, ha commentato: &ldquo;Tanto il successo nell&rsquo;IMSA, quanto la vittoria nel GT Open mettono un ulteriore sigillo su una stagione straordinaria, che ci ha visto dominatori nei pi&ugrave; importanti campionati GT al mondo. Voglio ringraziare i team che hanno permesso tutto questo: Grasser Racing Team, Paul Miller Racing e Magnus Racing in America e il team Emil Frey in Europa. La partnership con la scuderia guidata da Lorenz Frey &egrave; partita nel &egrave; iniziata nel migliore dei modi e siamo sempre pi&ugrave; motivati per rafforzarla nel prossimo futuro&rdquo;.  Il risultato nel GT Open &egrave; arrivato dopo la splendida pole di Costa nelle qualifiche del sabato mattina, con Alto&egrave; che ha perso poi la leadership nel corso dei pit-stop in seguito all&#39;handicap tempo obbligatorio. A rivelarsi decisivo &egrave; stato il sorpasso che nelle fasi finali ha permesso allo stesso Alto&egrave; di prendersi la quarta posizione e di arrivare a un punto dalla certezza matematica del titolo. Finalmente agguantato al termine di Gara 2, terminata al quarto posto alle spalle di Siedler e Grenier, secondi in&nbsp; classifica generale a 12 punti dai leader, a completare la vittoriosa stagione del team Emil Frey.  Al termine del weekend Giacomo Alto&eacute; ha dichiarato: &ldquo;Sono cos&igrave; emozionato, non posso credere di aver vinto il titolo qui a Monza. E il sorpasso all&rsquo;ultimo giro in Gara 1 &egrave; stato veramente pazzesco. Abbiamo fatto veramente un gran lavoro durante tutta la stagione: i miei ringraziamenti al team&rdquo;.  &ldquo;Non ho parole - ha commentato Albert Costa - &egrave; il mio primo titolo in un campionato GT e sono molto orgoglioso sia di me stesso che del team. Giacomo inoltre ha fatto un gran lavoro con quel sorpasso che ci ha dato l&rsquo;ultima spinta verso il titolo&rdquo;.  &ldquo;Una vittoria incredibile &ndash; ha detto il Team Principal Lorenz Frey -, soprattutto perch&eacute; &egrave; il nostro primo anno con Lamborghini. Voglio ringraziare Squadra Corse per il grande supporto che ci ha dato durante tutta questa stagione, veramente tiratissima, e per la Hurac&aacute;n GT3 Evo, che ha un potenziale veramente enorme&rdquo;. 

Nella classe GTD dell&#39;IMSA, la Casa del Toro porta a Sant&#39;Agata il titolo Costruttori, mentre Giacomo Alto&eacute; e Albert Costa trionfano nel GT Open

IMSA e GT Open, Lamborghini fa doppietta

Vittoria eccezionale centrata da Billy Monger al GP di Pau. Il giovane pilota britannico, al quale erano state amputate entrambe le gambe in seguito al terribile incidente capitatogli a Donington nel 2017, si &egrave; guadagnato il primo gradino del podio sul circuito cittadino francese, gi&agrave; difficile di suo, ma in questo caso reso ancora pi&ugrave; complicato da interpretare a causa della pioggia.  La leggenda si &egrave; scritta in Gara 2. Billy aveva l&rsquo;undicesimo tempo e alla fine del giro di formazione, con l&rsquo;arrivo delle prime gocce di pioggia, non si &egrave; schierato sulla sua piazzola, ma ha preso la via dei box per montare le rain.  Un azzardo che, per&ograve;, ha pagato perch&eacute; la lettura tempestiva delle condizioni meteo e dell&rsquo;asfalto, sono state decisive.  Mentre, dal fondo del gruppo iniziava la sua rimonta, in testa alla gara il ritmo lo stavano dettando Hanses, Tsunoda e Lawson. Quest&rsquo;ultimo, una volta sbarazzatosi di Tsunoda, si &egrave; lanciato all&rsquo;inseguimento del suo compagno di squadra, ma il suo tentativo di portarsi in testa alla corsa ha avuto un esito disastroso.  Al quattordicesimo giro, il neozelandese ha attaccato il tedesco alla chicane delle curve 10 e 11: la difesa del pilota in testa &egrave; stata altrettanto aggressiva e l&rsquo;epilogo della manovra &egrave; stata la corsa delle due monoposto finita contro le barriere di protezione e SC in pista.  Mentre in testa alla corsa si consumava il dramma sportivo, Monger, salito al terzo posto dopo aver passato Tsunoda, si &egrave; trovato tra le mani l&rsquo;opportunit&agrave; d&rsquo;oro di vincere la gara.  Una volta rientrata la Safety Car, Billy ha dovuto resistere all&rsquo;attacco di Kjaergaard per entrare, di diritto, nei libri di storia del motorsport una volta tagliato il traguardo. Una prima vittoria in monoposto che Monger, di certo, non dimenticher&agrave;. 

In EuroFormula Open si &egrave; scritta la storia. Il pilota, amputato di entrambe le gambe a causa di un incidente in pista nel 2017, ha vinto a Pau la sua prima gara

Billy Monger, storica vittoria a Pau

Giovanni Venturini &egrave; il nuovo campione dell&rsquo;International GT Open. Il vicentino, al termine di una gara-2 sofferta a Barcellona, si &egrave; laureato campione in solitaria andandosi a prendere la corona che lo scorso anno conquist&ograve; la coppia Crestani-Biagi.  Resta dunque in casa Lamborghini il titolo, ma cambia il capo su cui si posa il blasone della serie promossa da GT Sport. Venturini, grazie proprio al supporto di Thomas Biagi nella prima parte di stagione, e di Marco Mapelli nel finale di anno, si &egrave; imposto sulla concorrenza, andandosi a prendere la vittoria in gara-1, la seconda dell&rsquo;anno. Gli unici a tenere aperto il discorso titolo erano stati Fran Rueda e Victor Buoveng, con la BMW M6 di casa Teo Martin, che si sono per&ograve; dovuti arrendere proprio negli ultimi giri di gara-2.  Un contatto con Christian Engelhart ha infatti visto lo svedese andare fuori pista all&rsquo;ultima curva mentre era terzo, posizione che grazie alla rimonta di Mapelli, settimo dopo 25 secondi di handicap derivanti dalla corsa di sabato, avrebbe comunque reso vano l&rsquo;attacco al primato dell&rsquo;italiano. Sotto la bandiera a scacchi il successo &egrave; andato invece nelle mani della Lexus RC-F di Albert Costa e Philipp Frommenwiler, che si prendono una rivincita morale dopo aver dovuto abbandonare la rincorsa al titolo sabato a causa di un problema tecnico. Lamborghini, oltre al titolo di Venturini, festeggia anche il primato tra le squadre con Imperiale Racing, che al debutto nella serie si afferma gi&agrave; tra le compagini da battere.  Titolo aggiudicato anche nella classe Pro-Am, dove un doppio podio consegna alla McLaren 650S di Balfe-Bell il titolo, mentre le vittorie sono andate alla Ferrari di SF Racing con Caldarelli-Songyang ed alla rientrante Bentley di Witt-Meadows. Nella Am invece successi per Basso-Figueiredo su Mercedes e Salikhov-Borisov su Ferrari. 

Il team Imperiale Racing conquista il titolo 2017 della serie europea, secondo successo per la&nbsp;Lamborghini Hurac&aacute;n GT3&nbsp;

GT Open Barcellona, Venturini e Lamborghini campioni 2017

MONZA. Copione rispettato: il titolo del GT Open si decider&agrave; all&rsquo;ultimissimo appuntamento a fine mese a Barcellona. La tappa a Monza non &egrave; stata risolutiva, anzi crea ancora pi&ugrave; suspense, e soprattutto, non ha portato benissimo all&rsquo;Imperiale Racing.  Giovanni Venturini rimane in vetta alla classifica ma il suo vantaggio &egrave; ora sceso a 5 punti sulla coppia Fran Rueda-Victor Bouveng della BMW Teo Martin, che qui ha raccolto un quarto ed un secondo. Le Hurac&aacute;n verdi hanno sofferto pi&ugrave; del previsto in Brianza (e quella di Postiglione-Fontana &egrave; stata coinvolta in toccate in entrambe le gare) e ha dovuto subire in gara-1 la legge di una vecchia Gallardo ex-Reiter, quella del team Wessex, che ha messo a segno il colpaccio (il secondo dopo Silverstone 2016) con Craig Dolby-Seb Morris.    Venturini-Mapelli ce l&rsquo;hanno messa tutta ma si sono dovuti accontentare del secondo posto in gara-1 e addirittura del sesto in gara-2. Per Biagi-Giammaria, un settimo ed un ottavo. Gara-2 invece &egrave; stata dominata dalle BMW del Teo Martin Motorsport, con Beirao-Farfus a vincere su Bouveng-Rueda e Mac-Ramos (Ferrari Spirit of Race) terzi. Non &egrave; andata benissimo (un decimo e un quinto) l&rsquo;altra candidata al titolo, la Lexus E.Frey di Costa-Frommenwiler, ora terzi a 14 lunghezze in campionato. 

La Brianza non porta bene alla Lamborghini Hurac&agrave;n: in gara 1 colpaccio di una vecchia Gallardo, in gara 2 dominazione Bmw. Il titolo si decide a Barcellona

GT Open Monza, festa rimandata per Imperiale

Dall&#39;estate all&#39;autunno in meno di 24 ore: solo l&#39;Inghilterra pu&ograve; &#39;regalare&#39; stravolgimenti meteo di questo tipo. E cambia tutto in pista pure. Dopo il dominio Lexus in gara 1, in gara-2, ce n&#39;&egrave; stato soltanto per le BMW del team di Teo Mart&iacute;n. La compagine iberica ha dominato le qualifiche, con Fran Rueda, sempre pi&ugrave; in crescita, che ha soffiato di poco la pole ad Antonio Da Costa, mentre in gara le posizioni si sono capovolte, in un lungo duello durato tutta la gara e iniziato con Da Costa che ha preso il comando dopo poche curve, spostando senza riguardi Rueda.  Poi, Louren&ccedil;o Beirao &egrave; riuscito a mantenere il primato nella seconda frazione, nonostante il pressing di Victor Bouveng. Doppietta per le Bmw, dunque, con la Lexus di Costa-Frommenwiler, vincitrice ieri, che agguanta il terzo posto negli ultimi secondi, davanti alle Lambo Imperiale di Venturini-Mapelli e Postiglione-Fontana, con Biagi-Giammaria settimi.  Ottimo secondo posto in Pro-Am per Tonio Liuzzi-Hiroshi Hamaguchi con la Lambo FFF dietro alla Bentley di Witt-Meadows. In campionato, Venturini sempre in testa (80 punti), davanti a Costa-Frommenwiler (76), Biagi (74) e Bouveng-Rueda (72). 

In Inghilterra cambia il meteo cos&igrave; come i protagonisti: dopo &#39;assolo Lexus di sabato arriva la doppietta Bmw

GT Open Silverstone: il giorno delle BMW, vincono Da Costa e Beirao

Siverstone. Perentorio successo, sotto il sole, in gara-1 a Silverstone per la Lexus dell&#39;Emil Frey con Albert Costa e Philipp Frommenwiler. La coppia ibero-svizzera centra la terza vittoria stagionale, dominando dal semaforo sino alla bandiera, dopo che Costa aveva conseguito una pole stratosferica.  Soltanto Marco Mapelli, sulla terza Lambo Huracan dell&#39;Imperiale Racing, ha potuto tenere il passo della gt giapponese, sia in qualifica che nel primo stint, ma senza mai rappresentare una vera minaccia. Ci&ograve; nonostante, &egrave; stata una giornata decisamente positiva per la compagine italiana, che da questa gara schiera tre vetture, proprio in ottica di una &#39;team strategy&#39; in vista del campionato, che si rivela efficace sin da subito. Sdoppiando la sua coppia di punta (Thomas Biagi e Giovanni Venturini) e iscrivendo una terza vettura, il team diretto da Giorgio Ferro moltiplica le chances nella lotta al titolo.  Venturini, ora in coppia con Mapelli, e Thomas Biagi, affiancato da Raffaele Giammaria, sono andati a podio, a ridosso della Lexus, e sono ora rispettivamente primi&nbsp;e secondi&nbsp;in classifica generale, separati da due punti, e con 6 e 4 lunghezze di vantaggio, rispettivamente, sulla coppia della Lexus. Sul veloce tracciato inglese sono andate fortissimo le vetture aspirate, con quelle turbo in difficolt&agrave;, da McLaren a Ferrari (dodicesima la prima 488, quella di Cioci-Perazzini), mentre Liuzzi, con Hamaguchi sulla Lambo FFF, ha chiuso 17esimo. 

Terzo successo stagionale per Costa e Frommenwiler dopo una pole stratosferica. Solo Mapelli su Lamborghini tiene il passo della Lexus

GT Open Silverstone, Lexus domina ma Lambo incamera punti d&#39;oro

GT Open - Barcellona: McLaren chiude i giochi

GT Open Monza: McLaren vicina al titolo

Pauroso incidente di Nicola Benucci nel GT Open a Monza. Mentre era quarto, ha perso il controllo della vettura all&rsquo;uscita della variante Ascari e la sua Ferrari &egrave; schizzata frontalmente contro il guard-rail a una velocit&agrave; di 150 km/h. Il pilota &egrave; sceso da solo dall&rsquo;auto anche se ha picchiato la testa contro il roll-bar e per questo &egrave; stato sottoposto a un controllo in ospedale. Peggio &egrave; andata alla macchina: la 458.  

Ha perso il controllo della vettura all&rsquo;uscita della variante Ascari. Il VIDEO

GT Open Monza, pauroso incidente di Nicola Benucci 

GT Open Monza: pauroso incidente di Nicola Benucci

PROTOTIPI A MISANO  Settimo sigillo per Mondini  MISANO - Giorgio Mondini e Danny Molinaro sono stati i protagonisti assoluti di entrambe le gare del Campionato Italiano Sport Prototipi, con tempo variabile e scrosci di pioggia. Il weekend &egrave; quindi vissuto sul duello tra l&rsquo;esperto Mondini e il giovane Molinaro che si sono divisi i successi nelle due gare.  Mondini, pilota italo-svizzero, ha vinto la gara di sabato e ha brillato pure in quella di domenica, dove per&ograve; ha trovato un Danny Molinaro in gran forma che si &egrave; meritato il successo. Il giovanissimo cosentino ha infatti superato Mondini dopo le soste ai box, per poi gestire al meglio la sua posizione di vertice fino alla bandiera scacchi e riportando alla vittoria l&rsquo;Osella PA21. Ha sottolineato il tutto realizzando il miglior tempo sul giro.  Determinante per il successo di Molinaro l&rsquo;errore di Mondini, incappato pure in una penalit&agrave; di 1 minuto che gli &egrave; costata il secondo posto. La sua Ligier JS53Evo del team EuroInternational non ha infatti rispettato i tempi limite della sosta ai box. Dal canto suo, Molinaro si era distinto gi&agrave; in qualifica, segnando la pole position per la prima gara e giungendo alle spalle di Mondini nella prima delle due gare.  Mondini se ne torna comunque dalla Romagna con in tasca la settima vittoria stagionale e la certezza che la consacrazione definitiva anche sotto il profilo aritmetico l&rsquo;avr&agrave; il 25 ottobre a Varano, quando il Campionato Italiano Sport prototipi vivr&agrave; il suo epilogo.  FORMULA 4 A MISANO  Aron legittima il titolo    MISANO - Con il titolo gi&agrave; assegnato all&rsquo;estone Rolf Aron dopo il weekend di Imola, il Campionato Italiano di F4 by Abarth ha vissuto a Misano l&rsquo;appuntamento conclusivo della stagione. Aron ha legittimato il suo successo andando a vincere gara-1, disputatasi con l&rsquo;asfalto reso insidioso dal bagnato.  La corsa ha visto l&rsquo;intervento della safety car dopo l&rsquo;incidente con capottamento, senza alcuna conseguenza per il pilota, di Kevin Kanayet (Malta Formula Racing), che ha ricompattato il gruppone. Aron &egrave; comunque riuscito a gestire anche questa situazione, amministrando al meglio il vantaggio per poi precedere sul traguardo Alex Peroni (Torino Squadra Corse) e Diego Bertonelli (RB Bertonelli).  La seconda gara &egrave; vissuta sull&rsquo;ottima prova di Joao Vieira Queiroz, che ha sfruttato abilmente il vantaggio di partire dalla pole position dopo esser giunto decimo nella prima gara. Tuttavia, in virt&ugrave; del fatto che Joao, come altri quattro piloti, non ha rispettato il limite della pista oltre il quale non &egrave; pi&ugrave; permesso scaldare le gomme nel giro d&rsquo;allineamento, &egrave; scattata la sanzione di 25 secondi di penalit&agrave; che lo ha relegato all&rsquo;undicesimo posto. Con l&rsquo;alfiere del team Antonelli Motorsport precipitato nelle retrovie, il successo &egrave; andato a Robert Schwartzman (M&uuml;cke Motorsport), che ha preceduto Bertonelli e l&rsquo;elvetico Nico Rindlisbacher del team Jenzer Motorsport. La terza gara in programma ha visto la meritata affermazione di Marcos Siebert, che ha preceduto Simone Cunati e Bertonelli, in gara con la Tatuus del Vincenzo Sospiri Racing.  GT OPEN A MONZA  Dominio McLaren, paura per Benucci (Ferrari)    MONZA &ndash; Netto dominio della McLaren 650 S di Parente-Ramos nella penultima gara del GT Open internazionale a Monza. Ci si aspettava che svettassero le Ferrari nella gara di casa. Invece, complice anche il meteo, con pista bagnata o umida praticamente durante l&rsquo;intero weekend (eccetto gara-2) la McLaren ha vinto gara-1 e ottenuto un secondo posto in gara-2. Cos&igrave; Parente-Ramos hanno portato a 35 i punti di vantaggio in classifica di campionato.  Michele Rugolo e Pasin Lathouras, con la Ferrari sono giunti terzi in gara-1, ma hanno perso i punti preziosi del quarto posto in gara-2 avendo effettuato il cambio piloti appena fuori dalla finestra autorizzata. Sfortunata invece la corsa di Giammaria e P&eacute;rez-Companc (AF Corse) bloccati da un guasto al motore in gara-1 mentre erano in testa. Si sono poi rifatti in gara-2 vincendo, ma hanno perso punti preziosi in campionato.  Gara-1 si &egrave; conclusa con bandiera rossa con un giro di anticipo causa il pauroso incidente di Nicola Benucci. Mentre era quarto, ha perso il controllo della vettura all&rsquo;uscita della variante Ascari e la sua Ferrari &egrave; schizzata frontalmente contro il guard-rail a una velocit&agrave; di 150 orari. Il pilota &egrave; sceso da solo dall'auto anche se ha picchiato la testa contro il roll-bar e per questo &egrave; stato sottoposto a un controllo in ospedale. Peggio &egrave; andata alla macchina: la 458.

Prototipi a Misano, settimo sigillo per Mondini. Aron legittima il titolo nella F.4. Nel GT Open a Monza, dominio McLaren e paura per Benucci (Ferrari)

Le gare del 4 ottobre

GT Open Spa, Ferrari 1 - McLaren 1

GT Open Red Bull Ring, doppietta in casa AF

GT Open Estoril, doppietta Rossa

GT Open Ricard, doppietta Ferrari

Gt Open di Barcellona

GT OPEN  Corvette-Ferrari, una gara a testa  Risultati a dir poco altalenanti nella manche monzese del campionato Gt Open, con Andrea Montermini e Andrea Schir&ograve; terzi il sabato e Pastorelli-Ramos ritirati e situazione diametralmente opposta la domenica, quando questi due hanno portato al successo la loro Chevrolet Corvette mentre i rivali della Ferrari sono giunti solo quinti a causa di problemi elettronici sulla F458 della Villorba Corse, con interminabile sosta ai box per cercare di porre rimedio. Una vittoria anche per Daniel Zampieri e Roman Mavlanov, primi in gara 1 e adesso secondi in campionato, dunque in piena corsa pure loro per un titolo che si decider&agrave; nell&rsquo;ultimo appuntamento stagionale, in programma a Barcellona. In classe Gts tripletta della AF Corse in gara 1, con Paolo Ruberti e Giorgio Roda davanti a tutti. In gara 2 infine la categoria ha visto il trionfo di Jos&eacute; Manuel Aicart e Vyacheslav Maleev.  FORMULA 4  Drudi vince tre gare    Con il canadese Lance Stroll gi&agrave; campione, a Monza il gran protagonista della F.4 italiana &egrave; stato un ragazzino di appena 16 anni, Mattia Drudi. Il riminese ha letteralmente dominato il week-end, strappando il secondo posto in campionato ad Andrea Russo. In gara 1 il giapponese Kasai ha seminato il panico al primo giro tamponando, in regime di bandiere gialle per un incidente che aveva coinvolto Haxhiu, il povero Schwartzmann, che a sua voilta ha urtato Pulcini, mandandolo contro un mezzo di soccorso! Dal parapiglia sono emersi otto piloti, che si sono dati battaglia ed hanno concluso racchiusi in pochi secondi, con Drudi vincitore. In gara 2, la domenica mattina, Drudi si &egrave; prontamente confermato, concludendo davanti a Fielding. In gara 3 infine un incidente al via tra Stroll e Fielding ha provocato l&rsquo;ingresso in pista della safety-car: alla nuova partenza Drudi ha avuto ragione di Maisano ed &egrave; andato a conquistare il terzo successo del suo fortunato week-end monzese.  CITE A PERGUSA  Montalbano profeta in patria    Solo cinque vetture a Pergusa per il penultimo appuntamento di un Cite ormai virtualmente deciso. Arrivando secondi in gara 1 e vincendo gara 2 con la Bmw M3 E46 della W&amp;D Racing, Paolo Meloni e Massimiliano Tresoldi hanno ulteriormente allungato su Giancarlo Busnelli, che torna dalla Sicilia con un ritiro e un terzo posto ed ora insegue a 20 punti. Prima vittoria in campionato per la coppia formata da Imerio Brigliadori e Vincenzo Montalbano, dominatori di gara 1 con la Seat Leon della Pai Motorsport. Non s&rsquo;&egrave; visto in competizione nell&rsquo;autodromo in riva al lago Matteo Brigliadori, che prima dell&rsquo;appuntamento siciliano del Cite poteva ancora accampare speranze di successo in campionato. Poca fortuna per Moccia, partito dalla pole in gara 1 ma rallentato da un calo di potenza sulla sua Seat Leon e finito fuori in gara 2.

Nella F4, Drudi vince tre gare. Una gara a testa per Corvette-Ferrari nel GT Open. Montalbano profeta nel CITE a Pergusa, la sua patria

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