WEC - 6 Ore del Barhain: Porsche si prende tutto

Da Sakhir (Bahrain): Roberto Chinchero  Ad un avvio molto promettente ha fatto seguito un finale all&rsquo;insegna della delusione. Nella classe Gte-Pro la 6 ore del Bahrain &egrave; iniziata con la Ferrari 458 numero 51 di Bruni-Vilander al comando, mentre James Calado (in pista con la vettura 71 condivisa con Davide Rigon) &egrave; stato autore di una partenza da manuale. Il pilota inglese, scattato dalla penultima posizione, ha superato sei avversari nei primi due giri, salendo presto al quinto posto. Mentre al comando al termine della prima ora si &egrave; portata la Porsche 911 Rsr di Pilet-Makowicki, dopo la prima sosta entrambe le Ferrari sono tornate in pista davanti alle Aston Martin, e la corsa sembrava aver preso un andamento molto buono per il tandem dell&rsquo;AF Corse.  WEC 2015: Webber-Bernhard-Hartley campioni!  Poi dopo il terzo pit-stop il colpo di scena. Sulla vettura numero 71 (su cui era salito Davide Rigon) si &egrave; sfilato il dado della gomma anteriore sinistra, ed il pilota veneto &egrave; stato costretto a rientrare in pit-lane. Rigon &egrave; tornato in pista in sesta posizione, un piazzamento che per&ograve; non ha consentito alla Ferrari di difendere i cinque punti di vantaggio che vantava nella classifica riservata ai team nei confronti della Porsche, nonostante la piazza d&rsquo;onore della vettura 51. Il titolo piloti, a completare la giornata trionfale della casa tedesca, &egrave; andato all&rsquo;austriaco Richard Lietz. La Ferrari si &egrave; consolata con l&rsquo;alloro nella classe Gte-Am. In questo caso pronostico confermato, con l&rsquo;equipaggio Andrea Bertolini-Victor Shaytar-Aleksei Basov che ha confermato le attese.  &laquo;Nella classe GTE-Pro possiamo dire che si tratta della conclusione sfortunata di una stagione sfortunata &ndash; ha commentato Antonello Coletta, responsabile Attivit&agrave; Sportive GT della Ferrari - Il problema ad un cerchio capitato sulla vettura 71 ha vanificato il lavoro di gestione che era finalizzato alla conquista del titolo costruttori, che &egrave; dunque sfumato. Non si pu&ograve; dire che chi ha vinto il titolo non lo abbia meritato, e ci complimentiamo con Porsche: tante volte per&ograve; nel 2015 i&nbsp;risultati delle corse non hanno riflettuto i veri valori in campo. Ora non ci resta che rimboccarsi le maniche e gettarci a capofitto sul lavoro per preparare nel migliore dei modi la stagione 2016 con la nuova 488. Per quanto riguarda la classe GTE-Am tutti i nostri complimenti vanno ad Andrea Bertolini, Aleksey Basov, Victor Shaytar e tutto il team SMP Racing per la loro straordinaria vittoria. Hanno disputato un campionato eccezionale, con la prima grande gioia che &egrave; stato il successo nella 24 Ore di Le Mans&raquo;.

La 6 ore del Bahrain ha avuto un esito amaro per la Ferrari, che ha visto sfumare il titolo costruttori. Porsche, a sorpresa, &egrave; campione nella Gte-Pro. 

WEC: Porsche centra il titolo anche nella classe GT

Potrebbe non essere un&rsquo;apparizione sporadica, limitata a Spa e Le Mans, quella di Nico Hulkenberg al volante della Porsche 919 Hybrid nel mondiale WEC. Il tedesco della Force India ha lasciato intendere che il futuro potrebbe vederlo impegnato a tempo pieno nelle gare Endurance, se non arriver&agrave; un sedile pi&ugrave; competitivo in Formula 1.  In Bahrain ha sorpreso un po&rsquo; tutti riuscendo a entrare in Q3 nelle qualifiche, ma la gara lo ha visto chiudere nelle retrovie. Una situazione tecnica difficile quella in Force India, costretti ad attendere l&rsquo;evoluzione dell&rsquo;attuale monoposto, prevista per il Gran Premio d&rsquo;Austria, per sperare in risultati migliori. &laquo;Forse sar&agrave; questa la nuova casa per il futuro&raquo;, ha commentato parlando della Porsche all&rsquo;edizione tedesca di Sky Sport. &laquo;La situazione non &egrave; semplice al momento e credo che nei prossimi due mesi, fino all&rsquo;Austria, non ci sia da aspettarsi molto da noi.  Per lo meno abbiamo qualcosa su cui lavorare, ma la realt&agrave; &egrave; che attualmente siamo semplicemente troppo lenti e non possiamo fare molto&raquo;.  Il treno buono per fare il salto in un team da prime file &egrave; passato per Hulkenberg? Dopo essere stato avvicinato al sedile di Massa in Ferrari alcune stagioni fa, l&rsquo;altro Nico della griglia ha continuato a mettere in mostra sprazzi di talento, chiamati a fare i conti con monoposto dai forti limiti tecnici.  &laquo;Sto continuando a lavorare per provare a portare la mia carriera in avanti, con gli obiettivi che restano fissi sulla vittoria delle gare e diventare campione del mondo&raquo;, aggiunge. Ambizioni legittime, che si scontrano con la realt&agrave; e quando si parla di eventuali rinnovi contrattuali, conclude: &laquo;Al momento &egrave; tutto tranquillo, siamo solo ad aprile&raquo;. Meglio continuare a fare il comprimario in F1, con il bollino di eterna promessa alla quale &egrave; mancata la chance giusta o cambiare aria?  Fabiano Polimeni

Correr&agrave; a Spa e Le Mans con la 919 Hybrid e potrebbero non restare casi isolati

WEC, Hulkenberg non esclude un futuro in Porsche

Ha completato i primi test sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, la seconda generazione della Porsche 919 Hybrid, prototipo che prender&agrave; parte al WEC 2015 e che nel corso di una settimana ha gi&agrave; coperto una distanza superiore a 4.000 km.  Alla cinque giorni di test sul tracciato mediorientale (a cui ha partecipato anche una 911 RSR impegnata nel WEC in classe GTE) hanno preso parte Neel Jani e Timo Bernhard, ma Nick Tandy e Frederic Makowiecki &ndash; in attesa di essere confermati come equipaggio per la terza vettura che la Casa di Weissach prevede di portare in pista alla 24 Ore di Le Mans &ndash; hanno a loro volta partecipato alla sessione di prove insieme a Earl Bamber, nuovo factory driver Porsche GT.  Fritz Enzinger, vicepresidente della divisione LMP1 di Porsche, ha definito questi test come &laquo;un inizio di stagione molto positivo&raquo;, mentre il team principal Andreas Seidl ha precisato che l&rsquo;obiettivo di questa sessione di prove era quello di &laquo;controllare che tutti i sistemi e tutte le componenti rispondessero bene alle condizioni di gara&raquo;, dando cos&igrave; un seguito alle impressioni raccolte sulla pista di prova di Weissach a met&agrave; dicembre.  &laquo;A met&agrave; di questa sessione di prove abbiamo potuto iniziare a lavorare sul set-up della vettura &ndash; prosegue Enzinger &ndash; e alla fine siamo riusciti a completare anche alcuni long run. Anche i test delle gomme Michelin si sono rivelati essere molto proficui. Abbiamo raccolto dei dati importanti, che verranno analizzati dai nostri tecnici nel corso delle prossime due settimane&raquo;.  Porsche proseguir&agrave; il suo programma di test in Bahrain con un altra sessione di cinque giorni nei primi di febbraio, alla quale prenderanno parte Mark Webber, Romain Dumas, Brendon Hartley, Marc Lieb e Nico Hulkenberg.  A.C.  &nbsp;

La 919 Hybrid 2015 completa con successo le prove ad Abu Dhabi 

WEC: altri test per la nuova Porsche  

Formula 1? No grazie, preferiamo il WEC! Questa, in sintesi, la sentenza del numero uno di Porsche, Matthias Muller, che smentisce seccamente le voci che si rincorrono da tempo in merito ad un possibile imminente impegno del Gruppo Volkswagen in F1.  &laquo;Pensiamo che sia la LMP1 il futuro&raquo;, ha dichiarato in maniera laconica il Presidente di Porsche AG, precisando che, rapportato alla massima espressione dell&rsquo;automobilismo sportivo a ruote scoperte, il Campionato Endurance che vede impegnati i Prototipi - assieme alle GT - appare &ldquo;molto pi&ugrave; impegnativo&rdquo;.  Muller &egrave; ben informato in merito a tutti i rumours che vorrebbero un marchio del Gruppo di Wolfsburg impegnato nel Campionato Mondiale di Formula 1; che si tratti delle voci che ipotizzano il passaggio in Audi di Stefano Domenicali (il quale ricordiamo si occupa, da quando veste la casacca dei Quattro Anelli, di nuovi settori nell&rsquo;ambito dei servizi e della mobilit&agrave;) come una mossa per avvicinare la Casa di Ingolstadt alle monoposto a ruote scoperte, o che si parli del ritorno in F1 del gigante tedesco con i marchi Porsche o Lamborghini.    E proprio perch&eacute; al corrente di queste voci precisa: &laquo;Lasciate che vi dica una cosa: a tutte le riunioni a cui ho partecipato negli ultimi mesi non si &egrave; mai discusso seriamente di Formula 1. &Egrave; un Campionato molto costoso. So quanto le aziende (quelle che prendono parte al Mondiale, ndr) vi investono ogni anno&raquo;.  Muller fa inoltre notare come l&rsquo;ipotesi di un possibile allontanamento dal vertice del Circus da parte di Bernie Ecclestone andrebbe a costituire un fattore di destabilizzazione per il mondo della Formula 1, &laquo;quindi non vi &egrave; motivo per noi di ritenere interessante l&rsquo;ingresso nel Mondiale&raquo;.  L&rsquo;attenzione di Porsche si concentrer&agrave; quindi tutta sul WEC, almeno nel prossimo futuro, ed in particolar modo sulla ricerca della vittoria a Le Mans &ndash; appuntamento pi&ugrave; importante del Mondiale Endurance &ndash; ove quest&rsquo;anno, al fianco di Mark Webber, subentrer&agrave; al volante della 919 Hybrid 2015 anche un altro nome noto in F1, ovvero Nico Hulkenberg, che insieme all&rsquo;australiano cercher&agrave; di cogliere quel centro alla mitica 24 Ore che nel 2014 &egrave; sfuggito alla squadra di Weissach.  Niente monoposto a ruote scoperte dunque, almeno per ora e stando alle dichiarazioni ufficiali, nel futuro di uno dei brand del Gruppo di Wolfsburg, ma se c&rsquo;&egrave; una cosa che la storia ha dimostrato, &egrave; che non bisogna mai dire mai.  A. C.  

Il presidente della Casa tedesca preferisce i Prototipi alle monoposto: &ldquo;L&rsquo;Endurance &egrave; pi&ugrave; impegnativa&rdquo;

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