&Egrave; la 30&ordf; volta che la Mercedes conquista la completa prima fila di partenza di un GP (l'undicesima nel 2015) e in questa occasione di valore storico e statistico &egrave; Nico Rosberg ad avere l'onore e la capacit&agrave; di conquistare la pole position, con un giro immacolato nella fase finale delle qualifiche.  Cos&igrave; Rosberg commenta la sua terza pole stagionale: &laquo;Oggi &egrave; stata difficile, perch&eacute; abbiamo girato pochissimo sia ieri che stamattina. Cos&igrave; abbiamo un po' dovuto tirare a indovinare per cercare il giusto set-up. Ma ci siamo riusciti, abbiamo trovato un ottimo bilanciamento e io ho fatto un giro quasi perfetto nel mio tentativo in Q3. Quindi sono abbastanza soddisfatto: sono nella miglior posizione possibile per la gara di domani e va bene cos&igrave;. Spero in una gara pulita, sar&agrave; una grande battaglia con Lewis&raquo;.  Maurizio Voltini

Con un giro senza errori ottiene la pole di Sochi e mette la firma su questa ricorrenza

Rosberg comanda la 30&ordf; prima fila Mercedes

Per la seconda volta quest&rsquo;anno una Ferrari &egrave; in prima fila. Sempre Sebastian Vettel, come in Malesia, dove aveva pure vinto. Ma mentre a Sepang la pioggia aveva un po&rsquo; aiutato Seb a superare Rosberg e contenere il distacco dalle Mercedes, stavolta Vettel ha artigliato un secondo tempo assoluto coi denti, lottando e meritandoselo curva dopo curva con un giro favoloso.  &ldquo;Il secondo posto va benissimo - racconta Vettel - sono contento anche perch&eacute; &egrave; stata una sessione in cui all&rsquo;inizio non riuscivo a trovare il ritmo che avevo avuto nelle prove precedenti&rdquo;.  Infatti il suo crescendo lo dimostra. Nelle prime Q1 Vettel e era stato abbastanza lento rispetto a Raikkonen che sembrava molto pi&ugrave; in palla di lui su questa pista: aveva fatto 1&rsquo;34&rdquo;919, ben 4 decimi pi&ugrave; lento di Kimi e 0&rdquo;6 peggio di Rosberg. Poi nel proseguire, &egrave; riuscito a migliorarsi. Nella Q2 era gi&agrave; a tiro di Raikkonen (solo 80 millesimi dietro) e davanti a Rosberg. Poi nella Q3, nell&rsquo;unico giro con le soft nuove che si &egrave; tenuto per l&rsquo;attacco alla pole, il capolavoro di Vettel. Un giro fantastico. Perfetto. In cui &egrave; sceso sotto il muro dell&rsquo;1&rsquo;33&rdquo; che sembrava invalicabile per chi non si chiamasse Lewis. 1&rsquo;32&rdquo;982, 7 decimi meglio del tentativo precedente, 1&rdquo;7 meglio della simulazione di qualifica della mattinata sotto il caldo in cui comunque era stato il migliore dietro Hamilton.  Come spiega Vettel questo capolavoro? &ldquo;Girando mi sono pian piano sentito sempre pi&ugrave; a mio agio. Ma alla pole realisticamente non pensavo: gi&agrave; in Q2 Hamilton aveva stabilito un limite irraggiungibile per tutti (1&rsquo;32&rdquo;669, ndr). &Egrave; bello vedere che invece siamo arrivati l&igrave; vicino. &Egrave; importante esserci messi alle spalle una Mercedes&rdquo;.  Rosberg mastica amaro e sostiene di aver sbagliato lui sottovalutando la velocit&agrave; di Vettel, ma rimane il fatto che Sebastian &egrave; arrivato a un crono-limite che Nico non aveva mai ottenuto nel weekend, quindi ha poco da lamentarsi.  Ci sono buone possibilit&agrave; che la Ferrari faccia una bella gara perch&eacute; nelle solite simulazioni del venerd&igrave; Vettel e Raikkonen erano velocissimi. Lo ammette anche Sebastian: &ldquo;Spero di fare una bella gara. In corsa siamo un poco pi&ugrave; vicini. &Egrave; sempre difficile far durare le gomme in questa gara e tutti i nostri avversari sembrano preoccupati: speriamo abbiamo ragione di esserlo&rdquo;.  L&rsquo;unica incertezza ora viene dal fatto che in corsa Vettel partir&agrave; dalla parte sporca della pista. Che in un circuito che sorge nel deserto, battuto dal vento che porta sabbia in pista, significa sporca veramente: non una metafora! Vettel per&ograve; ha provato e riprovato le partenze proprio temendo questo, anzi addirittura in FP3 &egrave; entrato in pista mentre stavano esponendo la bandiera rossa soltanto per provare dalla corsia dei box una ulteriore partenza.  In partenza infatti la differenza, a dispetto di quel che si possa immaginare, non la fa soltanto il tempo di reazione allo spegnersi dei semafori e l&rsquo;abilit&agrave; nel rilasciare il paddle della frizione al volante nel modo giusto. Quel che conta &egrave; trovare anche il giusto &ldquo;bite point&rdquo;, cio&egrave; il momento in cui la frizione comincia a far &ldquo;mordere le ruote&rdquo;, cio&egrave; rilasciare coppia agli pneumatici e far s&igrave; che questi mordano l&rsquo;asfalto per far scattare l&rsquo;auto in avanti.  C&rsquo;&egrave; un lungo lavoro di set up che pilota e ingegneri fanno sul software per trovare il bite point ideale in modo che la macchina al rilascio della frizione pattini meno possibile. Se il punto del bite point &egrave; sbagliato, la troppa coppia fa sgommare le ruote. Il bite point varia in dipendenza dalla modulabilit&agrave; della frizione e dal grip dell&rsquo;asfalto. E il set up viene provato proprio nelle simulazioni di partenza sulla corsia di accelerazione fuori dai box. Speriamo che l&igrave; il grip dell&rsquo;asfalto sia il pi&ugrave; uguale possibile a quello della piazzola di partenza di Vettel, l&agrave; in prima fila, cos&igrave; che Seb possa scattare come un razzo e tirare la staccata a Hamilton alla prima curva.  a.s. Guarda la fotogallery delle qualifiche F1 a Sakhir 

E ha preparato al meglio la partenza, anche se dal lato sporco della pista. Pu&ograve; essere una bella gara fin dal via

Vettel, prima fila in crescendo

Dopo tanto tempo in ombra, &egrave; il momento delle rivincite per Felipe Massa, poleman del GP d&rsquo;Austria (la prima volta da Brasile 2008) avendo saputo cogliere il momento di difficolt&agrave; delle Mercedes in Q3. E infatti lui ribadisce: &laquo;&Egrave; un momento incredibile per me, ma anche per tutta la squadra. &Egrave; un team con una grande storia e continuiamo a farla con giorni speciali come questo. Ho avuto un po&rsquo; di traffico a inizio sessione, ma poi quando contava ho fatto del mio meglio. C&rsquo;&egrave; comunque molto da fare domani, abbiamo delle Mercedes molto forti dietro di noi. Ma oggi &egrave; un giorno che non dimenticher&ograve;, ed &egrave; la prima volta che mio figlio mi ha visto arrivare in pole, per cui le emozioni sono al massimo&raquo;.  Se anche Massa avesse mancato l&rsquo;occasione, la Williams sarebbe comunque partita al palo con Valtteri Bottas, gi&agrave; inizialmente autore del giro veloce anche se poi gli &egrave; stato strappato dal compagno: &laquo;Sono davvero contento di questo buon risultato come squadra, non poteva essere un sabato migliore per noi. Avrei voluto esserci io in pole, ma Felipe ha fatto un giro migliore quando contava: io ho spinto un po&rsquo; troppo alla curva 6 nel mio ultimo giro. Domani non sar&agrave; facile, perch&eacute; le Mercedes restano le macchine pi&ugrave; veloci: la strategia sar&agrave; importante per cui dovremo essere bravi in quel che faremo. Siamo per&ograve; in una posizione migliore rispetto alle Ferrari e alle Red Bull, per cui dovrebbe essere davvero divertente&raquo;.  Il capoingegnere Rob Smedley sottolinea l&rsquo;aspetto tattico: &laquo;Siamo solo all&rsquo;inizio e ci aspettano 71 giri, ma siamo nella miglior posizione possibile. Dobbiamo riflettere bene su come massimizzare questo in termini di punti a fine gara. Domani sar&agrave; caldo, ma sappiamo dai nostri long run quali saranno i problemi da affrontare: sar&agrave; una gara in difesa cercando di tenere dietro tutti gli altri. Ma sono davvero contento: i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro sia in fabbrica che in pista e questo &egrave; un risultato meritato per la squadra&raquo;.  Maurizio Voltini

Si prepara una gara da correre in difesa, ma la prima fila resta un gran risultato di squadra

3 risultati per 'prima-fila'

Rosberg comanda la 30ª prima fila Mercedes

Vettel, prima fila in crescendo

Williams e Massa: un momento incredibile