Dopo il fallimento del proprio team, Alain Prost si era tenuto lontano dal business della F.1, ricoprendo per la Renault solo mansioni generiche di pubbliche relazioni. Con l&rsquo;acquisto della maggioranza del team Lotus da parte del Costruttore francese, per&ograve;, le cose saranno diverse. In cambio di una sua presenza continua nelle attivit&agrave; della squadra, stile Lauda con la Mercedes, Alain Prost otterr&agrave; il 10% della propriet&agrave; del nuovo team.  Nel frattempo Ecclestone, con l&rsquo;assenso degli altri team, ha promesso di mantenere i bonus Fom ottenuti dalla Lotus nel 2015, anche per il 2016, nonostante la squadra dovrebbe cambiare nome, chiamandosi semplicemente Team Renault F.1. Il regolamento infatti prevede che un nuovo proprietario possa cambiare nome solo dopo tre anni che ha rilevato un team. Per permettere alla Lotus di disputare il Gp del Belgio, Ecclestone ha fatto un prestito personale alla squadra, per pagare lo stipendio dei quasi 400 dipendenti che da mesi non ricevevano nulla.  Radio box dice anche che il sequesto conservativo ottenuto da Charles Pic in Belgio, fosse in realt&agrave; &ldquo;pilotato&rdquo; dalla Renault - visti i rapporti di affari tra la famiglia Pic e la Casa francese - per acquisire la Lotus ad un prezzo &ldquo;fallimentare&rdquo;.

Prost torna in campo!

Gi&agrave; Carlos Ghosn, concluso il primo campionato di Formula E, aveva tracciato le alternative sul tavolo e prospettato gli scenari possibili per la Renault in Formula 1. Ora arrivano le parole di Alain Prost, consulente della casa transalpina e possibile figura forte nel caso in cui si concretizzasse l&rsquo;acquisizione di un team (Lotus) da parte del marchio francese. &laquo;Al momento, tutto &egrave; possibile. Di certo stiamo considerando tutte le alternative&hellip;. Sebbene ce ne siano probabilmente solo due! O forse tre, se si considera l&rsquo;abbandono di Renault un&rsquo;opzione. Niente &egrave; impossibile, un grande costruttore pu&ograve; in fretta decidere di scegliere una strada diversa&raquo;, ha dichiarato il Professore a Motorsport.com.  Quali che siano le decisioni, si arriver&agrave; a definirle nel volgere delle prossime settimane e sugli scenari futuri, il quattro volte iridato spiega: &laquo;Non credo sia nel dna e nell&rsquo;interesse di Renault abbandonare la Formula 1&hellip; C&rsquo;&egrave; ancora una tradizione, una storia, molto importante per Renault nel motorsport, dove si &egrave; caratterizzata per le sue innovazioni.  Questa &egrave; la valutazione della situazione attuale, ora devono guardare all&rsquo;opzione migliore nelle settimane a venire&raquo;. Nei giorni scorsi, Christian Horner ha proseguito nell&rsquo;ormai abituale profluvio di critiche pi&ugrave; o meno celate al motorista, per una Red Bull accostata a un 2016 con motori marchiati Aston Martin. E sulla relazione con il team di Mateschitz, Prost riconosce: &laquo;Non &egrave; un segreto, essere un motorista non &egrave; semplice per Renault. Basta guardare a come si sono evolute le cose: da quattro titoli iridati consecutivi a un anno e mezzo di difficolt&agrave;. E&rsquo; come se tutto fosse cambiato all&rsquo;improvviso.  E&rsquo; molto difficile trarre dei benefici da quei quattro mondiali consecutivi quando il tuo partner &egrave; un team cos&igrave; forte sul fronte del marketing. Alla fin dei conti, ci sono molti aspetti negativi e pochi positivi, &egrave; normale che si riconsideri il proprio ruolo nella F1&raquo;, commenta Prost.  Fabiano Polimeni

Secondo l&rsquo;ex iridato, consulente del marchio, non &egrave; nell&rsquo;interesse e e nel Dna del marchio francese abbandonare i Gran Premi

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Prost torna in campo!

Prost: Renault non lascerà la F1