 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 16.0px Times; -webkit-text-stroke: #000000} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 16.0px Times; -webkit-text-stroke: #000000; min-height: 19.0px} span.s1 {font-kerning: none}    Alla fine di una ultima tappa combattutissima e ricca di colpi di scena, Elfyn Evans (Toyota&nbsp;Yaris) si &egrave; aggiudicato il Rally di Turchia,&nbsp;dopo che nel primo passaggio mattutino a Cetibeli il gallese era stato&nbsp;l&#39;unico tra i&nbsp;&ldquo;top five&rdquo; a non avere problemi, mentre tutti gli altri avevano forato perdendo oltre un minuto nella ostica speciale turca che era ridotta ad un&rsquo;autentica pietraia.  Il pilota della Toyota ha difeso il suo vantaggio precedendo all&#39;arrivo le Hyundai di Neuville e Loeb, ed ora&nbsp;&egrave; anche balzato a sorpresa in testa al mondiale piloti, con un vantaggio di 18 punti sul compagno di squadra&nbsp;Ogier fermo a quota 79 dopo essersi fermato nel penultimo crono con il motore &quot;kaputt&quot;, con Tanak e Rovanpera terzi a quota 70 e Neuville quinto a 65. Prossimo appuntamento tra tre settimane ad Alghero con il Rally Italia Sardegna.  Questa la classifica finale del Rally di Turchia:  1&deg; &nbsp;Elfyn Evans &ndash; Scott Martin (Toyota Yaris Wrc Toyota Yaris Wrc) GB-GB in 2.43&rsquo;02&rdquo;7 2&deg; Thierry Neuville - Nicolas Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) B-B a 35&rdquo;2 3&deg; S&eacute;bastien Loeb - Daniel Elena (Hyundai i20 Wrc)&nbsp;F-MC&nbsp;a 59&rdquo;4 4&deg; Kalle Rovanpera &ndash; Jonne Halttunen (Toyota Yaris Wrc) FIN-FIN a 2&rsquo;35&rdquo;9 5&deg; Gus Greensmith &ndash; Elliott Edmondson (Ford Fiesta Wrc) GB-GB a 4&rsquo;08&rdquo;3 6&deg; Esapekka Lappi &ndash; Janne Ferm (Ford Fiesta Wrc) FIN-FIN a 5&rsquo;36&rdquo;2 7&deg; Kajetan Kajetanowicz &ndash; Maciej Szczepaniak (Skoda Fabia R5 Evo) PL-PL a 12&rsquo;35&rdquo;5 8&deg; Pontus Tidemand &ndash; Patrick Barth (Soda Fabia R5 Evo) N-N a 12&rsquo;59&rdquo;7 9&deg; Adrien Fourmaux &ndash; Renaud Jamoul (Ford Fiesta R5 MkII) F-B a 14&rsquo;42&rdquo;6 10&deg; Marco Bulacia &ndash; Marcelo Der Ohannesian (Citroen C3 R5) BOL-ARG a 14&rsquo;46&rdquo;2&nbsp;&nbsp;  Cos&igrave; il Mondiale Piloti dopo&nbsp;5 prove:  1. Evans 97 punti; 2. Ogier 79; 3. Tanak e Rovanpera 70; 5. Neuville 65; 6. Suninen 34; 7. Lappi 30; 8. Breen 25; 9. Loeb 23; 10. Greensmth 16.  Questa la classifica del Mondiale Costruttori dopo 5 gare:  1. Toyota Gazoo Racing 174 punti; 2. Hyundai Motorsport 165; 3. MSport 101. 

L&#39;ultima tappa diventa una corsa a eliminazione che colpisce tutti, tranne il gallese della Toyota, primo davanti alle Hyundai. Con questo successo, Evans balza in testa anche alla classifica Piloti

WRC, Evans vince in Turchia

Si &egrave; chiusa con la Hyundai di Thierry Neuville saldamente in testa la seconda &nbsp;tappa del Rally di Turchia formata da sei&nbsp;prove speciali, cio&egrave; in pratica da due passaggi sull&rsquo;ostico crono lungo ben 31,79 km di Yesilbelde, seguito da quelli di Datca (8,75 km) e Kizlan (13,15 km) per complessivi 107,38 km cronometrati.  E come al solito &egrave; stata la prova di Yesibelde a cambiare la fisionomia della gara turca, perch&eacute; al mattino Tanak (Hyundai) si &egrave; dovuto fermare al km 25.9 con lo sterzo fuori uso, mentre nel pomeriggio &egrave; stato Sebastien Ogier a pagare dazio.  Il francese della Toyota aveva vinto al mattino due delle tre prove in programma, l&rsquo;altra era stata appannaggio di Neuville, ed era passato subito di prima mattina in testa alla corsa davanti al rivale belga, ma poi una foratura e qualche problema al cambio gli avevano fatto perdere proprio a Yesibelde la leadership a favore di uno scatenato Neuville.  Il belga batteva poi per due decimi Ogier a Datca, mentre a Kizlan con una zampata Loeb riagguantava in classifica Ogier, entrambi terminavano cos&igrave; la tappa con 33&rdquo;2 di ritardo da Neuville, con Evans quarto a un minuto.&nbsp;  Domani ci sar&agrave; il gran finale con 90,20 km cronometrati, suddivisi nei due passaggi sulla speciale lunga di Cetibeli (38,15 km) e sulla classica power stage di Marmaris di 7,05 km.&nbsp;Occhio alle sorprese.   Questa la classifica alla fine della seconda tappa del Rally di Turchia:  1. Neuville in 1h 36&rsquo;08&rdquo;6 2. Ogier e Loeb a 33&rdquo;2 4. Evans a 1&rsquo;00&rdquo;8 5. Rovanpera a 1&rsquo;18&rdquo;8 6. &nbsp;Suninen a 1&rsquo;35&rdquo;0 7. Lappi a 2&rsquo;28&rdquo;0 8. Greensmith a 3&rsquo;15&rdquo;4  

Le prime sei prove speciali del Rally di Turchia si sono chiuse con Neuville al comando. Ogier e Loeb inseguono la Hyundai appaiati al secondo posto

WRC, Rally Turchia: Neuville al comando

Gli organizzatori turchi hanno presentato quest&rsquo;anno una bozza di percorso alla FIA di soli 222,80 km cronometrati, composta da un totale di sole 12 prove speciali.  Si &egrave; iniziato con lo shakedown di Degirmenyani (4,70 km) svoltosi questa mattina In cui Neuville ha preceduto l&rsquo;altra Hyundai di Tanak seguito dalle tre Toyota di Rovanpera, Evans e Ogier.  Questo pomeriggio alle 15 italiane la gara inizia con una tappa corta formata da due speciali, quelle di Icmeler (13,90 km) e Gokce (11,32 km) per complessivi 25,22 km cronometrati.  Domani invece la tappa sar&agrave; identica alla seconda giornata del 2019, con prove 6 speciali cio&egrave; in pratica due passaggi sull&rsquo;ostico crono lungo ben 31,79 km di Yesilbelde, seguito da quelli di Datca (8,75 km) e Kizlan (13,15 km) per complessivi 107,38 km cronometrati. Domenica il gran finale con 90,20 km cronometrati, suddivisi nei due passaggi sulla speciale lunga di Cetibeli (38,15 km) e sulla classica power stage di Marmaris di 7,05 km. 24  Questi i tempi dello shakedown del Rally di Turchia:  1. Neuville In 3&rsquo;23.4 2. Tanak +1.2 3. Rovanpera +1.4 4. Evans +1.5 5. Ogier +1.7 6. Loeb +3.6 7. Suninen +3.9 8. Greensmith +4.8 9. Loubet +4.8 10. Lappi +5.4 

Neuville svetta nello shakedown. Da oggi pomeriggio, a partire dalle 15, si inizia a fare sul serio con le prime due speciali

WRC, Rally Turchia: Neuville il pi&ugrave; veloce nello shakedown

Gli organizzatori turchi hanno presentato quest&rsquo;anno una bozza di percorso alla FIA di soli 222,80 km cronometrati, composta da un totale di sole 12 prove speciali. Si inizia con lo shakedown di Degirmenyani (4,70 km) in programma questa&nbsp;mattina, seguito nel pomeriggio alle 16 da una tappa corta formata da due speciali, quelle di Icmeler (13,90 km) e Gokce (11,32 km) per complessivi 25,22 km cronometrati.&nbsp;  Domani invece la tappa sar&agrave; identica alla seconda giornata del 2019, con prove 6 speciali cio&egrave; in pratica due passaggi sull&rsquo;ostico crono lungo ben 31,79 km di Yesilbelde, seguito da quelli di Datca (8,75 km) e Kizlan (13,15 km) per complessivi 107,38 km cronometrati. Domenica il gran finale con 90,20 km cronometrati, suddivisi nei due passaggi sulla speciale lunga di Cetibeli (38,15 km) e sulla classica power stage di Marmaris di 7,05 km.    24&nbsp;AL VIA A MARMARIS  Saranno quattro in meno dello scorso anno, cio&egrave; 24, gli equipaggi iscritti al via del Rally di Turchia, con 10 Wrc Plus e 14 R5. In Hyundai oltre a Tanak e Neuville ci sar&agrave; il ritorno di S&eacute;bastien Loeb con Pilouis Loubet sulla quarta i20 Plus.  La Toyota schiera invece tre Yaris per Ogier, Evans e Rovanpera, mentre la Ford MSport sar&agrave; rappresentata da Lappi, Suninen e Greensmith.  Nel Wrc 2 spiccano le presenze di Tidemand, Brynildsen (entrambi su Skoda Fabia R5) e Fourmaux (Ford Fiesta R5), mentre nel Wrc 3 oltre a quella di Bulacia (Citroen C3 R5) c&rsquo;&egrave; da segnalare la presenza di Kajetanowicz (Skoda Fabia R5) e del nostro Pedro (Ford Fiesta R5). 

Dodici specialissime prove che partono oggi con lo shakedown di Degirmenyani

WRC 2020: parte il Rally di Turchia

&nbsp;L&rsquo;anticipo di una settimana del Rally di Turchia nel weekend che va&nbsp;dal 17 al 20 settembre&nbsp;&egrave; finalmente arrivato. L&rsquo;ufficializzazione odierna da parte della FIA &egrave; una mossa&nbsp;importante, perch&eacute; in pratica da il semaforo verde per la prima assoluta del Belgio nel WRC, con il Rally di Ypres che &egrave; in attesa di venir inserito in calendario&nbsp;dal 2 al 4 ottobre.&nbsp; Si attende ora solo la firma dell&rsquo;accordo tra la WRC Promoter e gli organizzatori belgi per ufficializzare il tutto.  Il ritorno della Formula 1 sul circuito di Imola aveva inoltre messo a rischio la data del Rally Italia Sardegna, visto che la FIA per regolamento non fa mai disputare due eventi top nello stesso weekend nella stessa nazione. Alla fine per&ograve; c&rsquo;&egrave; stato, con buona pace di tutti viste le problematiche globali causate dalla pandemia, l&rsquo;ok della FIA per far disputare sia la F.1 a Imola che il Rally Italia Sardegna nello stesso weekend. Sar&agrave; quello un fine settimana in cui l&rsquo;Italia sar&agrave; davvero al centro dell&rsquo;attenzione dell&rsquo;automobilismo mondiale.  Questo il calendario aggiornato del mondiale rally 2020:&nbsp;           Montecarlo    20-26 gennaio          Svezia*    13-16 febbraio          Messico    12-15 marzo          Estonia*    4-6 settembre          Turchia    17-20 settembre          Germania*    15-18 ottobre          Italia Sardegna*    29 ottobre-1 novembre          Giappone    19-22 novembre         p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 15.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000} span.s1 {font-kerning: none}    * gare valide per il Mondiale Junior&nbsp; Il Rally di Ypres &egrave; in attesa di essere inserito in calendario ed &egrave; in programma dal 2 al 4 ottobre. Il Rally di Croazia (data da stabilire) &egrave; l&rsquo;altra gara di riserva. 

I tasselli del mosaico che compongono la stagione 2020 sono quasi al completo perch&eacute; con l&#39;anticipo della Turchia trova spazio la data belga

WRC, la Turchia anticipa le date della sua tappa mondiale

Il mondiale riparte dalla penisola anatolica da una localit&agrave; turistica, Marmaris, situata a poche miglia di fronte all&rsquo;isola di Rodi, con l&rsquo;undicesimo appuntamento stagionale in programma questo weekend, il Rally di Turchia. Ott Tanak ci arriva da solido leader del mondiale piloti con 33 punti di vantaggio su Thierry Neuville e 40 su S&eacute;bastien Ogier,&nbsp;oltre una gara di vantaggio sui suoi rivali.  Stavolta per&ograve; partir&agrave; per primo e pulir&agrave; la strada, e di sicuro avr&agrave; vita meno facile di Thierry Neuville e S&eacute;bastien Ogier che lo seguiranno e che&nbsp;ci credono ancora, visto quanto &egrave; successo dodici mesi fa. La lotta per il titolo &egrave; quindi sempre aperta e da qui a Coff Harbour sappiamo gi&agrave; che pu&ograve; succedere ancora di tutto. Questa mattina nello shakedown disputato a Degirmenyani (4,70 km), il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Kris Meeke sulla Toyota Yaris, che ha preceduto di 1&rdquo; Mikkelsen e 1&rdquo;2 Neuville (entrambi su Hyundai), con Tanak (Toyota) quarto a 1&rdquo;4 e Ogier (Citroen) sesto a 3&rdquo;0.  La gara  L&rsquo;edizione 2019 del Rally di Turchia prevede 17 prove speciali per un totale di 318,77 km cronometrati suddivisi in tre tappe. Il percorso &egrave; molto simile a quello del 2018, ed &egrave; stata confermata anche la location del parco assistenza allestito ad Asparan, vicino Marmaris nota meta turistica sul mar Egeo. Le ostilit&agrave; si aprono questa sera, la corsa prender&agrave; il via&nbsp;alle 20&nbsp;(le 19 in Italia) con la speciale cittadina di Marmaris di 2 km.  Il rally vero e proprio, che si prospetta come gi&agrave; visto dodici mesi fa molto combattuto ed incerto per via dei suoi sterrati molto duri e per il caldo, avr&agrave; inizio&nbsp;domani mattina&nbsp;con una prima giornata davvero insidiosa, la pi&ugrave; lunga dell&rsquo;intera corsa composta da 6 speciali per un totale di 160,84 km cronometrati. In pratica sono previste tre prove speciali da ripetersi due volte, quelle di Icmeler di 24,75 km seguita da quella di&nbsp;&nbsp;Cetibeli di 38,10 km e dal crono di Ula di 17,57 km. La seconda tappa di sabato non sar&agrave; da meno, si parte infatti con l&rsquo;insidiosa speciale di Yesilbelde lunga 32,83 km (quella che l&rsquo;anno scorso fu fatale a Neuville) caratterizzata da continui cambi di ritmo, per proseguire con quelle di Datca (8,75 km) e Kizlan (17 km). Le prove si ripeteranno tutte e tre nel pomeriggio per un totale di 117,16 km cronometrati. Infine&nbsp;domenica 15&nbsp;la tappa finale prevede soli 38,77 km cronometrati, con quattro crono in programma vale a dire quelli di Gokce (12,65 km) e Cicekli (13,17 km) e due passaggi sul 7,14 km della prova di Marmaris che&nbsp;alle 13.18&nbsp;locali (le 12,18 italiane) che ospiter&agrave; la power stage trasmessa in Italia in diretta sulla web tv DAZN.&nbsp;&nbsp;  Questi i tempi dello shakedown:  1. Meeke in 3&rsquo;25.3 2 Mikkelsen +1.0s 3 Neuville +1.2s 4. Tanak +1.4s 5 Suninen +2.2s 6 Ogier +3.0s 7. Latvala +3.2s 8 Lappi +3.5s 9 Sordo +4.0s 10 Tidemand +5.6s 

Il nordirlandese mette la sua Toyota davanti alle Hyundai di Mikkelsen e Neuville. Da domattina si fa sul serio

WRC, shakedown Rally Turchia: Meeke il pi&ugrave; veloce

Questo week end va in onda in Turchia l&rsquo;undicesimo appuntamento stagionale del mondiale rally, al quale Ott Tanak arriva da solido leader della classifica piloti con 33 punti di vantaggio su Thierry Neuville e 40 su S&eacute;bastien Ogier, mentre la Hyundai guida sempre nel mondiale marche con soli 8 punti di vantaggio sulla Toyota. Sono 31 gli equipaggi iscritti al &ldquo;Rally Turkey&rdquo; (l&rsquo;anno scorso erano 52), ma in realt&agrave; i partenti saranno al massimo 30, visto il forfait gi&agrave; annunciato di Elfyn Evans che torner&agrave; in gara solo in Galles.  Saranno quindi solo 10 le Wrc Plus al via, con la principale novit&agrave; che riguarda la seconda Fiesta Wrc Plus in gara, sulla quale rivedremo all&rsquo;opera il 28enne pilota svedese Pontus Tidemand. Ci saranno solo 3 piloti invece iscritti nel Wrc 2 Pro (Rovanpera e Kopecky sulla Skoda e Greensmith sulla Ford) e ben 13 nel Wrc 2 tra i quali figurano tra i pretendenti al titolo solo Kajetanowicz (VW Polo R5) ed il pilota di ACI Team Italia Fabio Andolfi sulla Skoda Fabia R5 di Motosport Italia, che sar&agrave; navigato da Emanuele Inglesi vista l&rsquo;indisponibilit&agrave; del convalescente Simone Scattolin.  Mancheranno all&rsquo;appello sia Gryazin che Guerra e Loubet che rivedremo all&rsquo;opera in Galles, mentre tra gli outsider c&rsquo;&egrave; da segnalare la presenza di Henning Solberg e Marco Bulacia entrambi sulla Fabia R5, e tra gli italiani quelle di Pedro (Ford Fiesta R5MkII) iscritto anche al Wrc 2 e Fabrizio Arengi (Skoda Fabia R5).    La gara  L&rsquo;edizione 2019 del Rally di Turchia prevede 17 prove speciali per un totale di 318,77 km cronometrati suddivisi in tre tappe. Il percorso &egrave; molto simile a quello del 2018, ed &egrave; stata confermata anche la location del parco assistenza allestito ad Asparan, vicino Marmaris nota meta turistica sul mar Egeo.   Le ostilit&agrave; si apriranno gioved&igrave; 12 settembre con lo shakedown in programma alle 10 locali (le 9 in Italia) a Degirmenyani (4,70 km). In serata la corsa prender&agrave; alle 20 con la speciale cittadina di Marmaris di 2 km. Il rally vero e proprio, che si prospetta come gi&agrave; visto dodici mesi fa molto combattuto ed incerto per via dei suoi sterrati molto duri e per il caldo, avr&agrave; inizio venerd&igrave; al mattino con una prima giornata davvero insidiosa, la pi&ugrave; lunga dell&rsquo;intera corsa composta da 6 speciali per un totale di 160,84 km cronometrati. In pratica sono previste tre prove speciali da ripetersi due volte, quelle di Icmeler di 24,75 km seguita da quella di&nbsp; Cetibeli di 38,10 km e dal crono di Ula di 17,57 km.  La seconda tappa di sabato non sar&agrave; da meno, si parte infatti con l&rsquo;insidiosa speciale di Yesilbelde lunga 32,83 km (quella che l&rsquo;anno scorso fu fatale a Neuville) caratterizzata da continui cambi di ritmo, per proseguire con quelle di Datca (8,75 km) e Kizlan (17 km). Le prove si ripeteranno tutte e tre nel pomeriggio per un totale di 117,16 km cronometrati. Infine domenica 15 la tappa finale prevede soli 38,77 km cronometrati, con quattro crono in programma vale a dire quelli di Gokce (12,65 km) e Cicekli (13,17 km) e due passaggi sul 7,14 km della prova di Marmaris che alle 13.18 locali (le 12,18 italiane) che ospiter&agrave; la power stage trasmessa in Italia in diretta sulla web tv DAZN. 

17 prove speciali,&nbsp;318,77 km divisi in tre tappe e percorso molto simile al 2018

WRC, Rally Turchia al via

Si corre questo week end in Turchia la decima prova del mondiale rally, che &egrave; partita questa mattina con lo shakedown di Degirmenyani (4,70 km) vinto dal leader del campionato Neuville (Hyundai) che ha preceduto di 1&rdquo;6 Ogier (Ford), 2&rdquo;1 Latvala e 3&rdquo;7 Tanak (entrambi su Toyota). La gara, nuova per tutti, prender&agrave; il via stasera con la speciale cittadina di Marmaris poi da domani mattina si far&agrave; sul serio con la prima tappa in cui i piloti di testa (Neuville, Ogier e Tanak) saranno svantaggiati dal fatto di passare per primi sulle speciali.  In Turchia si decider&agrave; anche il titolo Junior, dove c&rsquo;&egrave; da registrare il forfait del pilota di ACI Team Italia Luca Bottarelli, che ha dovuto dare forfait all&rsquo;ultimo momento a causa di un&rsquo;improvvisa tonsillite acuitasi nella notte tra luned&igrave; e marted&igrave; che gli ha provocato febbre alta (oltre 39) impedendogli di prendere parte alle ricognizioni. Tutto ok invece per Enrico Oldrati, che in questa gara sar&agrave; navigato da Elia De Guio, pronto al via dopo due giorni in giro a preparare le note sulle insidiose speciali turche. Saranno tre i piloti a giocarsi il titolo, i due svedesi Emil Bergkvist (88 punti) e Dennis Radstroem (74) se la vedranno infatti con il francese Jean Baptiste Franceschi (62). Da segnalare che in Turchia i punteggi assegnati saranno doppi, quindi andranno 50 punti al primo, 36 al secondo, 30 al terzo ecc, il che render&agrave; ancora pi&ugrave; incerta la lotta a tre per il titolo iridato Junior. 17  LE SPECIALI IN PROGRAMMA. Il Rally di Turchia prevede 17 prove speciali per un totale di 312,44 km cronometrati suddivisi in tre tappe. Le ostilit&agrave; si apriranno questa sera alle 20 con la speciale cittadina di Marmaris di 2 km. Il rally vero e proprio, che si prospetta molto combattuto ed incerto per via dei suoi sterrati molto duri e per il caldo, avr&agrave; inizio domani mattina con una prima giornata davvero insidiosa, la pi&ugrave; lunga dell&rsquo;intera corsa. L&rsquo;inizio prevede la prima speciale di Cetibeli di 38,10 km seguita dal crono di Ula di 21,75 km e da quello di Ciceckli di 12,57 km. In totale 72,42 km da percorrere tutti d&rsquo;un fiato al mattino e poi da ripetersi nel pomeriggio, per complessivi 144,84 km cronometrati. La seconda tappa di sabato non sar&agrave; da meno, si parte infatti con l&rsquo;insidiosa speciale di Yesilbelde lunga 34 km e caratterizzata da continui cambi di ritmo, per proseguire con quelle di Datca (10,70 km) e Icmeler (20,37 km). Le prove si ripeteranno tutte e tre nel pomeriggio per un totale di 130,62 km cronometrati. Infine domenica la tappa finale prevede soli 34,98 km cronometrati, con quattro crono in programma vale a dire quelli di Ovacik (8,05 km), Gokce (12,65 km) e due passaggi sul 7,14 km della prova di Marmaris che alle 13.18 locali (le 12,18 italiane) ospiter&agrave; la power stage trasmessa in Italia in diretta sulla nuova web tv DAZN. 

Il leader del campionato ha preceduto di 1&rdquo;6&nbsp;Ogier, 2&rdquo;1&nbsp;Latvala&nbsp;e 3&rdquo;7&nbsp;Tanak:&nbsp;la gara prende il via stasera&nbsp;da Marmaris

8 risultati per 'rally turchia'

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