Dopo che ieri sera la superspeciale d&rsquo;apertura disputata a Tartu (1,66 km) aveva visto la vittoria di Craig Breen (Ford Puma), gran conoscitore di queste strade, questa mattina con la prima tappa a cui hanno preso parte 42 equipaggi, &egrave; partita la gara vera e propria. Sui 139,18 km cronometrati suddivisi in 8 prove speciali, Elfyn Evans (Toyota Yaris) con un attacco prepotente ha messo subito in chiaro le sue intenzioni, vincendo una dopo l&rsquo;altra le prime cinque speciali della giornata, vale a dire il primo passaggio sui crono di Peipsiaare (24,35 km), Mustevee (17,09 km), Raanitsa (21,45 km) e Vastsemoisa (6,70 km), ed anche il secondo passaggio a Peipsiaare.  Tra pioggia e covid  Poi complice un po&rsquo; di pioggia caduta a scrosci &egrave; stato Kalle Rovanpera, avvantaggiato dal fatto di partire per primo, il pi&ugrave; veloce nel secondo giro a Mustevee e Raanitsa. Poi sui 6,70 km della prova finale di Vastsemoisa su un fondo molto bagnato per la pioggia caduta, Kalle Rovanpera ha fatto un capolavoro staccando un tempo strepitoso con il quale ha stracciato tutti i suoi avversari, rifilandogli dai 2 ai 3&rdquo; al km, passando cos&igrave; in testa alla gara. La prima giornata si &egrave; cos&igrave; conclusa con due Toyota Yaris Rally 1 in testa, con Rovanpera davanti a Evans di 11&rdquo;7, poi pi&ugrave; staccato l&rsquo;idolo locale Ott Tanak (Hyundai) terzo a 44&rdquo;3, con Lappi sulla terza Yaris ufficiale quarto a oltre un minuto seguito al quinto posto da Neuville (Hyundai).  Da segnalare lo sfortunato ritiro a met&agrave; giornata di Hayden Paddon, risultato positivo al Covid, mentre Craig Breen ha aperto la sospensione anteriore sinistra della sua Puma e si &egrave; dovuto cos&igrave; fermare nella terza speciale di Raanitsa.  Il programma del weekend  Domani la seconda tappa prevede nove crono per ulteriori 95,40 km cronometrati, con le speciali ripetute due volte di Elva (11,73 km), Maekula (10,27 km), Otepaa (17,08 km), Neeruti (7,79 km) e per terminare la ripetizione in serata della superspeciale di Tartu (1.66 km). Domenica la tappa finale con 78,02 km cronometrati suddivisi in sei speciali, con il crono di Kambja (15,95 km) che come due anni fa (stavolta per&ograve; in versione pi&ugrave; corta di 5 km) ospiter&agrave; nel secondo passaggio la power stage alle ore 13.18 italiane trasmessa in diretta da Sky Sport.  &nbsp;  Questa la classifica dopo la prima tappa del Rally di Estonia:   1. Rovanper&auml; in 1h16&rsquo;19&rdquo;7  2. Evans +11.7  3. T&auml;nak +44.3  4. Lappi +1:05.9  5. Neuville +1:12.9  6. Fourmaux +2:08.1  7. Katsuta +2:10.9  8. Greensmith +2:29.4  9. Loubet +3:59.0  10. Mikkelsen +4:57.4 

<p>Il 21enne pilota finlandese al volante della Toyota Rally 1 ha chiuso in testa dopo un&rsquo;ultimo crono strepitoso la prima giornata della prova baltica</p> 

WRC, Rally Estonia: Rovanpera leader dopo la prima tappa

Quanto anticipato a suo tempo da Autosprint, da oggi &egrave; verit&agrave; ufficiale: con un comunicato stampa il Tmg (Toyota Motorsport Gmbh) fa sapere che la Casa giapponese torner&agrave; ai rally di vertice a partire dal 2017 e lo far&agrave; con una vettura interamente sviluppata e costruita nella sede di Colonia. La vettura sar&agrave; la Yaris, il cui prototipo sta gi&agrave; svolgendo test su terra e asfalto da quasi due anni e che per altri due continuer&agrave; ad essere sviluppata ed evoluta prima del debutto. Perch&eacute; aspettare tanto, ci si chiede? Perch&eacute; l'attuale regolamento per le Wrc scadr&agrave; a fine 2016 e proprio dal 2017 inizier&agrave; una nuova era a livello regolamentare. L'attuale Yaris Wrc &egrave; infatti un prototipo di sviluppo, non correr&agrave; mai ma servir&agrave; a fare esperienza in vista del ritorno con la vettura definitiva.  Da segnalare che sono stati provati vari giovani piloti ed il primo che &egrave; stato selezionato &egrave; il 27enne francese Eric Camilli, incaricato dei prossimi test di sviluppo insieme all'ex-pilota svedese Sebastian Lindholm ed al francese St&eacute;phane Sarrazin che corre con Toyota nel Mondiale Endurance.  Riprende dunque la gloriosa storia della Toyota nei rally, iniziata nei primi anni 70 ed interrotta alla fine del 1999, dopo aver conquistato il terzo titolo iridato Costruttori dopo quelli del 1993 e 1994.  Sergio Remondino La scheda della Yaris Wrc Scocca: in acciaio, con roll bar-telaio incorporato Dimensioni: lunghezza 3910mm; larghezza 1820mm Pneumatici: Michelin 7x15" (terra) e 8x18" (asfalto) Freni: dischi diametro 300mm (terra) e 355mm (asfalto) Motore: 1.6 turbo 4 cilindri in linea con 300 cv a 6000 giri e pressione di sovralimentazione di 2,5 bar Trasmissione: trazione integrale, cambio a 6 marce sequenziale, frizione Zf Sachs

Adesso &egrave; ufficiale: la Toyota torner&agrave; ai rally iridati nel 2017 con una vettura sviluppata e costruita interamente nella sede di Colonia

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WRC, Rally Estonia: Rovanpera leader dopo la prima tappa

Nel 2017 la Toyota torna nel Mondiale rally