Dal Nurburgring: Massimo Costa   Sempre pi&ugrave; leader. Oliver Rowland non ha avuto rivali nella prima gara della Renault 3.5 al Nurburgring. Partito dalla pole, l&rsquo;inglese del team Fortec ha tranquillamente occupato la prima posizione per tutti i giri in programma regolando Nyck De Vries. L&rsquo;olandese della Dams, parte del programma Junior McLaren, scattava dalla quarta piazzola (secondo crono in qualifica 1, ma ha dovuto scontare una penalit&agrave; rimediata a Silverstone), ma si &egrave; subito impossessato della seconda piazza grazie a un ottimo avvio.   Dopo un periodo negativo, Jazeman Jaafar &egrave; tornato sul podio terminando terzo. Non gli capitava dalla prima gara di Spa dello scorso maggio poi problemi di affidabilit&agrave; e qualche prestazione sottotono lo hanno escluso dalla rincorsa per il titolo. Rincorsa che vede Rowland al comando con 234 punti mentre l&rsquo;unico che pu&ograve; contendergli il primo posto (la matematica ha ormai escluso tutti gli altri) &egrave; Matthieu Vaxiviere. Il francese del Lotus Charouz ha visto il traguardo in quarta posizione, lontano, troppo lontano, da Rowland. Bene il team Draco che ha piazzato Pietro Fantin al settimo posto. Peccato per Roy Nissan e Dean Stoneman, in top 10 nella qualifica, subito urtatisi e fuori gioco.   

Al Nurburgring Oliver Rowland non ha avuto rivali nella prima gara della Renault 3.5

Rowland domina la prima gara WSR 3.5

Un bellissimo confronto tra i due grandi primi attori del campionato Oliver Rowland e Matthieu Vaxiviere, ha tenuto tutti col fiato sospeso nella seconda gara di Silverstone della Renault 3.5. Il poleman Vaxiviere del team Lotus Charouz aveva condotto le fasi iniziali che avevano visto subito KO Tio Ellinas, vincitore di gara 1, urtato alla prima curva da Nyck De Vries. Vaxiviere ha tenuto il punto fino al momento del pit-stop quando, rientrando in pista, si &egrave; ritrovato dietro al leader della classifica generale, Rowland.   Il francese stava rimontando forte sul britannico quando una safety-car per recuperare la vettura di Tom Dillmann ha raffreddato i bollori di Vaxiviere. Al restart, le gomme del pilota Lotus non erano pi&ugrave; performanti come prima, e Rowland non ha faticato troppo nel contenere il rivale allungando cos&igrave; ulteriormente nella classifica che lo vede con 209 punti contro i 173 di Vaxiviere. Festa grande in casa Draco; il team italiano ha festeggiato il terzo posto di Pietro Fantin, protagonista di una prova maiuscola.  Col quarto posto, Dean Stoneman &egrave; salito terzo nel campionato con 98 punti scavalcando Jazeman Jaafar, costretto al ritiro per noie tecniche. Come premio per essere stato il leader della Renault 3.5 al giro di boa avvenuto nel precedente appuntamento di Spielberg, Rowland a Silverstone ha potuto assaggiare per la prima volta in carriera una monoposto di F.1, precisamente la Red Bull RB9.  Massimo Costa

In gara 2,  a Silverstone bel duello tra Vaxiviere e Rowland, che riesce a spuntarla dopo l'entrata in pista della safety car.

WSR 3.5: Rowland vince e allunga

Prima vittoria di Tio Ellinas nella Renault 3.5. Il cipriota del team Strakka si &egrave; imposto con decisione dopo essere partito dalla pole, facendo il vuoto dietro di s&egrave;. Gara noiosa? Affatto, perch&eacute; alle sue spalle si &egrave; scatenato il finimondo. Jazeman Jaafar si era installato al secondo posto, ma col musetto danneggiato.  Giro dopo giro si &egrave; trovato a fare da tappo difendendo caparbiamente la posizione. Belli i duelli con Matthieu Vaxiviere, secondo in campionato, che ritrovatosi davanti ad Oliver Rowland (leader della classifica generale), cercava di prendere il largo. Ma non ce l&rsquo;ha fatta. Rowland lo ha risucchiato, ingaggiando una battaglia nella quale si &egrave; poi inserito Tom Dillmann. Non sono mancati i numeri da &ldquo;circo&rdquo; conclusi con il doppio sorpasso, meraviglioso, di Rowland su Dillmann e Jaafar che ha incantato il paddock.  A quel punto per&ograve;, era troppo tardi per tentare di andare a prendere Ellinas. Jaafar ha via via perso posizioni, concludendo decimo, mentre Dillmann, per via di un errore, ha perso terreno, concludendo quinto. Bel quarto posto per Nyck De Vries, che ha atteso il momento propizio per superare i rivali. Il campionato vede ora&nbsp;Rowland condurre con 184 punti, Vaxiviere 155, Jaafar 91, Stoneman 86 (l&rsquo;inglese si &egrave; ritirato a causa di una foratura accusata dopo un contatto al primo giro con Pietro Fantin) e De Vries 83;&nbsp;  Massimo Costa

Il cipriota ha dominato, dopo essere partito dalla pole position. Emozionante la lotta per il secondo posto. De Vries &egrave; quarto.

WSR 3.5 a Silverstone: la prima volta di Ellinas

da Spielberg (Austria): Massimo Costa  Aggiornamento...  Bella vittoria in gara 2 della Renault 3.5 a Spielberg per Matthieu Vaxiviere. Il pilota della Lotus Charouz partiva dalla pole ed ha resistito alla prima staccata ad Oliver Rowland, secondo al traguardo Scelto di correre con la soluzione di alto carico dopo aver tentato senza fortuna quella di medio carico in gara 1, Vaxiviere &egrave; ora a 26 lunghezze dal leader Rowland. L'inglese della Fortec ha disputato una corsa regolare considerando buono il secondo posto. Terza posizione per il rookie Roy Nissany. L'israeliano del team Tech 1 &egrave; in crescita costante e gi&agrave; a Budapest aveva raccolto i primi punti finch&eacute; in Austria &egrave; salito sul podio grazie a una gara perfetta. Nissany ha preceduto Pietro Fantin della italiana Draco, bravo a rimontare dalla nona posizione in partenza.  &nbsp;  Oliver Rowland, autore della pole nella qualifica 1, ha vinto in maniera perentoria la prima gara della Renault 3.5 al Red Bull Ring di Spielberg. Il pilota britannico del team Fortec ha sempre guidato il gruppo gestendo bene due situazioni di safety-car che avevano portato Dean Stoneman ad attaccarlo nelle due ripartenze. Stoneman &egrave; scattato molto bene dalla seconda fila beffando Marlon Stockinger (rientrato in WSR per questa prova al posto di Van Buuren nel team Lotus) e Matthieu Vaxiviere. I due britannici sono cos&igrave; stati sempre al comando seguiti da un ottimo Nyck De Vries, bravo al via a salire terzo dalla terza fila.Vaxiviere, a lungo quarto, ha poi perso posizioni probabilmente a causa di un contatto con Roberto Merhi mentre i due stavano duellando. Il francese ha cos&igrave; concluso sesto perdendo il contatto in classifica di campionato con il leader Rowland.  Mentre Merhi, quarto al traguardo, ma undicesimo in classifica finale per una penalit&agrave; di 10&rdquo; per ripetuto non rispetto dei limiti del tracciato, &egrave; stato protagonista di una discutibile manovra appena tagliato il traguardo e per la quale &egrave; stato poi squalificato dalla gara. Lo spagnolo che milita anche in F.1 col team Manor, ha subito rallentato portandosi dalla parte del muretto dei box. Ma dietro di lui arrivavano di gran carriera gli altri piloti. Latifi e Dillmann in particolare, che stavano duellando furiosamente e sono arrivati in volata. Latifi si &egrave; cos&igrave; trovato la Dallara di Merhi praticamente ferma, ha bruscamente sterzato a sinistra impattando con la fiancata destra della sua Dallara nel posteriore di quella di Merhi. Un impatto di una violenza inaudita che ha fatto ribaltare Latifi terminando poi la sua folle corsa sulle quattro ruote. Fortunatamente, i due piloti non hanno riportato ferite e bisogna dire una volta di pi&ugrave; grazie a San Dallara... L'incidente fra Merhi e Latifi subito dopo l'arrivo 

In gara1 a Spielberg, gran botto tra Merhi e Latifi dopo il traguardo (video)

WSR: Rowland vince e allunga

da Alcaniz (Spagna): Massimo Costa  La seconda gara della Renault 3.5 al Motorland Aragon di Alcaniz, vinta da Matthieu Vaxiviere, &egrave; stata quanto mai complicata e divertente, con un finale veramente incandescente. La pioggia caduta forte prima del via ha costretto i venti piloti a partire in regime di safety-car, ma dopo 5 giri dietro la vettura civetta, per l&rsquo;aumento del temporale, &egrave; stata esposta la bandiera rossa. Quando il meteo si &egrave; calmato, la corsa &egrave; ripresa sempre con la safety-car a guidare il gruppo, finch&eacute; finalmente si &egrave; partiti. Nyck De Vries, dalla pole firmata in qualifica 2, ha ben gestito ogni giro, pit-stop compreso, con pista costantemente bagnata. Ma all&rsquo;ultimo passaggio, Matthieu Vaxiviere, secondo in qualifica 2 e sempre alle spalle dell&rsquo;olandese Junior McLaren, ha sferrato l&rsquo;attacco decisivo con una splendida manovra al tornantino finale. Vaxiviere ha aggirato all&rsquo;esterno De Vries, e grazie a una migliore trazione in uscita &egrave; andato a vincere. Per il francese un successo comunque meritato dopo essere stato protagonista vero per tutto il weekend di Alcaniz.  Terzo posto tranquillo, dopo un dritto iniziale, per Oliver Rowland (Fortec), vincitore di gara 1 e leader del campionato con 40 punti davanti a Vaxiviere, che ne conta 37. Quarta piazza per Tio Ellinas del team Strakka, sfortunato in gara 1 per una foratura. Bella prova di Tom Dillmann, quinto per il team Carlin davanti a Meindert Van Buuren del Lotus Charouz. L&rsquo;olandese ha superato all&rsquo;ultimo giro Dean Stoneman. L&rsquo;inglese della Dams &egrave; poi stato penalizzato, al pari di Egor Orudzhev della Arden, di 25&rdquo; per il non rispetto del limite di velocit&agrave; in pit-lane ed &egrave; precipitato fuori dalla top 10. A punti anche Jazeman Jaafar (Fortec), il sorprendente Alfonso Celis di AVF, Roberto Merhi di Pons (brutta la sua qualifica 2) e il debuttante Bruno Bonifacio della italiana Draco, bravo ed efficace nel suo primo weekend in Renault 3.5. Ancora una volta sfortunata Beitske Visser, questa volta &ldquo;fregata&rdquo; da una gomma. Gara-1: &egrave; Rowland ad aprire la stagione WSR Oliver Rowland ha vinto la corsa di apertura della World Series Renault 3.5. Al Motorland Aragon di Alcaniz, Rowland partiva dalla prima fila al fianco del poleman Matthieu Vaxiviere, che per&ograve; al via non &egrave; scattato al meglio. L&rsquo;inglese e il francese sono stati sopravanzati alla prima staccata da Meindert Van Buuren che dalla seconda fila &egrave; partito con leggero anticipo. L&rsquo;olandese del team Lotus Charouz ha costretto il compagno Vaxiviere a girare largo alla prima curva, involandosi poi al comando seguito da Rowland. Ma dopo poco, a Van Buuren &egrave; stato comunicato dalla direzione gara che avrebbe sub&igrave;to una penalit&agrave; di 20&rdquo; per il &ldquo;jump start&rdquo; da sommare al tempo finale. Rowland si &egrave; quindi messo il cuore in pace evitando di rischiare per acchiappare Van Buuren e pensando a gestire le gomme e a non farsi sorprendere dal compagno di squadra (Fortec) Jazeman Jaafar, sempre alle sue spalle.  Al traguardo, doppietta per la squadra di Richard Dutton mentre il terzo posto &egrave; andato a Dean Stoneman della Dams che ha vinto un lungo duello con Vaxiviere, quarto e deluso. Il francese del programma Junior Lotus infatti, aveva comandato le libere e la qualifica 1, non salire neanche sul podio &egrave; stato decisamente frustrante per lui. Il quinto posto &egrave; andato al vincitore virtuale Van Buuren mentre sesto ha chiuso Pietro Fantin della Draco. Per la squadra italiana un ottimo avvio di 2015, confortata dalla buona forma del brasiliano, molto combattivo. Nella top 10 anche Nyck De Vries (Dams), Nicholas Latifi (Arden), Tom Dillmann (Carlin) e Gustav Malja (Strakka). Quest&rsquo;ultimo aveva colto il secondo tempo in qualifica 1, ma &egrave; poi stato annullato perch&eacute; il fondo piatto non era conforme al regolamento, probabilmente per una &ldquo;limata&rdquo; presa su un cordolo. In prima fila era quindi stato promosso Rowland, terzo in prova. L&rsquo;atteso Roberto Merhi, anche in F.1 con Manor, dopo una qualifica difficile per problemi ai freni, ha corso in sofferenza per essere stato urtato alla prima curva sia nel posteriore sia nell&rsquo;anteriore della sua Dallara. Con fierezza ha lottato cercando di tenere la zona punti, ma quando non ce l&rsquo;ha pi&ugrave; fatta si &egrave; fermato ai box. Nei contatti della prima curva sono finiti KO Sean Gelael e Tio Ellinas, costretti ai box per una sosta Aurelien Panis e Roy Nissan. Peraltro Beitske Visser non &egrave; neanche partita con la prima marcia bloccata mentre Patric Armand si &egrave; avviato dai box per problemi di elettronica.  Massimo Costa   

In una gara-2 condizionata da temporali e safety car ad Alcaniz, dopo la vittoria in gara-1 di Rowland, leader di campionato

WSR: Vaxiviere batte De Vries all&rsquo;ultima staccata

&Egrave; Carlos Sainz il campione della Formula Renault 3.5 2014. Pur non avendo preso punti nelle due gare di Jerez, sede dell&rsquo;atto finale della stagione, lo spagnolo del programma Junior Red Bull ha inserito il proprio nome nell&rsquo;albo d&rsquo;oro succedendo a Kevin Magnussen. Sainz ha costantemente sofferto problemi di set-up che hanno afflitto anche il suo compagno nel team Dams, Norman Nato. In gara 1 ha visto il traguardo solo al nono posto, poi &egrave; stato penalizzato di 25&rdquo; ed &egrave; retrocesso quindicesimo per avere urtato nel corso del 1&deg; giro Oscar Tunjo. Nella seconda gara, dopo un&rsquo;altra qualifica anonima, ma con gi&agrave; il titolo in tasca, Sainz &egrave; rimasto fuori dalla zona punti (la top 10) concludendo undicesimo.  Il suo unico rivale nella rincorsa all&rsquo;alloro, Roberto Merhi, ha avuto anch&rsquo;egli un weekend difficile. In gara 1, dopo una qualifica non esaltante per via di un errore tecnico del team che ha condizionato tutta la giornata del venerd&igrave; dedicata alle prove libere, Merhi &egrave; stato buttato fuori pista alla prima curva da William Buller. In quel momento, Sainz &egrave; divenuto matematicamente campione. Nella seconda qualifica, lo spagnolo del team Zeta aveva siglato la pole, ma &egrave; stato penalizzato di due posizioni per avere ostacolato Marlon Stockinger. Terzo nelle prime fasi, al pit-stop per il cambio gomme obbligatorio (solo in gara 2), Merhi si &egrave; ritrovato in difficolt&agrave; nel ripartire a causa di un problema al cambio. E dopo un giro a bassa andatura, si &egrave; ritirato.  Cos&igrave; n&eacute; Sainz n&eacute; Merhi hanno preso punti! La prima corsa &egrave; stata vinta da Will Stevens in volata su Oliver Rowland che poi si &egrave; imposto in gara 2 battendo il sorprendente Nicholas Latifi.  Massimo Costa  

Non va a punti a Jerez, ma nemmeno il rivale Merhi. Le due gare vinte da Stevens e Rowland

WSR: &egrave; Sainz il campione

Grande reazione di Carlos Sainz nella penultima prova della World Series Renault 3.5 a Le Castellet. Reduce da un contraddittorio weekend in Ungheria, lo spagnolo del programma Junior Red Bull schierato dal team Dams ha colto una decisiva doppietta che lo ha portato a un passo dalla conquista del titolo 2014. Il suo primo rivale infatti, Roberto Merhi, ha vissuto un weekend non particolarmente esaltante concludendo quinto e quarto.  Presentatosi in Francia con un divario da Sainz di appena 16 punti, Merhi ha lasciato il Paul Ricard con un pesante bottino da recuperare: 44 lunghezze. Considerando che al termine della stagione manca il solo appuntamento di Jerez, con 50 punti in palio, si pu&ograve; capire che per Sainz il gioco &egrave; quasi fatto. Merhi per strappare la corona di campione a Sainz dovr&agrave; vincere le due corse in Andalusia (e questo &egrave; fattibile), ma nello stesso tempo dovrebbe sperare che Carlos jr nelle due gare non faccia meglio del nono posto. Certo tutto &egrave; possibile, Sainz non &egrave; comunque tranquillo, ma al 90 per cento sar&agrave; lui l&rsquo;erede di Kevin Magnussen nell'albo d'oro del campionato.  Sainz ha conquistato una perentoria pole in qualifica 1 dopo prove libere non facili, poi al via di gara 1 ha salutato la compagnia andando a vincere in tranquillit&agrave; davanti a Pierre Gasly del team Arden. Il francese, anch&rsquo;egli del programma Junior Red Bull, ha poi fatto sua la pole nella qualifica 2 battendo proprio Sainz. Nel momento della partenza di gara 2, Gasly ha tentennato, Sainz &egrave; scattato come una molla e si &egrave; preso il primo posto disputando un&rsquo;altra gara in solitaria. Per Gasly, gran bel weekend con due secondi posti e il terzo posto in classifica generale. Non male per il campione Eurocup Renault del 2013. In gara 1, terza posizione per un ottimo Matthieu Vaxiviere, del Lotus Charouz, sesto in gara 2 dove sul terzo gradino del podio &egrave; salito il sempre grintoso Oliver Rowland. Anche Vaxiviere e Rowland, lo ricordiamo, sono rookie provenienti dalla Renault 2.0. Luca Ghiotto &egrave; tornato in zona punti firmando il settimo posto in gara 1 mentre nella seconda corsa, per evitare un contatto davanti a lui alla terza curva dopo la partenza, &egrave; precipitato ultimo concludendo poi sedicesimo.  Massimo Costa

 Lo spagnolo vince le due gare al Castellet e stacca il rivale Mehri in chiave campionato

Sainz, doppietta in WSR e "vede" il titolo

da Budapest: Massimo Costa  &nbsp;  Aveva vinto a Monte Carlo, poi sul podio non ci era pi&ugrave; salito, soltanto qualche piazzamento qua e l&agrave;. Norman Nato, del team Dams, al secondo anno nella Renault 3.5, ha stupito tutti centrando il secondo successo stagionale nella gara 2 di Budapest. Terzo in una qualifica 2 avvincente e contraddistinta dal bagnato (pole a Merhi di poco davanti a Sainz), Nato al via ha sorpreso i due litiganti per il titolo del campionato e si &egrave; infilato tra di loro imboccando al comando la prima curva. Nato si &egrave; poi difeso con astuzia dagli attacchi di Merhi che nulla ha potuto per fermare la carica del transalpino.  Lo spagnolo della Zeta Corse ha comunque portato a casa un secondo posto molto importante. Dopo il successo di gara 1, Merhi ha incassato anche i 18 punti della piazza d&rsquo;onore di gara 2, bottino pesante considerando che il leader del campionato, Sainz, ha terminato soltanto sesto. Prima gli &egrave; entrato l&rsquo;antistallo nel corso del 1&deg; giro, e ha perso due posizioni, poi ha avuto costanti problemi ai freni che gli hanno impedito di attaccare. Sommando, Merhi si &egrave; portato a sole 16 lunghezze da Sainz, in Ungheria gli ha mangiato ben 23 punti.  Campionato quanto mai aperto a quattro gare dal termine.  Terza posizione per Pierre Gasly, molto combattivo e protagonista di un gran bel fine settimana. Il rookie francese della Red Bull e schierato dal team Arden &egrave; terzo anche nella classifica generale e un pensierino al titolo lo fa anche lui bench&eacute; si trovi a 41 punti da Sainz. A seguire Oliver Rowland (Fortec) e il sorprendente Meindert Van Buuren del team Pons, bravo in qualifica 2 a piazzarsi sesto. Luca Ghiotto, ottimo ottavo in qualifica 2, al via ha guadagnato una posizione e teneva il ritmo dei primi. Al pit-stop per&ograve;, un dado truffaldino non si voleva conficcare nel cerchione e l&rsquo;italiano della Draco ha perso diversi secondi.  Sceso dodicesimo, si &egrave; poi girato chiudendo diciannovesimo. Un vero peccato perch&eacute; al momento del cambio gomme era alle spalle di Van Buuren. Alla prima curva dopo il via, un contatto tra Sergey Sirotkin e Will Stevens ha innescato una carambola che ha coinvolto William Buller, Nicholas Latifi e Oscar Tunjo, finito a testa in gi&ugrave;. Non ha corso Esteban Ocon, che era al debutto assoluto in WSR. Il leader del FIA F.3 ha picchiato duro in qualifica 2 e per i meccanici della Comtec &egrave; stato impossibile riuscire a riparare per tempo la vettura.  &nbsp; Merhi imbattibile sul bagnato di Budapest in gara 1   Quando piove non ce n&rsquo;&egrave; per nessuno. Roberto Merhi &egrave; capace di cose fuori dal comune e ancora una volta l&rsquo;ha dimostrato. Nella bagnata gara 1 di Budapest della World Series Renault 3.5, lo spagnolo della Zeta Corse dopo una qualifica cos&igrave; cos&igrave; che lo aveva visto settimo, dopo tre curve era gi&agrave; secondo alle spalle del poleman Oliver Rowland del team Fortec. I due rivali hanno impresso un ritmo elevato alla corsa lasciando Pierre Gasly (Arden) solitario al terzo posto. Rowland si &egrave; difeso strenuamente fino al 6&deg; giro, poi ha commesso un errore alla prima curva, arrivando lungo, permettendo a Merhi di prendere la prima piazza. Il ragazzo di Castellon che venerd&igrave; scorso era a Monza per debuttare in F.1 con la Caterham nel primo turno di prove libere, ha allungato giro dopo giro andando a vincere per la terza volta quest&rsquo;anno dopo Mosca e Nurburgring. Secondo ha concluso Gasly che all&rsquo;ultimo giro ha beffato Rowland.  Carlos Sainz, solo 14&deg; in qualifica 1 per una bandiera rossa che lo ha stoppato nel suo giro finale, ha compiuto una poderosa rimonta concludendo 4&deg;. Ma ora la sua leadership in campionato &egrave; seriamente messa sotto torchio da Merhi che gli ha rosicchiato 13 punti e da meno 39 che era si ritrova a meno 26. Campionato assolutamente riaperto dunque. Bene Matthieu Vaxiviere, quinto con la Dallara Lotus Charouz mentre ha impressionato Esteban Ocon. Il leader del FIA F.3 che a Budapest ha debuttato in WSR con la vettura della Comtec, dopo una eccellente qualifica che lo ha visto sesto, ha concluso la gara al nono posto. Non certo facile per lui adattarsi sul bagnato ai 530 cavalli della Dallara-Zytek. Bella rimonta per Luca Ghiotto: subito out in qualifica 1, partito 21&deg;, il vicentino della Draco ha tagliato al traguardo 11&deg; in scia a Jazeman Jaafar (ISR), ultimo a prendere punti. Peccato per quel banale errore in qualifica di Ghiotto perch&eacute; il potenziale per puntare a un risultato importante c&rsquo;era tutto.  

Merhi imbattibile sul bagnato di Budapest in gara 1

WSR: Nato a sorpresa in gara 2

Era gi&agrave; stata anticipata qui, e ora &egrave; arrivata la presentazione ufficiale definitiva della nuova Renault RS 01. Svelata ufficialmente al MotorShow di Mosca, si tratta della protagonista del monomarca Renault a ruote coperte che dal 2015 affiancher&agrave; le consuete categorie della Regie nei weekend della World Series Renault, andando a sostituire le gloriose ma ormai datate M&eacute;gane Trophy.  Il concetto &egrave; per&ograve; rimasto quasi il medesimo, che ha dato molte soddisfazioni a piloti e squadre: una vettura praticamente prototipo a ruote coperte che si rif&agrave; alle forme da vettura stradale o meglio ancora a concept car come la DeZir, per&ograve; con una scocca in carbonio, un peso inferiore ai 1100 kg e un motore derivato da quello della Nissan GT-R. Quest'ultimo, un V6 3.8 biturbo messo a punto da Nismo, &egrave; in grado di offrire oltre 500 cv e 600 Nm di coppia (questo nelle dichiarazioni, ma la GT-R Nismo ha gi&agrave; 600 cv di serie...) garantendo prestazioni quasi da DTM e oltre 300 km/h di velocit&agrave; massima.  Il motore &egrave; montato in posizione posteriore centrale con funzione semiportante, oltre ad essere dotato di carter secco e di una centralina che gestisce il sistema antislittamento, ma non &egrave; questa l'unica caratteristica di spicco della Renault RS 01: la trazione posteriore &egrave; "alimentata" da una trasmissione sequenziale semiautomatica Sadev a sette rapporti (fissi per tutti i circuiti) comandata da palette al volante e con differenziale autobloccante regolabile nel precarico, nonch&eacute; frizione ZF con dispositivo antispegnimento. Al carbonio non solo la scocca realizzata da Dallara con specifiche da LMP1, ma anche i freni PFC da 380 mm con pinze a sei pistoncini, associati all'ABS Bosch di tipo racing. Le sospensioni sono a doppi triangoli sovrapposti con ammortizzatori Ohlins regolabili e le ruote da 18 pollici con cerchi Braid e pneumatici Michelin.  Ma soprattutto troviamo una definizione aerodinamica degna di una monoposto. Con i suoi 2.000 mm di larghezza per 4710 di lunghezza e 1116 di altezza, la RS 01 non si fa valere solo dal punti di vista della particolare estetica con i fari a led e le grosse prese d'aria, ma anche per come quest'ultima viene incanalata dal centro verso radiatori e uscite sul cofano in un modo che, grazie anche allo splitter anteriore, generi molto carico. Altri elementi aerodinamicamente importanti sono gli estrattori dietro alle ruote anteriori e le successive prese di alimentazione degli intercooler. Il diffusore posteriore e l'alettone regolabile, infine, concorrono a generare una deportanza totale che, a 300 km/h, arriverebbe fino a 1.700 kg, pari cio&egrave; a quella ottenuta dalle monoposto della Formula Renault 3.5!  Maurizio Voltini        

Presentata a Mosca la RS 01 che correr&agrave; nei weekend WSR, quasi una concept da corsa con 500 cv

Ecco la Super Renault monomarca

Prima vittoria in World Series Renault per Sergey Sirotkin. Il successo del pilota russo assume un significato decisamente particolare perch&eacute; &egrave; avvenuto proprio sul circuito di casa, il Moscow Raceway sede della quinta prova stagionale. Sirotkin, che a inizio anno era tra i favoriti per la rincorsa al titolo, ha vissuto momenti difficili nelle precedenti tappe per problemi tecnici ed anche errori di guida che gli avevano consentito di recuperare appena 25 punti in otto gare. Ma sulla pista amica, Sirotkin ha dapprima segnato la sua prima pole in qualifica 1, poi &egrave; arrivata il successo, perentorio e sicuro. Sempre al comando, il pilota del team Fortec ha contenuto fin sotto la bandiera a scacchi Zoel Amberg del team AVF, al miglior piazzamento in carriera. Terzo posto per il brasiliano Pietro Fantin che ha fatto felice la squadra italiana Draco. Anche per Fantin si tratta del miglior piazzamento della carriera.  Dietro di loro, Roberto Merhi e Jazeman Jaafar, protagonisti di un lungo duello. Clamoroso quanto avvenuto ai primi tre del campionato WSR: Carlos Sainz, Pierre Gasly ed Oliver Rowland hanno stallato al via. Sainz partiva dalla ottava fila dopo una qualifica 1 complicata per mancanza di grip, Gasly era in prima fila al fianco di Sirotkin, Rowland in terza linea. Tutti e tre, dopo che hanno costretto il direttore di gara ad abortire il via, sono stati spinti in pit-lane e da l&igrave; sono ripartiti (Gasly con una tornata di ritardo...). Al giro 8, mentre erano ultimo e penultimo, Rowland e Sainz si sono urtati all&rsquo;ultima curva. Colpa dello spagnolo che ha chiuso l&rsquo;inglese e per questo il leader del campionato sullo schieramento di gara 2 pagher&agrave; due posizioni di penalit&agrave;. Una qualifica 1 difficile ha lasciato Luca Ghiotto, unico italiano del campionato, nelle posizioni retrostanti.  Il campionato: 1.Sainz 124; 2.Gasly 81; 3.Stevens 76; 4.Rowland 74; 5.Jaafar 56; 6.Sirotkin, Merhi, Amberg 50; 9.Nato 46; 10.Stockinger 38; 11.Martsenko 36; 12.Sorensen 29; 13.Laine 23; 14.Ghiotto e Fantin 20.  Massimo Costa

Prima vittoria del russo, proprio sul Moskow Raceway, davanti ad Amberg e Fantin

WSR: Sirotkin vince in casa

da Spa: Massimo Costa  Carlos Sainz ha letteralmente dominato la quarta tappa della World Series Renault 3.5 a Spa. Lo spagnolo del team Dams ha conquistato anche gara 2 dopo aver siglato l&rsquo;ennesima pole nella qualifica 2 svoltasi al mattino.  Sainz &egrave; partito in testa ed ha resistito bene alla pressione esercitata da Oliver Rowland, partito dalla prima fila col secondo tempo. Al pit-stop, il colpo di scena. Se Sainz non ha avuto problemi, Rowland ha spento il motore perdendo una decina di secondi e la possibilit&agrave; di proseguire il duello col rivale madrileno. Sainz ha cos&igrave; avuto vita facile fin sotto la bandiera a scacchi. Secondo posto per un ritrovato Will Stevens cui il team Strakka ha cambiato il telaio nella notte tra sabato e domenica dopo i disastrosi risultati in qualifica 1 e gara 1 di sabato. Rowland si &egrave; accontentato della terza piazza davanti a un buon Pierre Gasly (Arden) e al vincitore di Monaco, Norman Nato (Dams). Il terzo posto in pista lo aveva conquistato Richie Stanaway, ma un errore del team Lotus Charouz, che lo ha chiamato al pit-stop il giro dopo la chiusura della &ldquo;finestra&rdquo; in cui effettuare i cambi gomme (dal 5&deg; al 12&deg; passaggio) ha portato una penalit&agrave; di 20&rdquo; e il neozelandese &egrave; stato classificato ottavo.  Al 1&deg; giro, Pietro Fantin della Draco &egrave; finito contro le gomme a Les Combes per un contatto con Sergey Sirotkin, poi ritiratosi per un problema idraulico. Qualifica negativa per Luca Ghiotto, diciottesimo per eccessivo sovrasterzo. In gara il rookie italiano si &egrave; ritirato per perdita delle marce.  Sainz comanda il campionato con 124 punti, Gasly 81, Rowland 74, Stevens 68, Jaafar 46   Gara 1 Netta vittoria di Carlos Sainz nella prima gara di Spa della World Series Renault 3.5 giunta al quarto appuntamento stagionale. Partito dalla pole, dopo una bella battaglia con Pierre Gasly (Arden) e Sergey Sirotkin (Fortec), il madrileno della Dams ha fatto gara a s&egrave; approfittando dei problemi ai freni emersi nel giro di ricognizione sulla vettura di Gasly. Il rookie francese non ha quindi potuto tenere il passo di Sainz, ma ha difeso con onore il secondo posto fino al traguardo. Terzo posto per Jazeman Jaafar (ISR) che all&rsquo;ultimo giro ha superato a Les Combes Matias Laine del team Strakka. Il malese ha cos&igrave; ripetuto il terzo posto di Monaco mentre il finlandese si rammaricava per l&rsquo;occasione sprecata. Sarebbe infatti stato il suo primo podio.  Quinta piazza per il vincitore di Monaco, Norman Nato della Dams, mentre sesto ha concluso un frizzante Luca Ghiotto. Undicesimo in griglia, il vicentino della Draco, si &egrave; ritrovato settimo dopo l&rsquo;incidente a Les Combes al 1&deg; giro (coinvolti Richie Stanaway, Roberto Merhi, Sergey Sirotkin, Zoel Amberg, con ingresso immediato della safety car) e il doppio testacoda di Pietro Fantin e Meindert Van Buuren. Ghiotto si &egrave; quindi gettato all&rsquo;inseguimento di Marco Sorensen, operazione riuscita al penultimo giro. Ghiotto ha affiancato all&rsquo;uscita del tornante di Stavelot il danese, appaiati hanno affrontato la discesa che porta alla Eau Rouge. Manovra da brividi, con Ghiotto che non ha mollato di un centimetro la linea esterna costringendo Sorensen ad arrendersi. &Egrave; stato questo il sorpasso certamente pi&ugrave; emozionante della corsa.  Ritirato Oliver Rowland, costretto a fermarsi nel crash a Les Combes del 1&deg; giro, ripartito ultimo, poi bloccato dalla pompa benzina. Da rilevare il decimo posto di Beitske Visser, protagonista di una gara notevole. Sainz guida il campionato WSR con 99 punti, Gasly 69, Rowland 59, Stevens 50.

Due vittorie per lo spagnolo della Red Bull, che ora in campionato ha 43 punti pi&ugrave; di Gasly

WSR: dominio di Sainz a Spa

Prima vittoria in carriera nella World Series Renault 3.5 per Oliver Rowland. L&rsquo;inglese, al debutto nella categoria, non ci ha messo molto per mettere il suo timbro sul campionato. Partito dalla pole, l&rsquo;inglese del team Fortec ha sempre tenuto la testa della seconda corsa del weekend di Alcaniz cancellando cos&igrave; il difficile fine settimana di Monza. Rowland, gi&agrave; terzo in gara 1, &egrave; ora secondo in campionato alle spalle di Carlos Sainz con 13 punti da recuperare: 62 contro 49.  Sainz, che aveva dominato il sabato, si &egrave; invece dovuto accontentare del quarto posto. Alcune modifiche al set-up per la qualifica 2 non hanno premiato e ha finito quinto. In gara 2, &egrave; scivolato settimo, poi ha lottato con Will Stevens e Pierre Gasly, finendo alle loro spalle. Bella la prova di Gasly (Arden), secondo al traguardo e abile nel superare prima Sainz, lungo al termine del lungo rettifilo del tracciato dell&rsquo;Aragon, poi Stevens nelle battute finali. Gasly &egrave; terzo in campionato con 45 punti. L&rsquo;inglese del team Strakka, invece, non ha potuto difendersi da Gasly avendo finito i secondi di utilizzo del DRS, ma col terzo posto finale ha ripreso punti importanti dopo la vittoria a Monza in gara 1 e il disastroso sabato di Alcaniz.  Peccato per i piloti della italiana Draco: Pietro Fantin, che aveva conquistato il secondo tempo in qualifica 2, dopo il pit-stop ha perso gradualmente terreno uscendo dalla zona punti e chiudendo dodicesimo. Luca Ghiotto, ottavo in griglia di partenza, al momento del via ha stallato venendo urtato leggermente da Nikolay Martsenko. Niente da fare per entrambi.  Massimo Costa

Il debuttante iglese domina gara-2 ad Alcaniz, precedendo Gasly e Stevens

Prima vittoria di Rowland in WSR

Carlos Sainz ha vinto la sua seconda gara nella World Series Renault 3.5. Il pilota spagnolo del team Dams, dopo avere ottenuto la pole battendo per 18 millesimi il rookie Oliver Rowland (Fortec), ha sempre tenuto la testa di gara 1. Solo all&rsquo;avvio una leggera incertezza che ha permesso a Nikolay Martsenko (Comtec) di affiancarlo alla prima curva, ma Sainz ha tenuto duro prendendo poi il largo come a Monza gara 2.  Sainz guida ora il campionato con 50 punti davanti a Martsenko, la vera sorpresa di questo scorcio di stagione. Il russo &egrave; al terzo anno nella serie e mai si era ritrovato sul podio e cos&igrave; in alto in classifica. Merito di una seria preparazione e di una continua maturazione: quando debutt&ograve; in WSR nel 2012 era infatti ancora troppo acerbo. Sul terzo gradino del podio l&rsquo;ottimo Rowland che ha cancellato il difficile weekend di Monza. L&rsquo;inglese ha tenuto a bada Marlon Stockinger (Lotus Charouz) mentre quinto ha terminato Zoel Amberg, inizialmente al terzo posto poi superato dai due rivali.  Ancora punti per Roberto Merhi (Zeta), sesto davanti a un combattivo Matthieu Vaxiviere (Lotus Charouz) partito tredicesimo. Solo ottavo Sergey Sirotkin (Fortec) che ha patito una perdita di olio motore. Poi Pierre Gasly, terzo a Monza in gara 1, e Pietro Fantin della italiana Draco. Sabato sotto tono per Luca Ghiotto rallentato in qualifica dal DRS che non funzionava e da concorrenti pi&ugrave; lenti tanto da scivolare in nona fila. In gara ha chiuso sedicesimo.  Massimo Costa

Vincendo gara-1 ad Alcaniz davanti a Martsenko e Rowland

Sainz al comando nella WSR

Dominio di Carlos Sainz del team Dams nella seconda gara World Series Renault 3.5 a Monza. Lo spagnolo Junior Red Bull aveva conquistato la seconda pole consecutiva in qualifica 2 e questa volta gli &egrave; andata decisamente meglio rispetto alla prima corsa. Nessun problema elettrico, nessuna noia. Sainz &egrave; scattato a testa bassa ed ha sempre occupato il comando senza mai venire impensierito da Marlon Stockinger (Lotus Charouz), filippino del programma Junior Lotus che era partito dalla prima fila.  Sainz ha cos&igrave; colto la sua prima vittoria in WSR mentre Stockinger ha fatto suo il miglior risultato da quando &egrave; entrato nella serie nel 2013. Bel terzo posto di Sergey Sirotkin (Fortec) che ha riscattato il difficile sabato. Al russo &egrave; stato cambiato il motore dopo i problemi evidenti di mancanza di velocit&agrave; emersi in qualifica 1 e gara 1. Gran quarta posizione per Luca Ghiotto (Draco). Scattato ottavo, questa volta non ha avuto tentennamenti balzando al quarto posto alla prima curva. Il vicentino, rookie, ha quindi visto andar via Sirotkin, ma &egrave; stato bravo nel tener a debita distanza, segnando sempre ottimi tempi sul giro, Gasly. Per Ghiotto un avvio di stagione notevole che nelle due qualifiche lo ha visto primo dei debuttanti e in gara 2 speciale &ldquo;vincitore&rdquo; di questa particolare classifica.  Ha continuamente affrontato duelli Nikolay Martsenko (Comtec) sesto davanti a Jazeman Jaafar (ISR), Pietro Fantin (Draco), Roberto Merhi (Zeta) e Oliver Rowland (Fortec), scattato dai box per avere spento la macchina al via del giro di ricognizione. Ritirato il vincitore di gara 1 Will Stevens, per contatto con Will Buller. Ma all&rsquo;inglese trionfatore ieri, era andata male fin dalla qualifica 2.  Massimo Costa &nbsp;

Dopo la seconda pole, riesce a precedere Stockinger e Sirotkin

Sainz jr si aggiudica la seconda gara WSR

E&rsquo; stata una &ldquo;prima&rdquo; decisamente rocambolesca quella che la World Series Renault 3.5 ha vissuto sul circuito di Monza. Il vincitore di gara 1 &egrave; risultato Will Stevens, del team Strakka, pilota Junior Caterham F.1, che dopo il quarto tempo in qualifica ha colto al meglio le opportunit&agrave; presentatesi nei primissimi metri della corsa. Il poleman Carlos Sainz infatti, nel giro di allineamento pregriglia, ha subito sofferto problemi di natura elettronica ed &egrave; stato spinto ai box dove ne &egrave; uscito quando la gara aveva gi&agrave; svolto tre tornate.  Al via, William Buller, secondo in qualifica, e Luca Ghiotto, terzo, hanno tentennato e Stevens li ha passati con facilit&agrave; imboccando per primo la curva iniziale. Da quel momento ha tenuto un ritmo in continua progressione che gli ha permesso di non venire mai avvicinato da Roberto Merhi, secondo al traguardo. Il risultato dello spagnolo del team russo Zeta &egrave; a dir poco sorprendente. Dopo due anni difficili nel DTM con la Mercedes, Merhi ha trovato la fiducia del management della squadra e dopo un periodo di adattamento nei test, ha trovato il modo per qualificarsi in terza fila e di acchiappare il podio. Buon terzo il rookie Pierre Gasly (Arden), campione Eurocup Renault in carica. A seguire, Buller (Arden) che ha vinto un lungo duello con Nikolay Martsenko (Comtec).  Oliver Rowland (Fortec), tra i favoriti alla vigilia, ha pagato una pessima qualifica, solo sedicesimo, ma ha recuperato fino al sesto posto davanti a Marlon Stockinger. Ottavo uno dei pretendenti al titolo, Sergey Sirotkin, pilota Sauber F.1, che in qualifica ha avuto grossi problemi di velocit&agrave; di punta. Scattato dalla nona fila, il russo ha rimontato a suon di sorpassi fino all&rsquo;ottava posizione. Luca Ghiotto, Draco, unico italiano al via, dopo la grande qualifica essendo al debutto, &egrave; uscito a Lesmo 1 quando era sesto. Transitato diciassettesimo &egrave; risultato sedicesimo dopo un pit-stop.  Domani si replica con la qualifica 2 e la gara 2.  Massimo Costa

La prima gara dell'anno per le Renault 3.5 vede l'inglese a precedere Merhi e Gasly

Stevens "apre" la WSR a Monza

Raffaele Marciello ha impressionato ancora. Dopo aver vinto l&rsquo;Euroseries F3, aver lasciato il segno nei test Gp2 ad Abu Dhabi venti giorni fa con il miglior tempo nella prima giornata (!), il non ancora 19enne italiano della Ferrari Driving Academy ha lasciato ancora una volta il suo zampino. Stavolta nella World Series Renault, la categoria di monoposto che &egrave; terza in ordine gerarchico per importanza dopo F.1 e Gp2 e che potrebbe essere il suo pi&ugrave; probabile approdo nel 2014.  Marciello &egrave; stato il pi&ugrave; veloce in assoluto nella tre giorni di test WSR ad Alcaniz, in Spagna. Quasi ogni giorno Marciello ha stabilito il miglior tempo del gruppo, arrivando giovedi 21 a un impressionante 1&rsquo;38&rdquo;976 con la monoposto del team Strakka. Quasi mezzo secondo pi&ugrave; rapido di Carlos Sainz junior, figlio del grande rallista, la grande promessa dell&rsquo;automobilismo spagnolo che guidava una WSR del team Dams.  Nell&rsquo;ultimo giorno, venerdi 22, Marciello cambiata macchina - a bordo della WSR del team Arden - non &egrave; riuscito a migliorarsi causa il forte vento stabilendo per&ograve; il miglior crono della giornata - 1&rsquo;39&rdquo;815 - un solo millesimo appena pi&ugrave; veloce del filippino Stockinger, 75 millesimi pi&ugrave; rapido di Sainz. Marciello si &egrave; messo alle spalle per un decimo abbondante anche il russo Sirotkin, futuro pilota della Sauber F1.  Ad Alcaniz hanno girato anche gli italiani Riccardo Agostini e Luca Ghiotto inserendosi regolarmente fra i primi 10/15 di ogni sessione. Pi&ugrave; indietro Antonio Fuoco e l&rsquo;ex tricolore F3&nbsp; Mirko Bortolotti da anni passato ormai alle ruote coperte.  

 &Egrave; stato il pi&ugrave; veloce ad Alcaniz con le World Series Renault

Marciello impressiona anche nei test WSR

WSR a Montmel&ograve;  Magnussen re di forza  &Egrave; stato il weekend della grande consacrazione per Kevin Magnussen (nella foto) che s'&egrave; aggiudicato addirittura il titolo World Series Renault 3.5 con una frazione d'anticipo, col team Dams, andando a vincere di forza la prima corsa, d'un soffio su Will Stevens e il grande rivale nella lotta al campionato, Stoffel Vandoorne.  La seconda gara, ormai privata della pressione per l'alloro stagionale, &egrave; quindi diventata l'occasione per un ulteriore successo, col sempre temibile Vandoorne che &egrave; riuscito a impensierirlo solo in una fase d'uscita dalla pit-lane. Alla fine Magnussen ha vinto con ben 8"9 di vantaggio sul coriaceo avversario, che ha avuto la magra consolazione di finire nella piazza d'onore pure nella classifica finale della serie, davanti al portoghese Da Costa, pilota del vivaio Red Bull, che ha ottenuto un 4&deg; e un 13&deg; posto, a conferma di un finale di stagione per lui non all'altezza delle roboanti aspettative iniziali.  &nbsp;  GT Italiano a Monza  Trionfo Porsche, battuta la BMW  Finale rocambolesco nell'ultima gara del campionato italiano Gran Turismo a Monza. Arrivata all'appuntamento finale in testa alla graduatoria per un punto, la Bmw Z4 del team Ravaglia, guidata da Colombo-Comandini ha perso gara e campionato proprio sulla pista a lei meno congeniale per via dei lunghi rettilinei sui quali le Porsche 997 hanno dominato monopolizzando i podii.  In gara-1 ha vinto la Porsche-Ebimotors di Lucchini-Postiglione che ha riaperto il campionato riportandosi in testa alla classifica. In gara-2 mentre in testa s'involava la Lamborghini Gt3 di Barri-Sanna, la Porsche di Lucchini e la Bmw di Colombo si marcavano a vicenda. Ma alla variante Ascari Colombo toccava Lucchini mandandolo in testa-coda e facendogli perdere una decina di posizioni. Nemmeno il tempo di dare un drive through di punizione al pilota Bmw che avrebbe significato comunque un quasi addio al campionato per lui, che la Bmw Z4 usciva di pista alla stessa curva un paio di giri dopo sbattendo contro le barriere. Gara-2 dopo il Ko della Lamborghini di testa fermata dalle forature, finiva alla Audi R8 Lms di Frassineti-Kristofferson davanti alla Porsche GT3 di Ragginger-Renauer, mentre Lucchini-Postiglione anche col sesto posto finale potevano festeggiare il titolo italiano.  &nbsp;  PROTOTIPI a Monza  Faccioni Tricolore  Doveva essere una lotta all'ultimo metro e cos&igrave; &egrave; andata, tra Jacopo Faccioni e Davide Uboldi, che si giocavano il tricolore Prototipi. Alla fine a spuntarla &egrave; stato Faccioni, che ha ottenuto un terzo e un sesto posto che gli sono bastati ad avere la meglio sul rivale che ha avuto un weekend quantomeno poco fortunato. Uboldi infatti in gara-1 alla terza tornata &egrave; stato costretto a una sosta ai box per una foratura, causata da un contatto col rientrante Fabio Francia che &egrave; poi andato a vincere la corsa. In gara-2 lo stesso Francia &egrave; stato costretto al ritiro per un problema meccanico e Uboldi non &egrave; andato oltre al terzo posto, in una competizione che ha visto l'affermazione finale di Jacoboni. Il 26enne forlivese Faccioni col sesto posto ha quindi festeggiato la corona tricolore, in una prova che ha visto al via 14 "barchette".  &nbsp;  F.ABARTH a Monza  Orsini vince e poi soffre  Con il campionato assegnato in anticipo a Rovera, la F.Abarth ha vissuto l'ultimo atto a Monza, con Dario Orsini che si &egrave; aggiudicato gara 1, centrando la sua terza vittoria nella serie, anche grazie ai problemi tecnici accusati da Iaquinta, costretto al ritiro. Lo stesso Iaquinta s'&egrave; comunque rifatto nella seconda frazione, conquistando il successo davanti allo stesso Orsini e a Larionov. Infine, nella terza corsa, che ha anche chiuso definitivamente la stagione 2013 a imporsi &egrave; stato Denis Nagulin, russo della Cram Motorsport. Il podio &egrave; stato quindi completato da Alessio Rovera (che &egrave; scattato dal fondo dello schieramento in gara 1 per un guaio di motore in qualifica e pure penalizzato da un drive-through in gara 2) e Vitaly Larionov. Quanto allo stesso Orsini, era giunto in realt&agrave; terzo, ma &egrave; stato poi escluso per la non conformit&agrave; alle verifiche tecniche della sua Tatuus.  &nbsp;

Magnussen re nel WSR a Montmel&ograve;, Porsche batte Bmw nel GT Italiano a Monza, Faccioni tricolore a Monza nei Prototipi, Orsini vince nella F.Abarth a Monza

Le gare del 19/20 ottobre

WSR a Hungaroring: Magnussen non vince ma fa punti pesanti  Il portoghese Felix Da Costa, che molti danno come possibile pilota Toro Rosso F1 al posto di Ricciardo nel 2014, non poteva trovare un momento migliore per mettersi in luce nella Wordl Series Renault, in prospettiva F1, con una vittoria che gli mancava dalla prima gara di Monza. Da Costa all'Hungaroring ha trionfato sull'asciutto in gara-2 battendo Magnussen (nella foto) grazie al pit stop ritardato. Magnussen per&ograve; &egrave; ancora leader della classifica di campionato che ha incrementato con due&nbsp; secondi posti anche perch&eacute; il suo inseguitore pi&ugrave; vicino, Vandoorne, &egrave; giunto due volte alle sue spalle.  Il giorno prima, invece, gara-1 si era svolta&nbsp; sotto il diluvio. E la pioggia ha messo in luce piloti ben differenti. Da Costa si era subito ritirato per incidente e la vittoria era andata al tedesco Nico Muller. Magnussen &egrave; stato protagonista anche qui, con una bella rimonta dalla 16esima alla seconda posizione, ma l'eroe della giornata &egrave; stato anche Sainz Junior, altri pilota del vivaio Red Bull. Sainz, partito quasi ultimo per un problema nel giro di ricognizione, si &egrave; esaltato sotto la pioggia recuperando fino al settimo posto a suon di sorpassi.  GT Italia a Vallelunga: Comandini e Colombo al top in Bmw  Bel colpo a Vallelunga per la BMW Z4 di Comandini e Colombo, che riesce quasi a cogliere l'en-plein con una vittoria nella gara d'apertura - che ha preso il via sulla pista bagnata - e un ottimo secondo posto nella seconda frazione, anch'essa disturbata dalla pioggia, specie al secondo restart. Un risultato, questo, che permette all'equipaggio BMW di balzare in testa al campionato, con un solo punto di vantaggio sui porschisti Lucchini e Postiglione, fuori dalla zona podio.  Tra le belle novit&agrave; di Vallelunga,il perentorio successo nella seconda gara della Lamborghini Gallardo di Barri e Sanna. &Egrave; il primo trionfo per la Lambo nella classe GT3. Buon weekend anche per Kristofferson-Frassineti, secondi e terzi. Invece l'Audi R8 LMS di Capello e Sonvico, disturbata da problemi elettrici, ha colto due quinti posti. Poca gloria sul bagnato per le Ferrari 458, ma da sottolineare in ogni caso il quarto posto in gara-2 di Lancieri e Necchi.  Prototipi a Vallelunga: Francioni, doppietta e fuga  Potrebbe essere la svolta del Campionato Italiano Prototipi la gara di Vallelunga: a trionfare &egrave; stato due volte Jacopo Francioni, che ha cos&igrave; preso la leadership del campionato involandosi anche se mancano ancora sei gare al termine. Francioni ha vinto con autorit&agrave; gara-1 battendo il rivalse Uboldi mentre Deodati, protagonista al vertice, &egrave; uscito prima del curvone perdendo pezzi di carrozzeria che hanno reso necessaria anche l'uscita della safety car che per&ograve; non ha cambiato la classifica.  In gara-2 la pioggia ha condizionato la gara, con Faccioni che ha vinto approfittando stavolta del ritiro di Uboldi per cedimento del motore. Mentre Vita e Francisci sono andati a podio grazie alla strategie di puntare sulle gomme stick che li ha favoriti nel finale su una pista che si stava asciugando.  CIVM a Caltanissetta: Ancora Faggioli!  Simone Faggioli, il dominatore delle gare in salita, ha vinto per la settima volta la Coppa Nissena, a Caltanissetta, e adesso "vede" il titolo italiano della specialit&agrave; anche se nella classifica del campionato &egrave; ancora in lotta con la Osella 2 litri di Christian Merli. Ma alla prossima salita a Faggioli baster&agrave; un secondo posto per conquistare il campionato. La notizia pi&ugrave; bella per Faggioli per&ograve; &egrave; stata la vittoria nel campionato europeo salita, ottenuta senza gareggiare, grazie alla bella prestazione di Bormolini che ha tolto punti preziosi agli avversari.  Dietro Faggioli e la sua Osella 3 litri, a Caltanissetta sono giunti appunto Merli e, con la Osella 2 litri e Leogrande, primo dei puiloti in gara con le monoposto. Titoli italiani di classe per&nbsp; Omar Magliona (Osella Honda) nella CN, per Giuliani, nel gruppo E1 con la Lancia Delta Evo, e per Roberto Ragazzi con una Ferrari 458 Challenge in classe GT.

WSR a Hungaroring, GT Italiano a Vallelunga, Tricolore Prototipi a Vallelunga e Coppa Nissena CIVM in Sicilia

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