Il 4 aprile 1993 faceva il suo debutto nel Campionato Tedesco Turismo l'Alfa 155 DTM, che subito conquista le prime tre posizioni della gara a Zolder

Alfa Romeo 155 DTM, 30 anni fa il debutto trionfale a Zolder

        L'ultimo volo per l'Aviatore, 38 anni fa. Era l'8 maggio 1982, un sabato, qualificazioni del Gran Premio del Belgio a Zolder. L'ultimo giro di pista di Gilles Villeneuve, che stava tornando ai box quando decoll&ograve; sulla vettura di Jochen Mass. Finiva cos&igrave; la carriera di uno dei piloti pi&ugrave; amati di sempre. Gilles, i 70 anni mancati La febbre Villeneuve La febbre Villeneuve resiste anche oggi, 38 anni dopo. Gilles non lo ha dimenticato nessuno di quelli che hanno avuto la fortuna di vederlo correre, ma lo conosce anche chi in quel 1982 non era ancora nato. Sintomo di un'esistenza che &egrave; andata oltre la mera carriera in F1, contraddistinta dalla partecipazione a 67 Gp, nei quali Gilles ha raccolto 6 vittorie, 13 podi, 2 pole e 8 giri veloci. Poca roba, per giustificare l'amore sconfinato che i ferraristi nutrivano e nutrono ancora di fronte all'essenza di questo pilota che aveva scaldato i cuori con una guida mai banale, spesso oltre il limite, talvolta ben poco efficace ma sempre e comunque generosa, con numeri da capogiro, come fossimo al circo, come il mitologico giro su tre ruote a Zandvoort 1979, neanche due mesi dopo il leggendario duello di Digione con Arnoux, per tacere della guida sopraffina a Montr&egrave;al 1981, quando sotto il diluvio corse completamente alla cieca con un'ala rotta che gli tappava completamente la visuale, cosa di una pericolosit&agrave; inaudita. Ma di Gilles catturava anche la struggente umanit&agrave;, era "un puro", per dirla alla Mauro Forghieri. Insomma, Gilles era quello che vedevi, e la sua umanit&agrave; lo port&ograve; ad un atto di fedelt&agrave; ed amicizia assoluto, come quando a Monza, nel 1979, decise di scortare Jody Scheckter e la Ferrari verso un titolo che combattendo avrebbe anche potuto far suo. Ma non lo fece. Arnoux e Jacques nel nome di Gilles L'incidente Probabilmente fu questa stessa umanit&agrave; a tradirlo. La cronaca di Imola &egrave; ben nota, con Pironi e Villeneuve ai ferri corti dopo il traguardo, con Gilles che si sent&igrave; tradito dall'ormai ex amico, reo a suo dire di non aver rispettato gli ordini di squadra. Un incontro chiarificatore con Enzo Ferrari, comprensivo con il canadese ma comunque non apertamente contro Pironi, dal momento che la Ferrari aveva fatto comunque doppietta e questa per il Drake era la cosa pi&ugrave; importante. Propositi di vendetta portati dunque in Belgio, con Gilles che chiede, e quasi implora, Forghieri di rimandarlo in pista a fine qualifica, anche senza gomme nuove, pur di provare a battere il tempo della vettura gemella di Didier. Poi quel giro, il rientro verso i box, verso un garage che Gilles non raggiunger&agrave; mai. Orgoglio italiano: Jody, Gilles ed il trionfo di Monza 1979       

<p>Era l'8 maggio 1982 quando a Zolder Gilles Villeneuve decoll&ograve; sulla vettura di Mass trovando la morte nel corso delle qualifiche del Gp del Belgio</p>

Gilles Villeneuve, 38 anni fa l'ultimo volo dell'Aviatore

        Alon Day &egrave; andato a rovinare la festa del bicampione Anthony Kumpen nella sua gara di casa, a Zolder. Per lui un successo nella gara di sabato ed un quarto posto domenica proprio lottando col suo avversario belga, potendo festeggiare il suo primo titolo nel campionato europeo stock-car. Il pilota della Caal Racing ha quindi portato la corona in Italia, visto che la sua Chevrolet Ss &egrave; gestita dalla Caal Racing. ELITE 1 - GARA 1  Day ha dominato tutti i sedici giri della prima gara del weekend di Zolder, nonostante la pressione costante di un Marc Goossens in cerca della prima  vittoria, ma il belga non si &egrave; mai avvicinato abbastanza per provare un  sorpasso sulla #54. Il gruppo di sei piloti in lotta per la vittoria ad  inizio gara si &egrave; man man sgranato, incapace di tenere il ritmo del duo  di testa. Il due volte campoione NWES Anthony Kumpen ha chiuso al terzo posto, staccato di 8.824 secondi dalla testa, e  ha preceduto Frederic Gabillon e  Stienes Longin, nuovo leader del Trofeo  Junior grazie ad un&rsquo;altra consistente Top-5. Con il sesto posto conquistato sotto la bandiera a scacchi, Borja  Garcia ha visto le sue possibilit&agrave;  di titolo scemare drasticamente. Alla fine di una gran battaglia, Lucas  Lasserre &egrave; transitato sotto la bandiera a scacchi in settima posizione, appena davanti Freddy Nordstrom, mentre Thomas Ferrando ha chiuso al nono posto assoluto e secondo nello Junior  Trophy. Il francese ha preceduto Salvador Tineo Arroyo, che ha completato il podio del Trofeo Junior.&nbsp; Fabrizio Armetta ha  primeggiato nella classifica del Challenger Trophy con il 15esimo posto  finale, davanti a Jerry de Weerdt, che  ha preceduto a sua volta Dario Caso.  Sia De Weerdt che Caso sono prepotentemente tornato in lotta per il  Challenger Trophy, approfittando del ritiro di Marconi De Abreu. &nbsp; ELITE 1 - GARA 2  Day e Goossens sono partiti dalla prima fila sullo schieramento pronti a  ripetere il duello che ha deliziato tutti gli appassionati nella gara del sabato. Questa volta, per&ograve;, Goossens ha preso la leadership alla  prima curva, mentre Day si &egrave; dovuto accontentare del secondo posto.  Appena le vetture hanno chiuso il primo giro - tanto &egrave; bastato per  confermare la conquista del titolo da parte dell&rsquo;israeliano - il box  Caal Racing ha esultato per celebrare il primo titolo internazionale conquistato dal  team in 41 anni di storia. Day ha provato a spingere per conquistare  ancora un&rsquo;altra vittoria, ma dopo un errore - costato due  posizioni - si &egrave; dovuto accontentare della quarta piazza. &laquo;&Egrave; una sensazione straordinaria! Abbiamo provato a vincere il  campionato negli ultimi tre anni, abbiamo vinto tante gare ma mai il  campionato.&rdquo; ha detto Day, che ha conquistatoil titolo dopo aver chiuso  le ultime due stagioni al secondo e al terzo posto. Finire il campioanto  in questo modo &egrave; la cosa pi&ugrave; dolce che avrei mai potuto chiedere. Sono  davvero felice per CAAL Racing, il mio team, hanno lavorato sodo per  tutta la stagione. Finalmente ce l&rsquo;abbiamo fatta. Non riesco a trovare  le parole giuste in questo momento!&raquo; Con una vittoria schiacciante davanti al suo pubblico, Goossens ha  portato a compimento un percorso di crescita con il Braxx Racing, che ha  portato il team belga alla prima vittoria in NASCAR dopo due anni di  attivit&agrave;. &laquo;Sono felicissimo per tutto il mio team, il Braxx Racing. Se guardo a  cosa abbiamo fatto nell&rsquo;ultimo anno e mezzo, siamo orgogliosi di aver  reso il Braxx Racing un team vincente. Ora spero di poter continuare a  lavorare con loro.&rdquo; ha detto il belga, che ha aggiunto al suo  incredibile palmares anche una vittoria in NASCAR. &ldquo;Il campionato &egrave;  spettacolare e basta vedere quanta gente &egrave; venuta in pista a vederci.  Devo ringraziare il circuito di Zolder per tutto quello che ha fatto in  questo weekend e voglio ringrziare anche tutti i tifosi belgi venuti in  pista oggi. Spero di riportare la #90 di nuovo sul podio al pi&ugrave; presto  ma ora devo riposare un po&rsquo;, &egrave; stata una stagione intensa per me. Ho  vinto la scorsa settimana a Laguna Seca nella IMSA e oggi ho vinto in  NASCAR, non potevo sognare un finale di stagione migliore. Grazie al  Braxx Racing e specialmente a Jerry de Weerdt. Amo questa serie e spero  di tornare qui anche il prossimo anno!&raquo; Il prossimo appuntamento della NASCAR Whelen Euro Series &egrave; in  programma l&rsquo;8 dicembre quando a Charlotte, in North Carolina, ci saranno  le tradizionali premiazioni alla NASCAR Hall Of Fame in Charlotte,  North Carolina.       

L'israeliano conquista la gara di sabato e gli basta catturare un quarto posto domenica per regalare il titolo alla marchigiana Caal Racing

EuroNascar, Zolder: Alon Day è campione

Spettacolare incidente nella GT Sprint Zolder

Nella ELMS a Estoril  Vittoria per l'Oreca del Loeb Racing  ESTORIL - Dopo 4 ore di gara ELMS e 146 giri trionfano Vincent Capillaire e Jimmy Eriksson. La coppia ha portato alla vittoria per la prima volta quest&rsquo;anno la Oreca-Nissan schierata dal Loeb Racing. Sul secondo gradino del podio la Morgan-Judd del Morand Racing guidata dal trio Klien-Hirsch-Ragues. Sul podio anche la Zytek-Nissan dello Jota Sport, affidata a Dolan-Ticknell-Albuquerque. Con il 5&deg; posto in gara Chatin-Panciatici-Webb (Alpine-Nissan) si sono aggiudicati il titolo 2014 della LMP2.  Nella categoria GTE ha vinto l&rsquo;equipaggio della SMP Racing su Ferrari 458, formato dal trio italo-russo Bertolini-Shaitar-Zlobin. Con questo risultato i tre si sono aggiudicati sul filo di lana il campionato della GTE ai danni della coppia Cameron-Griffin, in testa prima della trasferta portoghese. All&rsquo;Estoril, inoltre, nella GTC ha vinto una Bmw Z4, quella guidata da Leinders-Paltalla-Hassid. Ma il titolo 2014 della categoria &egrave; andato alla Ferrari 458 di Anton Ladygin, Markozov e Beretta.  Blancpain Sprint Series a Zolder  La Mercedes trionfa ancora, sfortunato Zanardi    ZOLDER - Con tre secchi successi in sei gare e la leadership del campionato quando manca un solo appuntamento da disputarsi (quello di Baku, tra sole due settimane) a Zolder per la Mercedes Sls Amg Gt3 di Maximilian G&ouml;tz e del suo omonimo Buhk, &egrave; arrivato un altro successo con il quale il primo dei due si conferma al comando della classifica assoluta della Blancpain Sprint Series.  Un bel risultato per il tedesco della HTP Motorsport, che adesso vanta 27 lunghezze (con 34 punti ancora in palio) sul binomio del Grasser Racing Team composto da Jeroen Bleekemolen e Hari Proczyk, alla fine secondi con la Lamborghini Gallardo davanti alla R8 Lms ultra dei favoriti C&eacute;sar Ramos-Laurens Vanthoor.  Weekend agrodolce invece per gli italiani in Belgio. Pollice in alto per Fabio Onidi e Giorgio Pantano, sesti nella main race con la McLaren Mp4-12C della Bhaitech, riuscendo a tenere dietro Alessandro Balzan e Filip Salaquarda con l&rsquo;unica Ferrari 458 Italia al via (quella della Scuderia Villorba Corse). Poca gloria la domenica sia per la Bmw di Alex Zanardi che quella di Colombo-Fumanelli, che sono rimaste coinvolte in vari contatti. Zanardi, che partiva decimo, &egrave; stato coinvolto in un incidente, &egrave; piombato al 20&deg; posto poi ha dovuto sostituire un pneumatico forato ed ha concluso 13&deg;.  Auto Gp ad Estoril  Pal Kiss e Michimi al top    ESTORIL - L'annata 2014 dell&rsquo;Auto GP va in archivio. Assente il neocampione giapponese Kimiya Sat, in Portogallo le vittorie se le sono divise l&rsquo;ungherese Pal Kiss (Virtuosi UK) ed il giapponese Michimi (Euronova Racing). Nell&rsquo;ultima trasferta dell&rsquo;anno il primo si &egrave; anche aggiudicato definitivamente il secondo posto in campionato, mentre sul terzo gradino assoluto stagionale &egrave; salito il tedesco Pommer, per i colori della Super Nova. Ed il nostro Andrea Roda (Virtuosi UK) grazie ad 5&deg; e un 8&deg; posto, &egrave; risultato alla fine il miglior italiano del campionato: 4&deg; assoluto. In gara-1 con Pal Kiss hanno spruzzato champagne il campione 2013 della categoria, Ghirelli, e Pommer.  Nella corsa finale dell&rsquo;anno, che &egrave; andata al giapponese Michimi sul podio sono andati anche il debuttante angolano Sa Silva ed il brasiliano Pizzonia, entrambi schierati dallo Zele Racing.  Pal Kiss &egrave; quindi finito a ridosso del podio. L&rsquo;ungherese ha preceduto Pommer e La Rosa, questa volta il miglior driver italiano in pista. L&rsquo;Auto GP 2014 va dunque cos&igrave; in archivio con Sato campione. La serie ha distribuito nel corso della stagione 280.000 euro di montepremi. Non pochi, di questi tempi. E gi&agrave; si pensa all&rsquo;edizione 2015 del campionato, come leggete a parte. Nessuna rivoluzione, ma la conferma di ci&ograve; che ha contribuito all&rsquo;affermazione della categoria.

Mercedes trionfa ancora nel Blancpain a Zolder, Zanardi sfortunato. Nell'Auto Gp ad Estoril, Pal Kiss e Michimi al top. Nella ELMS a Estoril, vittoria per l'Oreca del Loeb Racing

5 risultati per 'zolder'

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