Formula 1, vincitori e vinti del 2016

Formula 1, vincitori e vinti del 2016

La lotta tra Rosberg e Hamilton, le delusioni Ferrari, la sorpresa Force India, la tenacia di Alonso, la scoperta di Verstappen... Si chiude il 2016: ecco alcuni dei vincitori e degli sconfitti del Circus. 

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Nico Rosberg: Il vincitore. Il figlio di Keke ce l’ha fatta: ha eguagliato il padre campione ma soprattutto è riuscito a battere l’eterno rivale Lewis Hamilton. E’ stato tutt’altro che semplice e Rosberg è riuscito a strappare il titolo al britannico solo all’ultimo round. Poi esausto, ha deciso di abbandonare la lotta. Scelta coraggiosa non c’è che dire. 
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Nico Rosberg: Il vincitore. Il figlio di Keke ce l’ha fatta: ha eguagliato il padre campione ma soprattutto è riuscito a battere l’eterno rivale Lewis Hamilton. E’ stato tutt’altro che semplice e Rosberg è riuscito a strappare il titolo al britannico solo all’ultimo round. Poi esausto, ha deciso di abbandonare la lotta. Scelta coraggiosa non c’è che dire. 
Lewis Hamilton: vincitore e vinto. Il tre volte campione non ne voleva sapere di scendere dal trono e dopo un inizio di stagione titubante ha tirato fuori gli artigli, diventando l’unico pilota nella storia della F1 a non vincere il titolo a fronte di dieci successi stagionali. Arrivando a quota 53 in carriera e superando nientemeno che Alain Prost. Il 2016 non è andato come sperava ma il guerriero già grida vendetta per la prossima stagione. 
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Lewis Hamilton: vincitore e vinto. Il tre volte campione non ne voleva sapere di scendere dal trono e dopo un inizio di stagione titubante ha tirato fuori gli artigli, diventando l’unico pilota nella storia della F1 a non vincere il titolo a fronte di dieci successi stagionali. Arrivando a quota 53 in carriera e superando nientemeno che Alain Prost. Il 2016 non è andato come sperava ma il guerriero già grida vendetta per la prossima stagione. 
Max Verstappen: vincitore. Ha iniziato la stagione da brufoloso 18enne in Toro Rosso ma dopo sole cinque gare era già diventato il più giovane vincitore di un GP nella storia del Circus. Un caso? A giudicare dalla sfilza di podi conquistati in seguito e dalle battaglie con cui (unico del lotto) ha infiammato i circuiti di mezzo mondo, assolutamente no. E’ nata una stella, anzi un futuro campione.
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Max Verstappen: vincitore. Ha iniziato la stagione da brufoloso 18enne in Toro Rosso ma dopo sole cinque gare era già diventato il più giovane vincitore di un GP nella storia del Circus. Un caso? A giudicare dalla sfilza di podi conquistati in seguito e dalle battaglie con cui (unico del lotto) ha infiammato i circuiti di mezzo mondo, assolutamente no. E’ nata una stella, anzi un futuro campione.
Daniel Ricciardo: vincitore. Il sorridente ma “cazzutissimo” australiano ha chiuso la stagione con una vittoria, una pole position (l’unica non Mercedes dell’intera stagione), sette podi e soprattutto 256 punti in classifica generale, che gli hanno garantito il terzo posto dietro a Rosberg e Hamilton. Un risultato che merita un brindisi da calzolaio, il suo ormai famigerato marchio di fabbrica. 
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Daniel Ricciardo: vincitore. Il sorridente ma “cazzutissimo” australiano ha chiuso la stagione con una vittoria, una pole position (l’unica non Mercedes dell’intera stagione), sette podi e soprattutto 256 punti in classifica generale, che gli hanno garantito il terzo posto dietro a Rosberg e Hamilton. Un risultato che merita un brindisi da calzolaio, il suo ormai famigerato marchio di fabbrica. 
Mercedes: la grande vincitrice. Le Frecce d’Argento hanno dominato la stagione, con 19 vittorie su 21 gran premi, sbriciolando ogni record. Bisogna aggiungere altro?  
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Mercedes: la grande vincitrice. Le Frecce d’Argento hanno dominato la stagione, con 19 vittorie su 21 gran premi, sbriciolando ogni record. Bisogna aggiungere altro?  
Fernando Alonso: vincitore. Per un due volte campione del mondo, per un pilota del suo talento, chiudere l’anno al 10° posto della classifica potrebbe sembrare un fallimento. Ma chi ha seguito la stagione sa che Nando ha capitalizzato ogni occasione, sfruttando al meglio il poco che la sua McLaren gli ha offerto.  
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Fernando Alonso: vincitore. Per un due volte campione del mondo, per un pilota del suo talento, chiudere l’anno al 10° posto della classifica potrebbe sembrare un fallimento. Ma chi ha seguito la stagione sa che Nando ha capitalizzato ogni occasione, sfruttando al meglio il poco che la sua McLaren gli ha offerto.  
Haas: vincitori. Il team americano ha messo a segno la miglior stagione del 21° secolo per una squadra esordiente, con 29 punti e l’8° posto nella classifica costruttori.  
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Haas: vincitori. Il team americano ha messo a segno la miglior stagione del 21° secolo per una squadra esordiente, con 29 punti e l’8° posto nella classifica costruttori.  
Massa e Button: vincitori e vinti.<strong> </strong>Due grandi protagonisti della F1 del nuovo millennio se ne vanno a testa alta, con Button, campione del mondo 2009, che entra nel ristretto club dei piloti “over 300 gran premi”. Peccato, per entrambi, che gli ultimi anni non siano stati al top…
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Massa e Button: vincitori e vinti. Due grandi protagonisti della F1 del nuovo millennio se ne vanno a testa alta, con Button, campione del mondo 2009, che entra nel ristretto club dei piloti “over 300 gran premi”. Peccato, per entrambi, che gli ultimi anni non siano stati al top…
Ferrari: la grande sconfitta. Dopo il promettente 2015 e le bellicose dichiarazioni di inizio stagione, i tifosi delle Rosse avevano tutte le ragioni per attendersi un 2016 all’attacco. E’ andata male, con Maranello a digiuno di vittorie.
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Ferrari: la grande sconfitta. Dopo il promettente 2015 e le bellicose dichiarazioni di inizio stagione, i tifosi delle Rosse avevano tutte le ragioni per attendersi un 2016 all’attacco. E’ andata male, con Maranello a digiuno di vittorie.
Kimi Raikkonen: vincitore e vinto. Le aspettative nei suoi confronti erano inferiori rispetto a quelle riposte in Vettel. Ma il veterano finlandese è stato costante e tra un “bwhaaa” e l’altro ha portato a casa più risultati possibili. E spesso in qualifica è stato più incisivo del compagno di squadra. 
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Kimi Raikkonen: vincitore e vinto. Le aspettative nei suoi confronti erano inferiori rispetto a quelle riposte in Vettel. Ma il veterano finlandese è stato costante e tra un “bwhaaa” e l’altro ha portato a casa più risultati possibili. E spesso in qualifica è stato più incisivo del compagno di squadra. 
Sebastian Vettel: sconfitto. Non ha avuto una monoposto all’altezza di un quattro volte campione del mondo e i problemi di affidabilità non hanno certo aiutato. Ma nella seconda parte della stagione Seb ha dato l’impressione di essere di essere sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Tanto che nel discorso natalizio Marchionne ha detto: “Vettel deve fare solo una cosa, pilotare serenamente”.  
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Sebastian Vettel: sconfitto. Non ha avuto una monoposto all’altezza di un quattro volte campione del mondo e i problemi di affidabilità non hanno certo aiutato. Ma nella seconda parte della stagione Seb ha dato l’impressione di essere di essere sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Tanto che nel discorso natalizio Marchionne ha detto: “Vettel deve fare solo una cosa, pilotare serenamente”.  
Sergio Perez: vincitore. Ha chiuso la stagione al 7° posto in classifica generale con 101 punti, contribuendo a trascinare la Force India al 4° posto nella graduatoria costruttori. 
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Sergio Perez: vincitore. Ha chiuso la stagione al 7° posto in classifica generale con 101 punti, contribuendo a trascinare la Force India al 4° posto nella graduatoria costruttori. 
Renault: sconfitta. Solo otto punti in una stagione, per un marchio blasonato come Renault, non possono leggersi altrimenti.  
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Renault: sconfitta. Solo otto punti in una stagione, per un marchio blasonato come Renault, non possono leggersi altrimenti.  

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