Sticchi Damiani: "Monza, trattative complicate con Liberty Media"

Sticchi Damiani: "Monza, trattative complicate con Liberty Media"

Caschi d'Oro e Volanti ACI, iniseme per l'occasione, hanno dato lustro ai campioni 2018. Ma anche in una serata di festa, Monza tiene banco

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Michele Salvatore

14.12.2018 12:55

Garage Italia è stato un palcoscenico eccezionale per la serata che ha incoronato i campioni dell’automobilismo sportivo a quattro ruote. Serata resa ancora più grande dal gemellaggio che ha unito Autosprint e l’Automobile Club d’Italia per le premiazioni dei Caschi d’Oro e Volanti ACI.

“Io penso che sia stata una buona idea unire le forze - ha dichiarato il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani - i Caschi d’Oro sono giunti alla 53esima edizione e questo la dice lunga sulla loro importanza storica. Da qualche anno i Caschi d’Oro premiano i campioni italiani e aver deciso di riunirli tutti in un’unica grade occasione, coni premi di Autosprint e ACI, in questa sede straordinaria è stata una decisione giusta che ha alzato il livello dell’evento”.

Non si può non parlare di Monza, perché a tutti gli appassionati preme conoscere il futuro prossimo del GP d’Italia e della sua storica sede. Ci sono in ballo il rinnovo, molto dedicato, con Liberty Media e il progetto di rinnovo del circuito che ha come scadenza il 2022.

Si parla di intervenire per togliere una delle due varianti e ammorbidire il raggio della seconda curva di Lesmo, ma ai desideri che stimolano i sogni dei tifosi, bisogna rispondere con solide realtà.

"Devo dire - ha proseguito Sticchi Damiani - che fino ad ora è stato fatto un grandissimo lavoro. ACI ha già fatto uno sforzo pazzesco per firmare un impegno dal 2017 al 2019, adesso il primo obiettivo è sottoscrivere il contratto per altri 5 anni. Oggi registriamo il sostegno della Regione Lombardia, determinate dal punto di vista politico. Avere l’ente al nostro fianco, ci dà forza ci incoraggia, ci sostiene. La trattativa con Liberty Media è complessa, in questo momento siamo abbastanza lontani tra domanda e offerta. E in più c’è il tema dei lavori, da fare entro il 2022, l’anno in cui l’Autodromo compirà 100 anni e bissona portare la struttura a quello che merita di essere. Non deve essere soltanto il santuario della velocità, non deve essere solo un monumento storico, ma deve essere un autodromo moderno, l’orgoglio dell’Italia. Monza è un vanto, riconosciuto da tutti come fiore all’occhiello”


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