L'editoriale del Direttore: Kimi Antonelli, capitan futuro all'attacco

L'editoriale del Direttore: Kimi Antonelli, capitan futuro all'attacco

"Ai Caschi d'Oro di Autosprint di qualche anno fa, Bradley Lord di Mercedes chiese di Kimi: glielo presentammo e ora eccoci qui"

Andrea Cordovani

17.10.2023 09:50

Kimi Antonelli è il Capitan Futuro del motorsport tricolore. Anni 17, piede destro pesante e un sogno meraviglioso nella testa: approdare in F.1. È uno che ha bruciato le tappe il bolognese che domenica scorsa a Zandvoort ha messo in saccoccia il titolo della Formula Regional by Alpine. Un’altra stagione trionfale per questo giovanotto terribile sul quale tutto lo Stivale da corsa ripone grandi speranze. Il prossimo passaggio sarà direttamente in Formula 2 dove l’attende l’avventura più tosta che abbia mai vissuto. 

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Kimi e Mercedes, un sodalizio iniziato dai Caschi d'Oro

Capitan Futuro correva in kart ed era grosso poco più di un soldo di cacio quando alla Festa dei Caschi d’Oro di alcuni anni fa si presentò bello come il sole. Un sorriso stampato sul viso, capelli lunghi sulle spalle, occhi vispi e sognanti. Dolce e determinato. Empatico. Colpì un po’ tutti i presenti. Tanto che a un certo punto mi si avvicinò Bradley Lord, il responsabile della pubbliche relazioni di Mercedes F.1, per chiedere chi fosse quel bambino che stava catalizzando su di sé tante attenzioni. Ricordo ancora quando glielo presentai. Kimi gli strinse forte la mano e da lì iniziò a parlare. Qualche settimana più tardi, il ragazzino bolognese passò a far parte dello junior team Mercedes...

E ora eccolo lì che festeggia la conquista del campionato di Formula Regional al debutto nella serie, dopo aver fatto la stessa cosa stradominando in F4. Un’altra stagione vincente per Andrea, lo snodo fondamentale per debuttare il prossimo anno in Formula 2, saltando la Formula 3 e presentarsi carico nel campionato che apre (anche se non sempre) le porte alla Formula Uno. Capitan Futuro Antonelli è pronto alle nuove sfide. C’è immerso dalla testa ai piedi fin da quando ha iniziato a muovere i primi passi con quattro ruote sotto al fondoschiena. Per lui è stato un continuo confrontarsi con l’asticella che si alza insieme alla pressione. Avrà modo di prepararsi a dovere l’emiliano della Mercedes che detta così potrebbe anche sembrare un controsenso. C’è il marchio della Stella sulla sua tuta anche se abita a 44 km da Maranello, le strade non si sono incrociate.

Dalla Lancer alla vittoria in Formula Regional

La prima volta che Kimi Antonelli è apparso sulle pagine di Autosprint guidava una Mitsubishi Lancer sul ghiaccio. Aveva 9 anni e a fatica arrivava ai pedali, qualche tempo dopo gli dedicammo una copertina perché lui, giovane kartista italiano era finito alla corte di Toto Wolff. Andrea è un grande talento italiano da tutelare. Erano diversi anni che un pilota tricolore non vinceva una serie internazionale a ruote scoperte. L’ultimo in ordine di tempo era stato Raffaele Marciello nel 2013 in Euro F.3. La vittoria di Capitan Futuro in F.Regional torna a far vedere luce in fondo al tunnel: tornare a rivedere tra qualche stagione un pilota italiano sulla griglia del Mondiale non è più un sogno mostruosamente proibito.

 Un giovanissimo Andrea Kimi Antonelli al volante di una Mitsubishi Lancer sulla neve: era il 2017 e per lui è stata prima apparizione sulle pagine di Autosprint


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