L'editoriale del Direttore: rivale cercasi per Max

L'editoriale del Direttore: rivale cercasi per Max© Getty Images

Verstappen continua a manifestare disagio per certe derive della F1. Ma un avversario temibile farebbe bene a lui e a noi...

Andrea Cordovani

09.01.2024 09:44

Max Verstappen continua ad andare all’attacco anche ora quando è in ferie. E non perde occasione per lanciare bordate su quella F.1 che lo vede vincitore da tre anni a questa parte. L’olandese continua ad avere mal di pancia di fronte al suo sport in perenne metamorfosi che in nome dello show a tutti i costi sta perdendo l’aspetto romantico delle corse. Mi sento perso, è come un circo. Io mi concentro sempre sul lato delle prestazioni in pista, non mi piacciono tutte le cose intorno”.

Questo è quanto Max ha dichiarato in un’intervista ad Auto Motor und Sport che ha fatto molto rumore. “Ho sempre detto che capisco il lato commerciale, ma il mio punto di vista è quello di un pilota puro. Secondo me la Sprint toglie un po’ di magia: da bambino, quando accendevo la tv, mi chiedevo cosa sarebbe successo in gara. Vedendo una Red Bull, una Mercedes e una Ferrari sulla griglia ci si chiede come andrà a finire. E invece la Sprint permette di sapere cosa succederà più o meno il giorno dopo, a meno di circostanze particolari, come un cambiamento del meteo. Questo toglie tensione”.

Cercasi rivale per SuperMax

A tutto il resto ci pensa lui con la sua inesauribile fame da vittoria che ha trasformato il Circus in una sua riserva di caccia privata dove si corre sapendo già chi sarà alla fine il vincitore... ”Io non mi annoio. Anche quando sei davanti, succedono sempre cose che non puoi vedere dall’esterno: puoi sempre mettere a punto la macchina o scoprire cose nuove. Si comunica costantemente con il team. Quindi non è mai noioso quando sei in vantaggio. Forse diventa un po’ noioso quando sei al sesto posto e sei nella terra di nessuno”.

L’unica cosa certa è che un altro Mondiale senza storia come quello della passata stagione rischia di minare le passioni senza vera competizione, senza alcun tipo di duello che possa farti saltare sul divano. Se da una parte ci sono gli straordinari risultati commerciali ottenuti da Liberty, dall’altra c’è un Campionato monopolizzato da Max Verstappen e dalla Red Bull che ha anestetizzato ogni tipo di emozione.

L’olandese tre volte Campione del Mondo macina vittorie e record, senza avversari. Cercasi rivale disperatamente, strilliamo sulla copertina del n° 2 di Autosprint disegnata dal nostro Matitaccia. Già, perché il problema è proprio questo. La mancanza di un duello per il Titolo che ci incolli davanti alla gara, un esito meno scontato. Serve un pilota e una vettura che possano giocarsela contro un rullo compressore come Verstappen.

Un po’ come quanto accaduto nel 2021, la stagione del testa a testa tra Max e Lewis Hamilton con quel finale all’ultima curva dell’ultimo GP che è ancora avvelenato e controverso. C’è bisogno del confronto in pista, c’è voglia di tornare a vedere soprattutto lo spettacolo sull’asfalto con GP da cuore in gola. È necessario che emerga qualcuno in grado di competere con SuperMax...


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