ePrix Ad Diriyah-1: domina Mercedes, De Vries davanti a Vandoorne

ePrix Ad Diriyah-1: domina Mercedes, De Vries davanti a Vandoorne© LAT Images/Formula E

La vittoria nel primo ePrix della stagione di Formula E non è mai stata in discussione. Più vivace la battaglia per il podio, Dennis ha la meglio e precede Bird e Di Grassi. Giovinazzi vede la bandiera a scacchi, in una gara utile per fare esperienza

Fabiano Polimeni

28.01.2022 19:34

Non c’è confronto nel primo ePrix in Arabia Saudita, apertura della Stagione 8 della Formula E. Non c’è partita per la vittoria, che è un affare tutto Mercedes. Vandoorne parte dalla pole, De Vries terzo in griglia. Tra i due, un ottimo Jake Dennis, su Andretti. Posizione che dura il tempo di un allungo, il primissimo allo spegnimento dei semafori. De Vries scatta meglio, prende l’esterno verso curva 1 e passa Dennis.

Cavalcata solitaria

Il monologo Mercedes inizia così, dura 50 minuti 15 secondi e un giro. La safety car entra in pista dopo 11 minuti (incidente tra Frins e Rowland, tamponato dal pilota Virgin Racing e mandato a muro), congela l’azione per circa 7 e porta la direzione gara a decidere l’estensione del tempo di gara di 5’15”.

L'errore in Attack Mode

Vandoorne fa corsa di testa, De Vries lo segue come un’ombra e il copione si sviluppa fino al secondo passaggio dall’Attack Mode, nel quale De Vries salta Vandoorne, prende il comando della corsa e dimostra di controllare facilmente. “Sono davvero deluso, non è male esserlo per un secondo posto; detto questo ero davanti, avevo tutto sotto controllo ed eravamo veloci. Poi ho sbagliato io, non sono passato bene sulla zona di attivazione e ho perso la posizione su Nick. Per il team è incredibile fare doppietta, mi sono qualificato in pole nel nuovo format e domani ci sarà un’altra opportunità. Non ho molto di cui lamentarmi.

Non c’è garanzia di avere sempre questo livello di prestazioni, non sei mai tranquillo, dovrò cercare di fare meglio in gara”, analizza Vandoorne.

Resistenza Lotterer

Dietro accade che la lotta per il podio sia molto più vivace e contesa, a più voci. Lotterer inaugura la serie di Attack Mode - due attivazioni da 3 minuti ciascuna per i 340 cavalli -, ma è Dennis alle sue spalle che ha più ritmo. Prova in due occasioni l’attacco, in fondo al dritto di partenza. La seconda manovra riesce a 19 minuti dalla conclusione, dopo che ai “meno 27” Dennis era stato accompagnato al muro. 

“La sfida più grande, oggi? Superare Andrè! Non era facile, non sapevo se passarlo fuori traiettoria o meno, poi quando l’ho superato sono rimasto agevolmente sui tempi Mercedes. Ho perso un po’ troppo tempo dietro André, per certi versi ha rovinato la mia gara ma non credo avrei potuto fare molto di più. Erano un po’ troppo veloci le Mercedes”, ammette il pilota di Andretti, in gran spolvero e ricordiamo con il powertrain BMW.

Porsche in difficoltà sul passo gara, Lotterer progressivamente cede posizioni e finirà solo 13°. Prima Bird, poi Di Grassi, Cassidy, Mortara, saltano con facilità il tedesco. Una lotta per il podio che ha raggruppato Lotterer, Dennis, Bird, Di Grassi, dietro le Mercedes. Passato Dennis in terza posizione, l’evoluzione della corsa ha portato Jaguar a inseguire ma con un distacco troppo ampio da colmare.

Male DS

Mercedes si conferma ancora a Ad Diriyah, dopo la vittoria di un anno fa con De Vries. Competitività sottolineata dal risultato Venturi, con Di Grassi quinto e Mortara sesto, all’ultimo giro a strappare la posizione di Cassidy, settimo fino ad allora. Vergne è solo ottavo con l’unica DS in gara, Da Costa si è ritirato pochi metri dopo il via. Chiudono la top ten Askew su Andretti ed Evans su Jaguar.

L’esordio in Formula E di Antonio Giovinazzi si conclude con un tassello in più nel bagaglio d’esperienza da fare. Ha concluso 20°.

L'ordine d'arrivo dell'ePrix di Ad Diriyah-1


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