Formula E Gen3 presentata a Monaco: il design è controverso

Formula E Gen3 presentata a Monaco: il design è controverso

Per un tasso tecnologico altissimo, tra potenza di ricarica e di trazione, c'è uno stile che fa discutere. Da giugno i primi test delle squadre in vista della Stagione 9

Presente in

Fabiano Polimeni

29.04.2022 09:18

La Formula E ha aperto al futuro, alla Stagione 9 del 2023 e, con essa, alla monoposto Gen3. Presentazione a Monaco per un progetto a elevato tasso tecnologico, destinato a far discutere parecchio quanto ad appeal, a postura stilistica, a design.

Probabilmente non è il lato "migliore" della Gen3, l'impatto estetico. La Formula E narra il design come ispirato ai jet, sebbene non si possano definire esattamente accattivanti le forme e proporzioni svelate a Monaco.

Guarda anche

Formula E Gen3, dimensioni più compatte

Si tratta di una generazione di monoposto più corta e stretta nelle dimensioni, il passo è inferiore ai 3 metri, contro i 3,10 metri delle attuali Gen2.

C'è, soprattutto, una componente tecnologica di altissimo profilo. Anzitutto, la possibilità di introdurre aggiornamenti mediante sviluppi software, in una base tecnica che prevede il motore di trazione posteriore, da 476 cavalli, di libera progettazione da parte dei Costruttori.

Due motogeneratori e addio ai freni posteriori

Non vi sono freni idraulici al retrotreno, scelta dovuta alla presenza di una seconda unità elettrica, di rigenerazione, installata all'anteriore: recupera fino a 250 kW ed è un MGU realizzato in regime di monofornitura. Complessivamente, la Formula E Gen3 sviluppa 600 kW di potenza di rigenerazione. Nell'arco di un ePrix, in soldoni, oltre il 40% dell'energia utilizzata sarà sviluppata dai due motogeneratori.

Tra le innovazioni più importanti, la serie elettrica ha previsto la possibilità di ricarica delle monoposto, in gara - secondo condizioni e termini da definire, nel regolamento sportivo - da postazioni da ben 600 kW di potenza. Nessuna colonnina a corrente continua della rete di ricarica oggi sul mercato è in grado di arrivare a tanto. 

Le prestazioni della Gen3

Le prestazioni velocistiche attese sono notevolmente superiori alle Gen2. I 476 cavalli di potenza massima prodotti dal motore elettrico posteriore consentiranno velocità fino ai 322 km/h. Il peso in gioco, grazie anche a dimensioni della Gen3 inferiori, è di 760 kg, ai quali sommare gli 80 kg di valore standard per il pilota.

La batteria è assemblata da Williams Advanced Engineering e, secondo l'anticipazione di The Race, le celle sono sviluppate da Total-TAFT, realtà che collabora all'universo Stellantis attraverso i brand francesi del Gruppo.

Gomme e carbonio sostenibili

C'è un'attenzione spiccata alla sostenibilità del progetto. Le gomme, nuova la fornitura Hankook, adottano per il 26% della loro composizione fibre riciclate e gomma naturale; la fibra di carbonio dei pannelli della scocca sono ottenuti da carbonio riciclato dalle Gen2 e fibre di lino. QUanto alle celle della batteria, verranno destinate a nuovi usi una volta concluso il ciclo vitale sportivo.

"La Gen3 sconvolge e sfida le convenzioni del motorsport, fissando il riferimento per prestazioni, efficienza e sostenibilità, senza compromessi", dice l'a.d. della categoria, Jamie Reigle. "La Gen3 rappresenta l'ambiziosa terza era della Formula E e del mondiale. A ogni generazione di monoposto spingiamo ulteriormente i limiti delle possibilità sulla tecnologia elettrica e la Gen3 è il nostro più ambizioso progetto fino a oggi", aggiunge Alejandro Agag, presidente della Formula E.

Uno sviluppo della Gen3 condotto con la collaborazione della FIA, Federazione dalla quale il presidente Ben Sulayem ha sottolineato: "Tecnologicamente e in termini ambientali, la Gen3 definisce nuovi standard. Le squadre di sviluppo della FIA e della Formula E hanno svolto un lavoro eccellente e sono felice di vedere così tanti, importanti, costruttori, già impegnati sulla prossima era del campionato".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi