ePrix Roma gara-2: Dennis, vittoria e ipoteca sul titolo

ePrix Roma gara-2: Dennis, vittoria e ipoteca sul titolo© S.Bagnall/Formula E

Una vittoria relativamente semplice quella ottenuta dal pilota Andretti, che si invola nel mondiale Piloti. Nato e Bird completano il podio. Gli avversari per il mondiale si autoeliminano

Fabiano Polimeni

16.07.2023 ( Aggiornata il 16.07.2023 16:15 )

Tutto un altro copione rispetto alla gara del sabato, per l'ePrix di Roma gara-2 che consegna la vittoria e la leadership del mondiale Piloti a Jake Dennis. Uno sviluppo ordinato di corsa, sui 24 giri previsti, non ha mai messo in dubbio il successo del pilota di Andretti. Pole e secondo sigillo stagionale, dopo il trionfo di Città del Messico, quando mancano solo due ePrix al termine del mondiale.

Sul podio si ritrova in compagnia della Nissan di Norman Nato e della Jaguar di Sam Bird. 

Dennis vince con margine sulla coppia Nato-Bird, in corsa per il podio e con la Maserati di Mortara, la Envision di Buemi e la Tipo Folgore di Guenther tutti a chiudere in un trenino con distacchi minimi.

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Evans, un errore cruciale per il titolo

Mancano all'appello Cassidy, Evans e Wehrlein. Ovvero, gli altri contendenti al mondiale. Ecco, l'unico momento davvero decisivo della corsa (e probabilmente del campionato), l'ePrix di Roma gara-2 lo riserva al giro 2. Evans corre all'attacco di Cassidy, con Dennis già leader della corsa. La Jaguar finisce un po' lunga in staccata di curva 7, si scompone il retrotreno su un avvallamento e la gara di Evans finisce contro la Envision di Cassidy.

Incidente spettacolare, la monoposto di Evans decolla sulle ruote della Envision e salta sull'Halo di Cassidy, entrambi riescono a ripartire. Fase di safety car, Cassidy recupererà posizioni fino alla 14° finale, per Evans, invece, ritiro dopo l'intervento ai box: i danni al retrotreno della monoposto non gli hanno consentito di proseguire.

Zero punti per Evans, zero punti per Cassidy. Appena una manciata per Wehrlein, solo settimo. Il tedesco di Porsche è tenuto in corsa per il titolo solo dalla matematica, restando 58 punti in palio con i due ePrix di Londra e avendo Wehrlein 50 punti di ritardo da Dennis.

Dennis vince gestendo

"Sono senza parole, davvero. In macchina è stato difficile, ho dovuto controllare Bird e tenerlo lontano. Abbiamo lavorato bene tutti, che gara. Dopo la giornata di ieri, con gli errori che abbiamo commesso, oggi è un po' un riscatto.

Londra sarà la gara di casa, proverò a completare il lavoro", racconta Dennis a caldo. Con 196 punti ne ha 25 di vantaggio su Cassidy e 45 su Evans, che sul circuito tra i più favorevoli a Jaguar non riesce a completare l'opera iniziata al sabato.

Sul podio, merito al risultato ottenuto da Nissan, con Nato bravo a tenere sotto controllo Bird. "Già in qualifica avevamo ottenuto una prestazione importante, non pensavo in gara di poter lottare contro i ragazzi perché ci manca ancora un po' di efficienza in gara", spiega il francese. "Sono riuscito a gestirla, con una gara pulitissima, pur lottando".

Quanto a Bird, in una Stagione 9 molto difficile per i risultati ottenuti, un podio è una ricompensa meritata per la velocità che ha saputo esprimere a Roma. 

"Sono contento di portare a casa importanti punti per Jaguar. È un risultato davvero, davvero atteso da molto tempo per me. Ho commesso troppi errori durante l'anno, pur essendo spesso veloce. La fortuna molte volte non mi è stata accanto, ma ho sbagliato molto".


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