Formula E, l'ePrix di Berlino modifica la tracciatura

Formula E, l'ePrix di Berlino modifica la tracciatura© Formula E/S.Galloway

Le due gare che si correranno a Tempelhof avranno un layout molto diverso e inedito. Confermato il fondo in cemento e altamente abrasivo

Presente in

F.P.

28.11.2023 ( Aggiornata il 28.11.2023 15:07 )

Avanti con San Paolo e con Tokyo, con Misano e con Shanghai, appuntamenti inediti. Avanti senza la più bella tra tutte, la tracciatura di Roma. Avanti con la Formula E nel 2024 e un appuntamento in terra tedesca, il doppio ePrix di Berlino (11 e 12 maggio) che annuncia le sue (importanti) novità legate alla tracciatura.

Cambia anzitutto la partenza, non più sul perimetro esterno e vicina agli spalti. Si posiziona nella parte interna del circuito e modifica l'approccio alle prime tre curve.

Tutto un altro primo settore

Non ci sarà più il lungo appoggio verso sinistra con richiamo a destra, molto lento, per far posto a un doppio punto di corda su curva 1 e 2, poi un allungo in curva 3 e staccata per affrontare una lenta sinistra a 90 gradi. Un secondo punto di attacco sarà possibile in frenata di curva 6, per quello che sarà un tornantino in due parti, prima di arrivare a curva 9.

Il tratto conclusivo, che riporta sul traguardo, è un costante allungo in piega verso sinistra, fino a contare tre punti di corda in curva 12, 13 e 14, che apre poi sul dritto di partenza.

Il promoter dell'ePrix di Berlino ha colto l'occasione offerta da lavori in corso presso l'aeroporto di Tempelhof per ridisegnare il tracciato. Quel che non cambierà è la caratteristica del fondo, in cemento e molto abrasivo. 

Resta l'anima di Tempelhof 

"Il nuovo layout di Berlino Tempelhof conserva tutta l'anima del vecchio circuito, pur presentando nuove sfide a piloti e squadre e mettendo davvero alla prova le capacità al volante al pari dell'efficienza e del consumo energetico", commenta Paolo Martino, responsabile delle questioni sportive per la Formula E. 

Già lo scorso anno a Tempelhof si registrarono due gare paradossalmente al rallentatore, in una gestione estrema dell'energia, che produsse una miriade di cambi di posizione: 362 in gara-1 e gara-2. Cambi di posizione e non tutti sorpassi.

"La combinazione di curve veloci, medie e lente darà vita a una serie di diverse scelte di assetto, offrendo un vantaggio ai piloti in parti differenti del giro. Due importanti zone di sorpasso garantiranno lo sviluppo di gare emozionanti".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi