E' partito il mondiale 2010: seguitelo con la nostra redazione

10.03.2010 ( Aggiornata il 10.03.2010 15:29 )

Con l’inizio della stagione dei Gran Premi, il portale auto.it insieme al settimanale Autosprint inaugura una nuova sezione interamente dedicata al campionato di Formula 1. Che quest’anno appare decisamente superbo. Per i motivi tecnici e sportivi che lo accompagnano, per il fatto che deve riscattare un paio di stagioni velenose, e per il plateau degli iscritti. Non capita frequentemente che lo schieramento di un mondiale di Formula 1 comprenda quattro campioni del mondo, uno dei quali in carica.
I “magnifici quattro” in questione sono il rientrante Michael Schumacher, Fernando Alonso, Lewis Hamilton e il vincitore del 2009 Jenson Button. Insieme fanno qualcosa come undici titoli; sette dei quali conquistati da Schumi. Il bello è anche nel fatto che sono al volante di quattro signore monoposto: il tedesco con Mercedes, che è poi la ex BrawnGP; lo spagnolo con la rossa Ferrari; l’inglese quasi sosia del presidente Usa Obama con la McLaren, come Jenson Button, che ha il numero 1 sulle fiancate. Non si erano mai visti tanti titoli sullo schieramento di partenza. Basta per rendere la prima sfida elettrizzante. Se poi ci aggiungiamo il debutto di Alonso con la Ferrari e il clamoroso rientro di Schumacher – dietro il quale si staglia l’impegno diretto della Mercedes anche come titolare di squadra e non solo più come fornitore di motore, il migliore dell’anno scorso – allora la partita da elettrizzante diventa eccitante.
Ma c’è dell’altro. Felipe Massa ha un conto in sospeso con la sorte, che gli ha tirato in faccia una molla, l’anno scorso in Ungheria, mettendolo kappaò per il resto della stagione. Il brasiliano della Ferrari intende chiudere in fretta quel conto e dovrà farlo anche contro il compagno di squadra Alonso. Che, durante i test pre campionato, ha già fatto sapere che la F10 è la migliore monoposto mai guidata. C’è poi Jenson Button, che deve dimostrare che il titolo che ancora gli cinge il capo non è stato frutto della superiorità della BrawnGP nella prima fase della stagione 2009, come qualcuno aveva maliziosamente detto.
Anche lui, come Massa, dovrà vedersela con un compagno scomodo, Hamilton. La McLaren fa già parlare per via dell’ala posteriore che, secondo alcune scuderie rivali, sarebbe irregolare. Il team inglese, che dispone ancora del motore Mercedes, ha dedicato al seconda parte del 2009 allo sviluppo della monoposto per quest’anno; come spesso accade ai costruttori tagliati fuori dalla corsa per il titolo. Potrebbe dunque ripetersi quanto accaduto un anno fa, quando, interpretazione del regolamento a parte, la BrawnGp, allora ex Honda, sfruttò nelle prime gare la competitività messa punto nella seconda fase del 2008, per costruire il doppio successo, cioè titolo conduttori e costruttori.
E veniamo a Michael Schumacher. Sembrava certo che il rientro avvenisse con la Ferrari; alla quale il tedesco avevo giurato fedeltà eterna. Invece, il sette volte campione del mondo ha scelto la Mercedes. Questione di soldi? È probabile, considerato che la “stella” di Stoccarda gli verserà una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Poca fiducia nella competitività della Ferrari, intesa come organizzazione. È probabile. Fatto è che Schumacher si è calato nell’abitacolo della monoposto campione del mondo – sebbene con il nome di BrawnGP – e, soprattutto, è tornato al fianco di Ross Brawn, l’uomo delle strategie vincenti nell’indimenticabile epopea Ferrari di Schumi.


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