Alla Red Bull sicuri di se'

09.04.2010 ( Aggiornata il 09.04.2010 19:59 )

Il responsabile della Red Bull, l’inglese Christian Horner, ha fatto sapere che le prestazioni della monoposto RB6 non risentiranno affatto della decisione della Federazione Internazionale dell’Automobile di considerare non legali i sistemi che variano l’assetto – cioè l’altezza della sospensioni – durante le soste al box. Nel team anglo-austriaco sostengono dunque che i chiarimento della Fia non avrà alcun impatto negativo sulla vettura progettata da Adrian Newey. La Red Bull era stata accusata dalla McLaren di utilizzare un dispositivo che permetterebbe di modificare l’altezza della monoposto, con evidenti vantaggi  in fatto di aerodinamica, dalle qualifica alla gara. Nelle prove cronometrate le vetture di Vettel e di Webber sembravano, secondo quelli della McLaren, più incollate a terra di quanto si prevedesse o fesse logico aspettarsi, considerando che erano scariche di benzina e i serbatoi sono riforniti dopo le qualifiche. Da qui il sospetto dell’impiego di un sistema di regolazione dell'altezza, vietato dal regolamento tecnico della Fia.

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