La Ferrari F10 evoluzione

05.05.2010 ( Aggiornata il 05.05.2010 11:13 )

L’inizio della fase europea della stagione della Formula 1 coincide tradizionalmente con la prima evoluzione delle monoposto. Per il Gran Premio di Spagna la Ferrari ha messo a punto alcune modifiche alla F10, a cominciare da quella imposta dal regolamento, cioè gi specchietti retrovisori spostati ai lati del cockpit. La più importante è però l'adozione dell’ala posteriore soffiata, azionata dal pilota, il cui funzionamento è molto simile al sistema “F-Duct” già in uso sulle McLaren. Il vantaggio di questo accorgimento è stimato in un aumento della velocità massima di almeno 5 km/h. L’alettone posteriore soffiato è stato collaudato da Giancarlo Fisichella sui rettifili della pista alta velocità di Vairano. Il funzionamento è prodotto dal flusso d’aria convogliato dall’abitacolo – nella parte dove si trovano le protezioni deformabili per la testa del pilota – alla parte superiore del cofano del motore e può soffiare appunto sia all’altezza del profilo estrattore sia sul flap. Sulla F10, inoltre, è stata modificata la forma dei deviatori di flusso della zona inferiore.
Un altro elemento del pacchetto della F10 che è stato sottoposto ad un attento esame in queste settimane è stato il motore. Sono state effettuate parecchie sessioni al banco prova, dove sono stati completati diversi “long run”, cioè simulazioni sulla lunga distanza tali da riprodurre le condizioni di una gara, e sono state individuate alcune
soluzioni che dovrebbero risolvere i problemi di affidabilità riscontrati in Bahrain e poi anche in Malesia. In questo senso la Ferrari ha ricevuto il nulla osta dalla Federazione Internazionale per realizzare certe modifiche al V8 2.4 litri, che diventa così evoluzione, che saranno introdotte proprio in occasione del Gran Premio di Spagna, a Barcellona.



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